Musicista (Crema 1602 - Venezia 1676). Studiò dapprima col proprio padre G. B. Caletti, poi (per cura del suo protettore F. Cavalli) in S. Marco, con C. Monteverdi. Qui C. (che aveva preso il nome del [...] Monteverdi. Nel 1639 divenne secondo organista e nel 1645 primo organista a S. Marco. Dopo aver dato nel 1641, con la Didone, un'opera già significativa, dopo altre undici opere raggiunse la celebrità con il Giasone (1649), lavoro in cui l'esempio ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] una lunga serie di libretti metastasiani più o meno rimaneggiati: Demofoonte (Piacenza, Ducale, Carnevale 1738), La Didone abbandonata (Padova, Obizzi, giugno 1739), Adriano in Siria (Vicenza, Grazie, maggio 1740), Semiramide riconosciuta (Roma, Dame ...
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Scrittrice italiana (n. Bologna 1975). Insegnante di lettere alle superiori, collabora con Huffington Post e MicroMega, come saggista ha prodotto ricerche storiche sul secondo Novecento, si occupa di questioni [...] L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre (2020), il romanzo storico Biancaneve nel Novecento (2021), L'Eneide di Didone (2022), L'Iliade cantata dalle dee (2024) e La Bibbia raccontata da Eva, Giuditta, Maddalena e le altre (2025). ...
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Poeta greco (circa 295 - circa 215 a. C.) di Alessandria; egli stesso volle chiamarsi Rodio a causa del suo lungo soggiorno a Rodi, dove, secondo la tradizione, si sarebbe recato in seguito alla polemica [...] sua arte si rivela squisita; grande è nel terzo libro, dove con finezza d'indagine psicologica è narrato il romanzo d'amore di Medea. Il poema fu imitato da Varrone Atacino e Valerio Flacco; al terzo libro s'ispirò Virgilio per l'episodio di Didone. ...
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MANNA
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Gennaro nacque a Napoli il 12 dic. 1715 da Giuseppe e da Caterina Feo. Iniziò gli studi musicali nel conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana, probabilmente [...] Gennaro, per la maggior parte su libretti di P. Metastasio e A. Zeno, furono accolte nei teatri di tutta Italia: Didone abbandonata a Venezia (S. Giovanni Grisostomo, carnevale 1751); La clemenza di Tito a Messina (carnevale 1747); Adriano placato a ...
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ADOLFATI, Andrea
Guido Piamonte
Nato a Venezia nel 1711, allievo di Baldassare Galuppi, dopo aver compiuti gli studi musicali venne nominato maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Salute [...] dove le sue opere erano accolte.
Si ha notizia di un Artaserse, rappresentato con successo a Roma nel 1742, quindi di una Didone abbandonata, su libretto del Metastasio, andata in scena al Teatro Nuovo di S. Girolamo in Venezia nel 1747 e nel 1748 al ...
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BONAFINI, Caterina
Franco C. Ricci
Nacque a Lendinara (Rovigo) nel 1751 da Lorenzo e da Elena Mari. Studiò musica e canto forse a Dresda. Il suo precoce debutto come soprano avvenne al teatro S. Moisè [...] del Guglielmi, fu a Venezia per la fiera dell'Ascensione, interprete al teatro S. Moisè della parte di Didone nella Didone abbandonata dell'Anfossi, parte che ripeté con straordinario successo a Varsavia durante il viaggio verso Pietroburgo, dove era ...
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COLLA, Giuseppe
Dario Della Porta
Nacque a Parma 4 ag. 1731. È molto probabile che abbia compiuto gli studi musicali nella sua città.
Nel 1760 lo troviamo in Germania, dove scrisse alcune arie per il [...] un'anonima poesiola in dialetto piemontese che accenna con ironia alla relazione fra il compositore e la celebre cantante. Alla Didone torinese seguì la favola pastorale in due atti Uranio ed Erasitea, su testo del poeta S. A. Sanvitale, che lo ...
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BERTILLA
Girolamo Arnaldi
Moglie di Berengario, duca-marchese del Friuli e re d'Italia, figlia di Suppone II, conte di Parma, e di Berta, figlia di Vifredo I, conte di Piacenza, sia l'uno sia l'altra [...] (906-907?) stava disponendosi a partire per Roma, dove Sergio III avrebbe dovuto incoronarlo imperatore, il conte Didone aveva occupato alcuni beni della Chiesa ravennate, in località Saltopiano (presso S. Giovanni in Persiceto), asserendo di ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] lo indusse a comporre il suo primo vero melodramma, la Didone abbandonata (1723), che, subito rappresentato (1724), ebbe accoglienze dell'animo). I suoi melodrammi più famosi, oltre alla Didone, sono il Siroe, il Catone in Utica (a proposito ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...