ANTIOCHUS GABINIUS (Antiñchus Gabinëus)
L. Guerrini
Generalmente considerato pittore romano, di origine probabilmente siriaca, liberto di Gabinio, scolaro di Sopolis, attivo nel I sec. a. C. Ciò da un [...] Pfuhl. Secondo l'Urlichs ragioni cronologiche impedirebbero la collocazione di A. al tempo della lettera ciceroniana.
Bibl: L. Urlichs, Die Mal. vor Caesar's Dictatur, Würzburg 1876, pp. 22-23; H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., II, Stoccarda ...
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ORESTES (῾Ορέστης)
S. de Marinis
Scultore, figlio di Orestes, probabilmente pergameno che lavorò al fregio della grande ara di Zeus a Pergamo. Ci è noto attraverso l'iscrizione (piuttosto incompleta) [...] in quale settore fu attivo, né tanto meno porre il suo nome in connessione con qualche determinato pezzo.
Bibl.: M. Fraenkel, Die Inschriften von pergamon, I (Altertümer von Pergamon, VIII), Berlino 1890, p. 58, n. 75; G. Lippold, in Pauly-Wissowa ...
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PONTOMEDA (Ποντ[ο]-μέδα)
A. Bisi
Nereide che compare su un'anfora arcaica a figure rosse del museo di Monaco (n. 380), proveniente dall'Etruria e già nella raccolta dei principi di Canino, accanto a [...] trapunti.
Bibl.: E. Gerhard, Anserlesene griechische Vasenbilder, III, Heroenbilder, Berlino 1847, p. 144, tav. CCXXVII; P. Kretschmer, Die griechischen Vaseninschriften, Gütersloh 1894, pp. 78, 202; Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 2757, s. v ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος)
L. Guerrini
3°. - Scultore ateniese del II sec. a. C. che firma insieme a Gorgias (v.), una scultura frammentaria rinvenuta a Minturno. L'iscrizione con la firma dei due artisti [...] maschile di cui è stata ritrovata soltanto una gamba. È molto probabile l'identificazione con il Kallimachos, 4°.
Bibl.: Not. Scavi, 1938, p. 174; W. Fuchs, Die Vorbilder d. neuattischen Reliefs, in XX Jahrb. Erg. Heft, Berlino 1959, p. 128 ss. ...
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MYTHOS (Μῦϑος)
F. Canciani
Personificazione del Mito, che appare sul rilievo di Archelaos da Priene trovato a Boville Ernica: è raffigurato nel registro inferiore, come un giovanetto che si appresta [...] .
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, II, 2, 1894-97, c. 3325, s. v.; G. Kaibel, Inscr. Gr. Sic. et It., 1295; O. Gruppe, Griechische Mythologie u. Religionsgeschichte, Monaco 1906, p. 1078, n. 6; G. Lippold, Die Plastik, Monaco 1950, p. 373, tav. 131, 3. ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] (rist. anast. Osnabrück 1973), pp. 260-262, 278-280, nrr. 9040-9047, 9101-9107, tavv. XXVII, XXX-XXXI; A. C. Kisa, Die gravierten Metalschüsseln des XII. und XIII. Jahrhunderts, ZChK 18, 1905, coll. 227-236, 294-300, 365-378; A. Pasqui, La necropoli ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] dal IX al VII sec. a. C., ed alcuni monumenti palmireni del II e III sec. d. C.
Bibl.: A. Pohl, Die neugefundenen assyrischen Reliefs und Inschriften der Vatik. Museen, in Orientalia, XVI, 1947, pp. 459 ss.
(H. Speier)
4. - Museo Gregoriano Profano ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] . 131-132). Reliquiario del Vaticano: C. Cecchelli, Il tesoro del Laterano, in Dedalo, VII, 1926, p. 231, fig. p. 233; H. Grisar, Die römische kapelle S. S. und ihr Schatz, Friburgo i. Br. 1908, p. 109 ss.; P. Lauer, Le trésor du Sancta Sanctorum, in ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] Bull. Com., L, 1922, p. 31 ss.; H. Peirce-R. Tyler, Byzantine Art, Londra 1926, p. 19; G. v. Kaschnitz-Weinberg, Spätröm. Porträtsa, in Die Antike, II, 1926, p. 36 ss.; H. P. L'Orange, Ritratti romani ad Oslo, in Symb. Osl., VIII, 1929, p. 100 ss.; G ...
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Vedi XANTEN dell'anno: 1966 - 1997
XANTEN
J. Briegleb
Città tedesca sul basso corso del Reno, a N-O del Wesel, nei pressi della quale sono situate le rovine di più accampamenti legionari romani (vetera [...] figg. 1-9, tavv. 25-26; H. Borger, ibid., CLX, 1960, pp. 313-341, fig. 1, tavv. 43-55; H. Hinz, I. Bericht über die Ausgrabung in der Colonia Traiana nördlich von Xanten, ibid., CLXI, 1961, pp. 343-395, figg. 1-11, tavv. 67-76; H. Borger, ibid., CLXI ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.