GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] alcune arie e sinfonie d'apertura, Cleonice regina di Siria (diversi autori, Londra, King's theatre, 26 nov. 1763), Didone abbandonata (diversi autori, Londra 1775), Astarto (G. Bononcini, ibid 1776); inoltre le musiche di scena per Elfrida di W ...
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FERRIGNO, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1686 a Trapani da Mario e da una Elisabetta. Sullo scadere del XVII secolo insieme alla famiglia si trasferì a Palermo dove intraprese studi ecclesiastici. [...] , il F. sviluppò un notevolissimo gusto scenografico che nel 1742 poté applicare anche nella realizzazione delle scenografie della Didone abbandonata, rappresentata al teatro S. Cecilia di Palermo (Spadaro, 1985).
Il F. morì a Palermo il 28 marzo ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Paola Cosentino
PAZZI de’ MEDICI, Alessandro. – Figlio di Guglielmo de’ Pazzi e di Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 4 marzo 1483. [...] -1533). Pagine scelte, a cura di P. Margaroli, Vicenza 1997, pp. 510, 533; P. Bono - V. Tessitore, Il mito di Didone. Avventure di una regina tra secoli e culture, Milano 1998, pp. 203-208; P. Cosentino, Cercando Melpomene. Esperimenti tragici nella ...
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GAMBARA, Giovan Francesco (Francesco)
Francesca Brancaleoni
, Giovan Francesco (Francesco). - Nacque a Monticelli d’Ongina, nel Piacentino, il 21 dic. 1771 dal conte Alemanno, bresciano, e da Marianna [...] . 1822), Rosmunda in Ravenna (ibid. 1822), Germanico (ibid. 1824), Rosmunda in Verona (ibid. 1823), Zenobia (ibid. 1826), Didone (ibid. 1827), Focione (ibid. 1827), Ataliba (Milano 1846). Luigi Avogadro (Brescia 1829) e Andreola da Poncarale (ibid ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] (1722); Ermengarda (1723); Laodice (1724); Antigone tutore di Filippo re dei Macedoni (1724); Scipione nelle Spagne (1724); Didone abbandonata (1725); Alcina delusa da Ruggero (1725); Lucio Vero (1725); Statira (1726); Il trionfo d'Armida (1726 ...
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esempio (essemplo; essempro)
Enrico Malato
Francesco Tateo
D. usa generalmente la forma ‛ essemplo ' in tutte le sue opere (solo nei due luoghi del Purgatorio e in due luoghi del Paradiso il Petrocchi [...] ha questo genere di e. nel discorso di Folchetto (Pd IX 97-102), il quale si attribuisce un amore più ardente che quelli di Didone, Fillide e Achille. Ma la varietà con cui D. tratta questo schema può vedersi in If XXV 94 ss., in cui una serie di ...
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romanzi cortesi
Antonio Viscardi
. Nel De vulg. Eloq. (I IX 2 ss.) D., mentre dichiara che esita ad assegnare il primato a uno dei tre volgari in cui si è risolto il vulgare tripharium usato dai popoli [...] mancano nella Commedia; per limitare la nostra considerazione ai personaggi dei r. francesi di argomento classico ora citati, troviamo nel poema, oltre Didone ed Enea, Achille (If V 65, XII 71, XXVI 62, XXXI 5, Pg XIX 34, XXI 93) e Deidamia (If XXVI ...
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SPECIALE, Nicolò
Marino Zabbia
– Sulla vita di questo cronista, autore della Historia sicula, si hanno solo poche informazioni sicure, quelle che egli stesso ha affidato alla sua opera, che possono [...] della città (vergini e matrone) gli andarono incontro vestite con maggiore eleganza di Elena di Troia, di Ester e di Didone (Historia sicula, cit., p. 356). Ma anche dalla storia romana Speciale ricava exempla utili a spiegare il comportamento dei ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] Ungaretti che nacque nel 1993 e di cui diresse il consiglio scientifico.
Nel 1985 pubblicò il volume Il condizionale di Didone: studi su Ungaretti (Napoli), in cui tornò sulla poetica della memoria e sulla presenza di Virgilio e Dante nell’opera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le possibilità per una donna di affermarsi nel campo musicale sono estremamente [...] .
In Italia, gli ospedali veneziani vantano delle eccellenti orchestre; in Inghilterra, Henry Purcell compone nel 1689 la sua opera Didone ed Enea per un collegio di “giovani gentildonne” a Chelsea; e in Francia, Nivers, Clérambault e altri noti ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...