ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] meglio sfoggiare la sua bravura. Altre opere di Händel interpretate dall'A. al Covent Garden sono: Arminio (12 genn. 1737); Didone (13 apr. 1737: opera-pasticcio di cui alcuni pezzi erano, musicati da L. Vinci, altri da Händel); Giustino (4 maggio ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] il 1740 e il 1741 - tre opere del D. su libretto di Metastasio: Catone in Utica, Ipermestra e Didone abbandonata, eseguite dalla medesima compagnia di cantanti italiani (Francesca Poli, Gaetano Valletta, Annibale Pio Fabri, Agata Lamparelli, Giuseppe ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] teatro -, e nel campo mitologico predilesse i temi che più si prestavano ad esprimere un aspetto patetico (Enea abbandona Didone; Diana piange Endimione; Teti consola Achille della perdita di Briseide), e in modo patetico interpretò anche Achille e ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] analogo incarico alla corte di Luigi XIII; qualche tempo prima aveva dipinto per la regina di Francia la Morte di Didone (la Didone oggi nella Galleria Spada è una copia autografa acquistata dal cardinale Bernardino Spada); il re di Francia gli offrì ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] altro, risale al 1708 anche l'importante Enea e Didone oggi nel castello Weissenstein di Pommersfelden, eseguito per la al 1708 (Miller) che, insieme con una replica dell'Enea e Didone, furono offerti dal M. stesso a Conti nel 1709, e da questo ...
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BENEDETTI, Michele
Nacque a Loreto il 17 ott. 1778. Nulla si conosce dei suoi studi musicali, mentre la sua attività di cantante, a partire dai primi anni del sec. XIX, è notevolmente documentata. Il [...] 1826; Irene o l'assedio di Messina, ibid., autunno 1833), di S. Mercadante (Gli Sciti, Teatro S. Carlo, quaresima 1813; Didone abbandonata, ibid., estate 1825) e ancora in opere di C. Coccia, P. Generali e G. Donizetti (L'assedio di Calais, Teatro ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] S. Carlo, ma ancora una volta senza successo; nondimeno, egli riuscì a fargli ottenere l'incarico di accomodare e dirigere la Didone di J.A. Hasse nello stesso teatro, anche a parziale ricompensa dello sforzo impiegato dal L. nel luglio per comporre ...
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POLVINI FALICONTI, Giuseppe
Saverio Franchi
Orietta Sartori
POLVINI FALICONTI, Giuseppe. – Nacque a Camerino da Mattia Polvini e da Anna Faliconti e fu battezzato il 3 marzo 1673 nella chiesa di S. [...] da musicisti di successo, riuscendo così a fronteggiare la concorrenza del teatro delle Dame: chiamò a Roma il compositore della Didone metastasiana acclamata a Venezia l’anno prima, Tomaso Albinoni (fu l’unica sua presenza romana), e gli affidò la ...
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CALINI, Orazio
Amedeo Quondam
Nacque a Brescia nel 1742 (Spreti) o 1743 (Storia di Brescia, III, p.242) dal conte Carlo Francesco e da Matilde Provaglio. Trascorsa l'infanzia nella città natale, fu [...] . Il C. ha lasciato a stampa tre tragedie, ma ne aveva abbozzate altre, lasciate incompiute per la morte (come una Didone di cui aveva steso il piano smo alla terza scena dell'atto quinto, scrivendone compiutamente però soltanto la scena d'apertura ...
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CAVARA, Cesare
Stefano Giornetti
Nato ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 29 apr. 1818 da Gregorio e da Geltrude Cacciari, aveva studiato sotto la guida di D. Vaccolini lettere e filosofia; e fin dall'età [...] ); Ilcompleanno della moglie di Ovidio, Vicenza 1876; I Tristi o elegie di Ovidio dall'esilio, Bologna s. d.; La morte di Didone, Bologna s. d.
Fonti e Bibl.: La Bibl. civica di Bassano del Grappa e soprattutto la Bibl. dell'Archiginnasio di Bologna ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...