FEDERICI, Vincenzo
Monica Guerzoni
Nacque a Pesaro nel 1764. Si ignora il nome dei genitori. Avviato dalla famiglia agli studi letterari e giuridici, imparò per diletto a suonare il cembalo sotto la [...] L. Cherubini" di Firenze.
Né il New Grove né G. Grigolato prendono in considerazione le opere londinesi Nitteti (1793) e Didone abbandonata (1794), attribuite al F. dal Fétis e dal Gervasoni.
Tra i balletti si ricordano: Annette et Lubin, coreografia ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
G. Panazza
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e [...] dall'Antico e Nuovo Testamento; il Dittico Queriniano (due tavolette con Ippolito e Fedra, o Diana ed Endimione, o Enea e Didone, forse in origine pertinenti ad una cassetta amatoria) del sec. V; il Dittico di N. Marilio Boezio (console nel 487) con ...
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Cassio Longino, Gaio
Manlio Pastore Stocchi
Antonio Martina
Fu, con M. Giunio Bruto, animatore della congiura contro Cesare; e con Bruto e nell'ombra di lui subì presso i posteri la varia fortuna riserbata, [...] " II [1930] 850 ss.), quando osserva che D. ha condannato Bruto per la colpa che ha ritenuto più grave, mentre ha condannato Didone e Cleopatra per lussuria, non per suicidio.
Invero i nomi di Bruto e C. sono (come si può già vedere in A. Graf ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] (Scala, 1966, poi in tournée all’Aja, Amsterdam, Rotterdam e Utrecht). Continuò a praticare un repertorio eterogeneo, dalla Didone abbandonata di Niccolò Piccinni (Jarba; RAI di Napoli, 1969), al Don Giovanni (Città del Messico, 1966; Grand Théâtre ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] Cimarosa; Artaserse di F. Alessandri (1783); Antigono e Olimpiade (1786), Pirro,Giunone e Lucina (1787) di G. Paisiello; Didone abbandonata di L. Marescalchi (1788); Ademira di P. Guglielmi (1789); Elfrida di G. Paisiello (1792); Artemisia regina di ...
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figlio (fi '; filio; figlia)
Fernando Salsano
Per la distribuzione nelle opere dantesche di f. - ‛ figliuolo ', v. FIGLIUOLO.
1. Significa la condizione di parentela del generato rispetto al generante: [...] Met. XI 585-632); Manto, la figlia di Tiresia (XXII 113; per la duplice presenza di Manto, qui e in If XX 55 ss., v. Manto); Didone, la figlia di Belo (Pd IX 97: cfr. Aen. I 621); Diana o Luna, chiamata figlia di Latona, in Pd X 67 e XXII 139 (cfr ...
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MARIONETTA
Vittorio PODRECCA
. Il termine marionetta, più spesso usato nel plurale marionette, quale insieme di fantocci (a testa di legno o di cartapesta) destinati a spettacolo, presenta un'etimologia [...] piccole opere, perdute nell'incendio dell'edificio, delle quali sono tramandati i titoli: Filemone e Bauci; Genoveffa; Didone, ecc. Queste produzioni musicali marionettistiche (con i cantanti dietro le scene) pare fossero date anche a Schönbrunn per ...
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GALUPPI, Baldisserra (Baldassarre), detto il Buranello
Fausto Torrefranca
Compositore e cembalista, nato a Burano il 18 ottobre 1706, morto a Venezia il 3 gennaio 1785, figlio di Angelo, barbiere e [...] d'Imeneo per Torino (1750), queste due date in occasione di nozze reali; e poi l'Alessandro nelle Indie per Stoccarda (1752); la Didone per Madrid (1752); L'Eroe Cinese per Napoli (1753); la Sofonisba e l'Idomeneo per Roma (1753 e 1756); l'Arrivo di ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] sarà con lui trenta anni dopo a Parigi alla Comédie Italienne): curò, infatti, la rappresentazione di due opere di Metastasio (Didone e Siroe), nelle quali si riservò ruoli secondari (ma "per il tragico non valevo proprio nulla", Memorie, p. 126) e ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] del Seicento: in primis, fra i paesaggisti, Gaspard Dughet, della collaborazione col quale sono testimonianza il Paesaggio con Didone ed Enea, Londra, National Gallery (eseguito verso il 1557-58 per uno dei suoi principali committenti di quadri "da ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...