MORIGI, Pietro
Giovanni Andrea Sechi
MORIGI, Pietro. – Figlio di Mario e di Anna Maria, nacque a Rocca Contrada (ora Arcevia, presso Ancona) il 30 gennaio 1710, e fu un cantante evirato soprano.
Nulla [...] Madonis, Domenico Dall’Oglio, Mosca 1742), Merope (Antonio Maria Mazzoni, Hasse, Giovanni Battista Lampugnani, Genova 1746), Didone abbandonata (Pietro Chiarini, Brescia 1748) e La Semiramide riconosciuta (Hasse, ibid.), Il Demetrio (anonimo, Verona ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] questo in contrasto con un rappresentante dei marchesi di Toscana, ed erano andati ad abboccarsi ad Argenta con il conte Didone - un fedele di B., che, secondo quanto apprendiamo dalla seconda lettera, aveva occupato, asserendo di agire in nome della ...
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MORATELLI, Sebastiano
Davide Verga
MORATELLI, Sebastiano. – Nacque intorno agli anni Quaranta del secolo XVII a Vicenza o, più probabilmente, a Noventa Vicentina.
Lì risiedeva infatti il padre Giovanni [...] anche il titolo e lo stipendio di «musico di camera di S.M.C.»: così è definito, per esempio, nel libretto della sua Didone del 1688, e ancora fra il 1691 e il 1694 egli compariva fra gli stipendiati della cappella imperiale; Köchel, 1869, p. 68). Fu ...
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GIRELLI, Antonia Maria
Alessandra Cruciani
Incerti sono i dati relativi alla sua nascita, avvenuta presumibilmente a Bologna intorno al 1730. Nulla si conosce della sua formazione che, comunque, fu [...] e in Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, o sia Bertoldo alla corte di V. Ciampi, e nel Carnevale seguente ne La Didone abbandonata di A. Mazzoni.
Il 14 maggio 1763 fu chiamata a inaugurare il Nuovo Pubblico Teatro di Bologna come protagonista nella ...
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MINELLI, Giovanni Battista
Giovanni Andrea Sechi
– Figlio di Bartolomeo e di Anna Maria Sgarzi, nacque a Bologna il 17 marzo 1689 nella parrocchia di S. Nicolò di S. Felice. Come tramanda Penna, intraprese [...] et al., Bologna 1724); Tito Manlio (anonimo, Monaco di Baviera 1724); Scipione nelle Spagne (Albinoni, Venezia 1724); Didone abbandonata (Porpora et al., Firenze 1725); Lucio Papirio (Orlandini, ibid.); Arsace (F. Brusa, Milano 1725); Siface (Porpora ...
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APPIANI, Giuseppe, detto Appianino o Apianino
Riccardo Allorto
Nacque a Milano il 29 apr. 1712. Allievo di N. Porpora, conseguì giovanissimo vasta fama come contraltista. Il 26 e 30 nov. 1729 cantò, [...] Teatro ducale di Milano interpretò nel gennaio 1735 Cesare in Egitto di G. Giacomelli, nella stagione 1738-39 Merope, Didone abbandonata e Germania trionfante in Armorica, tre opere del compositore milanese G. F. Brivio presentate in prima esecuzione ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] ignoto (Resindo), e ne Il fanatico burlato di Cimarosa (conte Romolo), quindi in giugno, ancora a Padova, nella Didone abbandonata di autori vari (Araspe) e nell'Ipermestra di Paisiello (Plistene).
Gradualmente passò da parti secondarie a ruoli più ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] che si adattava a raffazzonare spartiti degli altri maestri a soldo degli impresari, perciò si screditò presso i professori. La Didone è l'unica sua composizione. Poco valeva nell'arte dello strumentare le sue cantilene, per cui rare volte trovasi il ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] di Ferrara, sempre in Venezia, avvenuta con successo e l'accorrere di "gran moltitudine". Notizie di rappresentazioni si trovano per la Didone nella dedica di Tiberio d'Armano all'edizione 1547, per le Troiane nella dedica del D. datata 21 marzo 1566 ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] ; N. Festa, Due nuovi codici dell'"Africa", in Parma a Francesco Petrarca, Parma 1934, pp. 68-74; Id., Virgilio querelato da Didone. Saggio inedito di A. L. da Vicenza, in Atti della R. Accademia d'Italia. Rendiconti della classe di scienze morali e ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...