MAZICI (Μάζικες, Mazĭces, Mazăces)
Antica popolazione libica, stanziata nella Mauretania, e durata in qualche suo elemento nella resistenza a Roma ancora nei secoli II e III d. C. Il nome già nell'antichità [...] serviva da esponente in genere della razza libica (Virgilio nel IV dell'Eneide rappresenta il libico Iarba, pretendente di Didone, come re appunto dei Mazici), ed è evidente la sua connessione con la forma Imāzīghen, che è il nome che tuttora si ...
Leggi Tutto
Semiramide (Semiramìs)
Gian Roberto Sarolli
Regina d'Assiria, sposa del mitico fondatore dell'impero assiro-babilonese, Nino, cui successe, regnando dal 1356 al 1314 a.C. Exemplum di lussuria, S. apre, [...] nel canto V dell'Inferno (v. 58), la serie dei personaggi (oltre a S. troviamo infatti nell'ordine: Didone, Cleopatra, Elena, Achille, Paride, Tristano, Paolo e Francesca) il cui numero, nove, è certo simbolo antitrinitario nella " distinctio in malo ...
Leggi Tutto
Musicista (Dresda 1748 - ivi 1812). Studiò in Italia dal 1765 al 1768 e ancora, con padre Martini, dal 1774 al 1776; fu quindi in Italia dal 1778 al 1781, incaricato di scrivere opere per Venezia e Napoli. [...] Tornato a Dresda, divenne maestro di cappella del principe elettore. Scrisse circa venticinque opere (particolare successo ebbero la Didone abbandonata, 1776, e Der Alchymist, 1778), messe, oratorî, sinfonie, musica da camera. ...
Leggi Tutto
Letterato (Firenze 1483 - ivi 1530 o 1531), nipote del Magnifico. Cugino del cardinale Giulio de' Medici, cui dedicò il Discorso sulla riforma dello stato di Firenze (1522), fu ambasciatore a Venezia (1527) [...] e membro della Balia (1530). Tradusse in latino la Poetica di Aristotele (post., 1536) e in volgare tragedie di Euripide e Sofocle; compose inoltre la tragedia Didone in Cartagine. ...
Leggi Tutto
NUMICO o Numicio (Numicus o Numicius)
Arnaldo MOMIGLIANO
Il più importante fiume della tradizione sacrale ed eroica latina dopo il Tevere, collegato con Lavinio come il Tevere con Roma. Presso di esso [...] il culto di Iuppiter indiges, identificato poi con Enea, e di Anna Perenna, identificata poi con l'Anna sorella di Didone. Il sacrario di Iuppiter - altrimenti detto deus indiges o divus pater indiges - fu visto, per es., da Dionigi di Alicarnasso ...
Leggi Tutto
Librettista e poeta satirico dialettale veneziano del sec. XVII.
È autore dei seguenti libretti d'opera, scritti per C. Monteverdi e per F. Cavalli, e tutti per i teatri di Venezia: Gli amori di Apollo [...] e Dafne, musica di Cavalli (teatro S. Cassiano, 1640 e teatro Ss. Giovanni e Paolo, 1647); Didone, musica di Cavalli (teatro S. Cassiano, 1641); L'Incoronazione di Poppea, musica di Monteverdi (teatro Ss. Giovanni e Paolo, 1642); La prosperità ...
Leggi Tutto
Ilioneo
Clara Kraus
Personaggio del mito troiano; uno dei compagni di Enea, presentato sempre da Virgilio nell'Eneide in atto di tenere discorsi, in quanto celebre per la facondia e la dignità dei modi [...] ad Aen. I 520 e IV 159).
D. lo cita in Mn II III 8, riportando due versi del discorso da lui tenuto a Didone nel tempio di Giunone, a Cartagine (Aen. I 544 ss.), a riprova del fatto che la nobiltà personale di Enea era messa chiaramente in luce ...
Leggi Tutto
(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] ripreso poi da Virgilio, l’episodio del soggiorno di E., prima di giungere nel Lazio, a Cartagine, dove la regina Anna (poi Didone), innamorata di lui e da lui abbandonata, si sarebbe data la morte.
La figura di E. ritorna, durante l’età tardoantica ...
Leggi Tutto
BLASIS, Francesco Antonio de
**
Nacque a Napoli nel 1765, figlio di un vice ammiraglio della marina spagnola. Avviato alla carriera navale, l'abbandonò presto per dedicarsi allo studio della musica. [...] prediletto di F. Fenaroli e diede prova di buone doti musicali, emerse, fra l'altro, dalla composizione di molti brani della Didone metastasiana. Nel 1784, conseguito il titolo di maestro, scrisse la sua prima opera buffa, Il geloso ravveduto,o sia I ...
Leggi Tutto
BAZZARINI, Antonio
Liana Capitani
Nacque a Rovigno d'Istria (Pola) nel 1782. Poco si sa della sua vita, che fu modesta e appartata: studiò a Venezia, seguendo gli studi classici, e ivi trascorse quasi [...] al cioccolato e al caffè (Venezia 1813), il B. esordì con uno studio sul Metastasio (Lettere drammatico-critiche sopra la Didone abbandonata di P. Metastasio, Padova 1816), che gli dà il merito di essere stato uno degli iniziatori, in Italia, della ...
Leggi Tutto
fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...