WURZBURG
N.M. Zchomelidse
WÜRZBURG (Uburzisburg, Wirteburch nei docc. medievali)
Città della Germania, in Franconia (Baviera).Il primo insediamento deve porsi già all'epoca dei 'campi di urne'; all'epoca [...] hl. Burkard, des ersten Bischofs zu Würzburg, Paderborn 1912; J. Schnetz, Itineraria Romana, II, Leipzig 1940; A. Biglmair, Die Passio des heiligen Kilian und seiner Gefährten, Würzburger Diözesangeschichtsblätter 14-15, 1952-1953, pp. 1-25; 16-17 ...
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TEITHRAS (Τείϑρας)
C. Saletti
Eponimo del demo attico dei Τειϑράσιοι.
Compare, come compagno di Teseo nella lotta contro le Amazzoni, su una lèkythos di Aison (v. aison, vol. i, p. 178, fig. 265) conservata [...] Racc. Com., n. 239). Insieme a T., tra gli altri, figurano Phaleros e Monichos, eponimi di Falero e Munichia.
Bibl.: H. Heydemann, Die Vasensammlung des Museo Nazionale zu Neapel, Berlino 1872, p. 884, n. 239; O. Höfer, in Roscher, V, 1916, c. 210, s ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] 24-28 maggio 1971), Roma 1974.
W. Hübener (ed.), Die Goldblattkreuze des frühen Mittelalters, Bühl - Baden 1975.
I. Bóna di Trezzo sull’Adda, Firenze 1986.
R. Busch (ed.), Die Langobarden. Von der Unterelbe nach Italien, Neumünster 1988.
G. Haseloff ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] Βασιλεὺς οὐ Βασιλεύς, 1929-30; A. Grabar, l'Empereur dans l'art byzantin, Parigi 1936; J. Kollwitz, Christus als Lehrer u. die Gesetzsübergabe an Petrus in der konstantin. Kunst Roms, in Röm. Quartalschr., XLVI, 1936, pp. 45-66; E. Peterson, Chr. als ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] ed., Berlino-Lipsia 1921; N. Lewis, L'industrie du papyrus dans l'Égypte gréco-romaine, Parigi 1934; W. Schubart, Das antike Buch, in Die Antike, XIV, 1938, p. 171 ss.; id., in Pauly-Wissowa, XVIII 3, 1949, coll. 116-118, s. v. Papyrus; F. G. Kenyon ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] tav. 14. - Grandi p.: id., op. cit., p. 7, tav. 14 ss.; W. B. Dinsmoor, op. cit., p. 285. - Piccoli p.: H. Hörmann, Die inneren Propyläen von Eleusis, Berlino-Lipsia 1932; A. von Gerkan, in Gnomon, x, 1934, p. 10 ss.; W. B. Dinsmoor, op. cit., p. 286 ...
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ESPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
Il termine deriva da "espressione" ed è modellato su "impressionismo" (v.). Esso indica, correntemente, talune tendenze artistiche moderne le quali, distogliendosi [...] e i colori.
La nascita dell'e. moderno nelle arti figurative si suole riconoscere nel movimento di artisti tedeschi del gruppo "Die Brücke" (Il Ponte) sorto nel 1905. Nello stesso anno un gruppo di pittori francesi era stato denominato, ironicamente ...
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LOEWY, Emanuel
E. Paribeni
Archeologo e storico dell'arte classica, nato a Vienna il 1° settembre 1857 e ivi morto l'11 febbraio 1938. Insegnò a Vienna e per un lungo periodo intermedio a Roma dove, [...] 1903; Typenwanderung, in Österr. Jahreshefte, xii, 1909, p. 243, xiv, 1911, p. 1 ss.; La scultura greca, Torino 1911; Die griechische Plastik, Lipsia 1924; Polygnot, Vienna 1929; Zu den Niobidendenkmälern, in Jahrbuch, xlvi, 1932, p. 47.
Bibl.: G. Q ...
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INGENIUM
B. Conticello
− La personificazione dell'I. compariva, accompagnata dall'iscrizione, nel medaglione centrale del mosaico di Monnus a Treviri, dove I. appariva accanto a Omero e ad una musa. [...] La figura di I. è ora completamente perduta.
Bibl.: Drexler, in Roscher, II (i), 1890-97, c. 261, s. v.; W. Studemund, Zum Mosaik des Monnus, in Jahrbuch, V, 1890, p. i ss.; K. Parlasca, Die römischen Mosaiken in Deutschland, Berlino 1959, p. 41 ss. ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] La chiesa di S. Maria di Vescovio antica cattedrale di Sabina, RivAC 23-24, 1947-1948, pp. 253-303; A. Verbeek, Die Aussenkrypta. Werden einer Bauform des frühen Mittelalters, ZKg 13, 1950, pp. 7-38; Esplorazioni sotto la confessione di San Pietro in ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.