EUFRATE (Perath, Εὐϕράτης, Euphrates)
Red.
È il grande fiume della Mesopotamia, che nasce dall'altipiano dell'Armenia e che viene identificato nella Bibbia con uno dei quattro fiumi del Paradiso Terrestre.
Secondo [...] corolla a campana baccellata, forse un nelumbo, riempie il fondo a destra; nel campo l'iscrizione ΕΥΦΡΑΤΗ.
Bibl.: Per il mosaico di Die: H. Leclercq, in Dict. Arch. Chrét., IV, 1920, c. 819, fig. 3733; per il mosaico di Qaṣr el-Lebia; R. Goodchild ...
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KYMATHEA (Κυμαϑέα)
G. Gualandi
Nereide, che appare sulla kỳlix a figure rosse E 73 di Londra. Il nome di K. presenta varianti in altri vasi ed è attribuibile a una figura femminile partecipante al corteggio [...] scena generica di gineceo.
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1702, s. v.; P. Kretschmer, Die griechischen Vaseninschriften, ihrer Sprache nach Untersucht, Gütersloh 1894. Sulla kỳlix E 73 di Londra: Journal of Philology, VII, 1877, tv ...
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ANTONIA Maggiore (Antonia)
B. M. Felletti Maj
Figlia di M. Antonio e di Ottavia, aveva circa ventisei anni, essendo nata nel 39 a. C., quando fu dedicata l'Ara Pacis. Pare che la si debba riconoscere, [...] lastra XIV dell'Ara; essa ha il capo velato e i capelli ondulati spartiti in mezzo alla fronte.
Bibl: A. Domaszewski, Die Familie des Augustus auf der Ara Pacis, in Oester. Jahreshefte, VI, 1903, p. 64; G. Monaco, L'iconografia imperiale nell'Ara ...
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ACROPOLI 24, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico cui la critica ha attribuito tre frammenti di piatti a figure rosse con rappresentazioni di donne sedute. Significativo il frammento 24 dell'A., [...] le kòrai. Secondo l'Arias, i tre frammenti potrebbero benissimo attribuirsi al Pittore di Sosia.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig., p. 949. Frammenti di Atene: Graef-Langlotz, Die antiken Vasen von der Akropolis zu Athen, II, Berlino 1933, tavv. 2, 42. ...
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KYANIS (Κυανίς)
G. Gualandi
Nome di un personaggio femminile ammantato, raffigurato dietro i cavalli nella scena della partenza di Ettore del cratere tardo-corinzio E 638 del Louvre.
Bibl.: O. Höfer, [...] -94, c. 1636, s. v.; E. Pottier, Vases antiques du Louvre, I, Parigi 1897, p. 57, E 638, tav. 50; H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 330, n. 1474, tav. 40, 3; J. L. Benson, Die Geschichte der korinthischen Vasen, Basilea 1953, p. 126, n. 908. ...
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Paletnologo (Basilea 1906 - Rüschlikon, Zurigo, 1974), prof. di preistoria all'univ. di Zurigo dal 1947 e direttore del Museo nazionale svizzero. Il suo nome è legato alle ricerche sull'insediamento palustre [...] prudenti l'evoluzione spaziale e temporale delle civiltà preistoriche nel loro ambiente. Tra le opere: Zum schweizerischen Neolithicum (1934); Die mittlere Bronzezeit der Schweiz (1956); Der Stand der neolithischen Forschung in der Schweiz (1960). ...
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DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] in Atti della R. Accad. di Arch. Lett. e belle Arti di Napoli, n. s. IX, 1926, p. 164 ss. (sul Neapolitanus); H. Gerstinger, Die gr. Buchmal., Vienna 1926, p. 20; Ch. Singer, op. cit., in Journ. Hell. Stud., XLVII, 1927, p. 1 ss.; S. J. Ga̧siorowski ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] tav. 67 e fig. ii. Figurazioni greche, egizie ed etrusche: G. Weicker, in Roscher, 1v, c. 601 ss., s. v. Seirenen; E. Buschor, Die Musen des Jenseits; qui anche il frammento da Praisos. Òlpe. in Firenze: Boll. d'Arte, xxxvi, 1951, p. 289 ss. Collo di ...
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L'Europa in eta protostorica. La cultura di Hallstatt
Roberto Tarpini
La cultura di hallstatt
La civiltà di Hallstatt, principale cultura protostorica della prima età del Ferro centro-europea, prende [...] Gabroveć, Zur Hallstattzeit in Slowenien, in Germania, 44 (1966), pp. 1-50.
Id., Ausgrabungen in Stična und ihre Bedeutung für die Geschichte der Eisenzeit in den Südostalpen, in MAnthrWien, 123-24 (1993-1994), pp. 73-88.
P. Turk, Frühe Eisenzeit in ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] maurino P. Maran, Parigi 1742. Le più recenti e migliori sono quelle di E. Schwartz, Lipsia 1888 e di E. Goodspeed, Die ält Apologeten, Lipsia 1916. Cfr. Q. Cataudella, Note d'interpretazione sopra il testo di T., in Didaskaleion, 1929, pp. 197-202 ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.