vita quotidiana e matematica
Angelo Guerraggio
Vita quotidiana e matematica
Da sempre la matematica si è sviluppata in stretta connessione con le esigenze della vita quotidiana. Aritmetica e geometria [...] classica, si scopre che un’intera area della ricerca matematica – il calcolo delle variazioni – è nata dal problema della regina Didone, che ottenne dal re della Numidia tutta la terra che si potesse racchiudere con la pelle di un toro. È il ...
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Nacque in Inghilterra nel 1872. Sua madre, l'attrice Ellen Terry, discendeva da un'illustre famiglia di attori inglesi. A diciassett'anni egli entrò a far parte come attore della compagnia diretta da Henry [...] fu Con l'amore non si scherza di Musset a Uxbridge. Altre importanti interpretazioni sceniche da lui dirette furono quelle di Didone ed Enea (1900), La maschera dell'amore (1901), Dei e Galatea di Haendel (1902), Bethlem di Hosmann e Molto rumore per ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] italiani in quella corte. Il C. cantò nelle opere di D. Perez: Siroe nella parte di Siroe (autunno 1752), Didone abbandonata nella parte di Enea (carnevale 1753), L'eroe cinese nella parte del protagonista avvicendandosi con G. Manzuoli (6 giugno ...
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Andromaca
Giorgio Padoan
Figlia di Eezione, re di Tebe Ipoplacia, e sposa di Ettore, al quale diede un figlio, Astianatte. Morto Ettore e distrutta Troia, uccisole il figlioletto dai vincitori (i quali [...] di conoscere questa, che è una delle più patetiche figure femminili dell'Iliade, soprattutto attraverso l'Eneide: nel racconto a Didone, Enea, dopo aver ricordato come nei giorni felici di Troia A. solesse portare Astianatte ai nonni (Aen. II 456-457 ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] Dame di Roma nel febbraio 1753. Dubbia è anche la presenza della G. a Napoli nel 1750, dove andò in scena la Didone abbandonata di N. Jommelli. Nel 1754 fu sicuramente al teatro S. Moisé di Venezia, per interpretare il ruolo di Ermione nell'Antigona ...
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Musicista (Crema 1602 - Venezia 1676). Studiò dapprima col proprio padre G. B. Caletti, poi (per cura del suo protettore F. Cavalli) in S. Marco, con C. Monteverdi. Qui C. (che aveva preso il nome del [...] Monteverdi. Nel 1639 divenne secondo organista e nel 1645 primo organista a S. Marco. Dopo aver dato nel 1641, con la Didone, un'opera già significativa, dopo altre undici opere raggiunse la celebrità con il Giasone (1649), lavoro in cui l'esempio ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] l'eroe troiano alla bella regina di Cartagine. L'amore fiorisce, finché Enea, ammonito dai Fati, deve riprendere il mare, e Didone disperata si toglie la vita. Questi episodî erano già, almeno in parte, alla base del Bellum Poenicum di Nevio; in cui ...
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SINFONICO, POEMA
Giulio Cesare Paribeni
. Genere di composizione strumentale derivato dalla musica a programma.
La tendenza programmatica o descrittiva nella musica ha origini abbastanza remote. Basterà [...] suites dei clavicembalisti francesi, le Sonate bibliche di E. Kuhnau, i Concerti delle Stagioni di A. Vivaldi, la Sonata Didone abbandonata di M. Clementi, la Sinfonia Pastorale di L. v. Beethoven, talune Ouvertures di F. Mendelssohn, ecc. La seconda ...
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Si chiamò da sé Philologus, pare sull'esempio di Eratostene di Cirene, e fu di svariata dottrina letteraria, ragguardevolissimo fra i grammatici dell'ultimo periodo repubblicano. Nato ad Atene, dovette [...] la sorella Anna, secondo che affermava Varrone, fu l'amante di Enea, o indagava la storicita della tradizione degli amori di Didone e d'Enea (R. Heinze, Virgils epische Technik, 3ª ed., Lipsia 1915, p. 115, 1). Ateio si occupò pure di pinacografia ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] quarto del sec. 13° al secondo quarto del successivo. Gli episodi prescelti sono essenzialmente la partenza di Enea da Troia incendiata, Didone e la guerra nel Lazio. Il Roman d'Enéas non circolò singolarmente ma formò, unito al Roman de Thèbes e/o ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...