SCALABRINI (Scalabrin), Paolo
Peter Hauge
SCALABRINI (Scalabrin), Paolo. – Nacque intorno al 1719 (l’atto di morte, 23 febbraio 1806, gli attribuisce circiter 87 anni), probabilmente a Verona (nel 1781 [...] lavorò con i Mingotti a Lipsia e a Dresda (Merope, Didone, Demetrio). Ritmi di produzione così frenetici sono tipici della compagnia coppia regale aveva già applaudito ad Amburgo, e la sua Didone del 1744. La compagnia si congedò nel febbraio 1748, ma ...
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COLLA, Giuseppe
Dario Della Porta
Nacque a Parma 4 ag. 1731. È molto probabile che abbia compiuto gli studi musicali nella sua città.
Nel 1760 lo troviamo in Germania, dove scrisse alcune arie per il [...] un'anonima poesiola in dialetto piemontese che accenna con ironia alla relazione fra il compositore e la celebre cantante. Alla Didone torinese seguì la favola pastorale in due atti Uranio ed Erasitea, su testo del poeta S. A. Sanvitale, che lo ...
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BERTILLA
Girolamo Arnaldi
Moglie di Berengario, duca-marchese del Friuli e re d'Italia, figlia di Suppone II, conte di Parma, e di Berta, figlia di Vifredo I, conte di Piacenza, sia l'uno sia l'altra [...] (906-907?) stava disponendosi a partire per Roma, dove Sergio III avrebbe dovuto incoronarlo imperatore, il conte Didone aveva occupato alcuni beni della Chiesa ravennate, in località Saltopiano (presso S. Giovanni in Persiceto), asserendo di ...
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Cleopatra (Cleopatràs)
Clara Kraus
Regina d'Egitto dal 51 al 30 a.C., amante prima di Cesare, poi di Antonio.
Figlia di Tolomeo XI Aulete, nata nel 67 a.Cr., alla morte del padre divise il potere con [...] Vita Caes., Aug. 17; Velleio Patercolo II 87; Orazio Odi I XXXVII).
In If V 63 C. è citata, subito dopo Didone, come esempio tradizionale di lussuria: poi è Cleopatràs lussurïosa. In Pd VI 76-78 è rievocata la maniera repentina e atroce della sua ...
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VINCI, Leonardo
Kurt S. Markstrom
– Luogo e data di nascita sono incerti. Secondo una tradizione settecentesca attestata dapprima Oltralpe, sarebbe nato a Napoli nel 1705 (Gerber, 1792). Secondo la [...] per musica allestiti in tre diverse città nel giro di tre mesi: Astianatte (Antonio Salvi) a Napoli ai primi di dicembre del 1725, Didone abbandonata a Roma a metà gennaio del 1726 (ed. facsimile a cura di H.M. Brown, New York-London 1977), e Siroe ...
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ZANOTTI, Giampietro
Aldo Foratti
Pittore e scrittore. Nacque il 3 ottobre 1674 a Parigi, di dove la sua famiglia lo portò decenne a Bologna; qui visse sempre e morì nel 1755. Ebbe l'avviamento all'arte [...] e gli scritti; difese il Malvasia contro varie censure mossegli, ristampò con aggiunte le Pitture di Bologna, compose due tragedie (Didone e Coriolano), raccolse in alcuni volumi le sue mediocri poesie, e nel 1739 fece uscire la Storia dell'Accademia ...
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ZANOTTI CAVAZZONI, Giampietro
Milena Contini
Nacque a Parigi il 4 ottobre del 1674 dal bolognese Giovanni Andrea, attore della commedia dell’arte con il nome di «Ottavio» attivo presso la corte di Luigi [...] L’ignorante presuntuoso (1743), tutte confluite nella corposa raccolta in tre volumi Poesie di Giampietro Zanotti (1741-45).
Nella Didone si percepisce da un lato il disinteresse per l’aderenza al dettato virgiliano, dall’altro l’influenza del teatro ...
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CONSOLI, Tommaso
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma nel 1753 (il Fétis indica come luogo di nascita Osimo, ma nessuna testimonianza conferma questa notizia). Affermatosi come sopranista, sicuramente [...] (28 dic. 1778 secondo il Manferrari). Fu Enea nella Didone abbandonata di G. Schuster, sempre al teatro S. Benedetto nel gennaio 1779, ove cantò accanto a Giovanna Gardi che interpretava Didone. Nel 1783 fu al Regio di Torino fra gli interpreti della ...
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Rodopea
Antonio Martina
. Fillide, chiamata R. dal monte Rodope (cfr. Ovid. Her. II 1 " Rhodopeia Phyllis ") presso il quale abitava, era figlia di Sitone (o, secondo altre versioni del mito, di Filleo [...] l.), III 78; Orazio Carm. IV XI 3; Marziale X 81, XII 65; Igino Fab. 243; Sidonio Apollinare XI 70 (in connessione con Didone).
Nel cielo di Venere, il terzo, si manifesta a D. l'anima di Folchetto di Marsiglia, che, ragionando dei suoi falli d'amore ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] sacra componendo nel 1764 l'azione sacra Gesù sotto il peso della croce ed altri lavori, oltre ad un prologo per la Didone abbandonata di T. Traetta. Ormai conosciuto oltre i confini d'Italia, il 18 febbr. 1764 partì per Vienna ove giunse nel momento ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...