NEGRI, Giuditta
Francesco Lora
NEGRI (Pasta), Giuditta (Angiola Maria Costanza Giuditta). – Figlia di Carlo Antonio, di nobile famiglia veneta (forse con ascendenza ebraica), farmacista, e di Rachele [...] teatro del Fondo.
In maggio 1827 - luglio 1828 a Londra creò Maria Stuarda regina di Scozia di Carlo Coccia e Didone abbandonata di Mercadante, e in quattro recite si produsse nel ruolo eponimo dell’Otello, lasciando a Henriette Sontag la parte di ...
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TARTINI, Giuseppe
Pierpaolo Polzonetti
– Nacque a Pirano d’Istria, dove fu battezzato l’8 aprile 1692, secondogenito maschio di Caterina Zangrando, di antica famiglia piranese, e di Giovanni Antonio, [...] ). D’Alembert, che condannava la musica strumentale perché incapace di produrre un significato, considerava la sonata di Tartini denominata Didone abbandonata (forse riferendosi all’Op. I, n. 10 in sol minore, g10 nel catalogo Brainard, 1975) come un ...
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NUVOLONE, Carlo Francesco
Francesco Frangi
NUVOLONE, Carlo Francesco. – Figlio del pittore Panfilo e di sua moglie Isabella, nacque tra il 1608 e il 1609 a Milano, città nella quale risiedette per tutta [...] Seicento sviluppa una precisa predilezione per la messa in scena di temi profani, tratti non solo dal repertorio mitologico (Didone ferita; Cefalo e Procri), ma anche da testi normativi della letteratura cinquecentesca, come il Pastor Fido di Giovan ...
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SIMIONATO, Giulia detta Giulietta
Giancarlo Landini
– Nacque a Forlì il 12 maggio 1910 (e non il 15 dicembre, come talvolta si legge), da Felice, funzionario governativo nativo di Mirano, e da Giovanna [...] Clemenza di Tito alla Piccola Scala, nella piccola parte di Servilia.
All’Opera di Roma si produsse nel 1949 (Didone ed Enea), 1952 (Aida, Il franco cacciatore), 1954, (La Cenerentola), 1955 (Zanetto, La Cenerentola, Il barbiere di Siviglia), 1957 ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] panegirici e soprattutto libretti di melodrammi. Venivano successivamente rappresentati Gli amori di Apollo e Dafne (1640), la Didone (1641), L'incoronazione di Poppea (1642), La prosperità infelice di Giulio Cesare dittatore (1646), la Statira (1655 ...
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ABBADO, Michelangelo
Alessandra Cruciani
Nacque ad Alba (Cuneo) il 22 sett. 1900 da Michele e Vittoria Gallian. Cresciuto in un ambiente fervido di interessi culturali (il padre, libero docente di botanica [...] in sol min. op. 10, n. 4; G. Pugnani, Sonata in mi magg., n. 1; G. Tartini, Sonata in sol min. op. 2, n. 10; Didone abbandonata; ibid. 1974: F. M. Veracini, Sonata in mi min. op. 2, n. 8; G. Tartini, Sonata in sol min. Il Trillo del diavolo; P ...
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FERLOTTI
Roberto Grisley
Famiglia di cantanti attiva nel XIX secolo.
Raffaele nacque a Bologna il 27 febbr. 1819, da Nicola, coreografo, e Paola Scutelari o Santelari, ballerina. Non possediamo notizie [...] ;G. Rossini, La donna del lago;Lucca, teatro del Giglio, estate/autunno 1823, G. Pacini, Temistocle;S.Mercadante, Didone abbandonata;Trieste, teatro Comunale, carnevale/quaresima 1825, N. Vaccai, La pastorella feudataria;G. Donizetti, L'ajo nell ...
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VALENTIN, Regina, maritata Mingotti
Davide Mingozzi
VALENTIN (Valentini), Regina, maritata Mingotti. – Nacque a Napoli, dove fu battezzata il 16 febbraio 1722 (Pollerus, 2005, pp. 27, 494), seconda [...] sortite ai Concerts spirituels tra maggio e giugno 1752, giunse a Madrid, dove a settembre tenne il ruolo eponimo nella Didone (Galuppi) e a dicembre cantò la parte della prima donna en travesti nel Siroe (Conforto); entrambi gli allestimenti furono ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] , Ottavio e il cardinale Alessandro. A lui è stata attribuita anche la serie anonima delle medaglie pseudoantiche di Priamo,Didone,Alessandro Magno,Augusto, ecc. (Parkes Weber, 1897). Tra i lavori di incisione su gemme il Vasari ricorda il ritratto ...
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ORSI, Giovan Gioseffo Felice
Valentina Varano
ORSI, Giovan Gioseffo Felice. – Nacque a Bologna il 19 giugno 1652, da Mario, patrizio bolognese, e da Girolama Castiglioni, nobile mantovana.
Rimasto orfano [...] Orsi come autorità in campo teatrale furono, tra gli altri, Gian Pietro Zanotti, il quale lo citò nella dedicatoria della Didone (Bologna 1718), e Antonio Conti, che gli sottopose il manoscritto del Cesare (Faenza 1726).
Sono inoltre da ricordare le ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...