BLASIS, Francesco Antonio de
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Nacque a Napoli nel 1765, figlio di un vice ammiraglio della marina spagnola. Avviato alla carriera navale, l'abbandonò presto per dedicarsi allo studio della musica. [...] prediletto di F. Fenaroli e diede prova di buone doti musicali, emerse, fra l'altro, dalla composizione di molti brani della Didone metastasiana. Nel 1784, conseguito il titolo di maestro, scrisse la sua prima opera buffa, Il geloso ravveduto,o sia I ...
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BAZZARINI, Antonio
Liana Capitani
Nacque a Rovigno d'Istria (Pola) nel 1782. Poco si sa della sua vita, che fu modesta e appartata: studiò a Venezia, seguendo gli studi classici, e ivi trascorse quasi [...] al cioccolato e al caffè (Venezia 1813), il B. esordì con uno studio sul Metastasio (Lettere drammatico-critiche sopra la Didone abbandonata di P. Metastasio, Padova 1816), che gli dà il merito di essere stato uno degli iniziatori, in Italia, della ...
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BRUNETTI
Leila Galleni Luisi
Famiglia di musicisti toscani la cui prima attività risale ad Antonio, nato ad Arezzo verso il 1710. Dopo aver studiato canto e composizione con un certo maestro Mogeni, [...] alla composizione, fece rappresentare al Teatro alla Pergola di Firenze, nell'autunno 1759, due sue opere, Siroe e Didone abbandonata, su libretto del Metastasio.
Non vi sono notizie circa eventuali sue musiche composte per il servizio religioso alla ...
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Poeta latino (m. Utica verso il 201 a. C.) della Campania; combattente della prima guerra punica. Autore di palliatae (restano circa 30 titoli), satireggiò, nei modi della commedia attica antica, Quinto [...] è ammessa la possibilità che N. precedesse Virgilio nell'immaginare una sosta di Enea a Cartagine e l'infelice amore tra lui e Didone, alla quale N. sembra facesse riferimento nel poema (e un discusso frammento è da taluni attribuito a un dialogo fra ...
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Pittore (Milano 1609 circa - ivi 1661), figlio di Panfilo (Cremona 1581 - Milano 1651 circa), anch'egli pittore attivo prevalentemente a Milano, autore degli affreschi in Sant'Angelo (1610) e di eleganti [...] Nascita e l'Infanzia di Cristo (1650-52, terza e quarta cappella del Sacro Monte di Varese) e La morte di Didone (Dresda, Gemäldegalerie). Furono pittori anche il fratello Giuseppe (Milano 1619 - ivi 1703 circa), noto per il Miracolo di s. Domenico ...
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ANDREOZZI, Gaetano, detto Jommellino
Renzo Bonvicini
Compositore, nato ad Aversa il 22 maggio 1755 da Gennaro e Candida Capone. Fu allievo del conservatorio di S. Maria di Loreto - e non della Pietà [...] a Firenze nel 1786. L'Angelica fu replicata più volte e il 13 agosto venne rappresentata la già citata opera dell'A., Didone abbandonata, protagonista sua moglie. Non si ha alcun accenno all'opera Gustavo Re di Svezia, che, secondo il Piovano, l'A ...
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AURISICCHIO (Orisicchio), Antonio
Domenico Di Palma
Nacque a Napoli circa il 1710. Nulla si sa intorno ai suoi primi studi; nell'invemo 1734 fu rappresentata al teatro dei Fiorentini di Napoli la sua [...] il teatro della Fortuna di Fano, i recitativi e alcune arie del melodramma La Didone abbandonata, come si legge a pag. VII del relativo libretto, che è una riduzione della Didone del Metastasio.
Ancora un intermezzo dell'A., Chi la fa, l'aspetta, fu ...
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GIORDANI, Giovanni Battista
Francesco Crivellini
Nacque a Bergamo il 2 dic. 1801. Allievo dal 1810 al 1811 nella scuola di G.S. Mayr, completò in seguito la sua formazione di cantante a Genova.
La sua [...] prima esibizione come tenore, lo vediamo riapparire nella stagione di carnevale 1824-25, sempre al Municipale di Piacenza, nella Didone abbandonata di F.S. Mercadante, accanto a Giustina Gentili e Virginia de Blasis; da quel momento si cimentò in ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] italiani in quella corte. Il C. cantò nelle opere di D. Perez: Siroe nella parte di Siroe (autunno 1752), Didone abbandonata nella parte di Enea (carnevale 1753), L'eroe cinese nella parte del protagonista avvicendandosi con G. Manzuoli (6 giugno ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] Dame di Roma nel febbraio 1753. Dubbia è anche la presenza della G. a Napoli nel 1750, dove andò in scena la Didone abbandonata di N. Jommelli. Nel 1754 fu sicuramente al teatro S. Moisé di Venezia, per interpretare il ruolo di Ermione nell'Antigona ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...