(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , lo Zeno non poté dare ai suoi intenti riformatori la virtù persuasiva dell'arte. Questo fu merito del Metastasio.
Dalla Didone abbandonata (1724) all'Attilio Regolo (1740), il Metastasio compose una lunga sequela di melodrammi, nei quali l'arte del ...
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Città capitale del Belgio e capoluogo del Brabante, posizione 50° 51′10″ N., 4° 22′13″ F., tra 15 e 100 m. s. m.
Trae origine da un mercato del primo Medioevo: Bruxella nei più antichi documenti (sec. [...] molte partiture manoscritte di maestri italiani e francesi degli ultimi due secoli, alcune autografe (Demofoonte, L'Amante di tutte, Didone, L'Inimico delle donne, Serva per amore di Galuppi, il Ciro di A. Scarlatti, ecc.); inoltre una preziosa ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] Sisenna o dal genere di Sisenna, ha creato, a suo modo, nella sua bella infedele, una parodia della virgiliana Didone.
Alla prodigiosa varietà della narrazione corrisponde una non meno prodigiosa varietà di caratteri. Ché in fondo Agamennone, Ascilto ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] penitenza di dedicarsi a scriver le lodi delle donne fedeli in amore. Seguono nove leggende, di Cleopatra, Tisbe, Didone, Issipile e Medea, Lucrezia, Arianna, Filomela, Filli, Ipermnestra, derivate da varie fonti: l'idea delle leggende probabilmente ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] come la rivendicazione dell'identità femminile non poteva restare estraneo alla sensibilità dei musicisti. Si pensi ai Cori di Didone (1958) di L. Nono, su testi di G. Ungaretti, in cui il 'contemporaneo', letto attraverso l''antico', porta alla ...
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Il Dizionario del Tommaseo lo definisce "l'arte di muovere ordinatamente il corpo con gesti e attitudini eseguite a passi misurati e regolati secondo il tempo dell'armonia". Sinonimo dunque di danza, che [...] gran parte della musica dei suoi balli, rappresentati alla Scala di Milano (Otello, La spada di Kenneth, La Vestale, Didone).
Il Viganò, che era stato allievo del Dauberval, attraverso il quale aveva conosciuto le teorie del Noverre, realizza queste ...
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SCARLATTI, Alessandro
Andrea Della Corte
Musicista. Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, morì a Napoli il 24 ottobre 1725. Seguì i genitori a Roma nel '79. Fino all'83 non ebbe relazioni con Napoli. Resta [...] Bartolomeo, Il Comodo Antonino (Paglia); Capranica Il Flavio Cuniberto (Noris), pochissime arie aggiunte alla Penelope e alla Didone del Pallavicino già rappresentate a Venezia; 1697, San Bartolomeo, L'Emiremo ovvero Il consiglio dell'ombra (Paglia ...
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STROZZI, Bernardo, detto il Prete genovese o il Cappuccino
Daniele Sanguineti
STROZZI, Bernardo, detto il Prete genovese o il Cappuccino. – Nacque a Genova, da Pietro e da Ventura Pizzorno, nel 1581 [...] Ansaldo, affrescò nei soffitti Orazio Coclite sul ponte Sublicio, Curzio Rufo che si getta nella voragine ed Enea e Didone (Galassi, in Bernardo Strozzi, 1995, pp. 40, 42; Manzitti, 2012, p. 126). Allo stesso committente è riconducibile la paletta ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] grandi marce per banda militare; per i festeggiamenti che seguirono il battesimo del figlio di Napoleone compose una Didone abbandonata metastasiana, data il 16 giugno 1811 alle Tuileries; in settembre, ad Amsterdam al seguito dell’imperatore, creò ...
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ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] Bertelà, 2002, p. 278; Bocchi, 1591, p. 70), mentre in date più recenti la si è interpretata come Enea e Didone (Galleni, 1991). In un ideale confronto con l’antico, il gruppo, che comprende anche una scrofa, fu virtuosisticamente ricavato da un ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...