SATYRA (Σατύ[ρα])
A. Gallina
L'iscrizione accompagna la figura di una vecchia con un pesante carico sulle spalle raffigurata su un vaso del Kabirion di Tebe, in mezzo a sileni, menadi ed altri personaggi [...] , in Mitt. Deut. Arch., XIII, 1888, p. 420 s.; R. Kern, in Hermes, 25, 1890, pp. 3-8; O. Höfer, in Roscher, IV, 1915, col. 444, s. v., n. 3; B. Hemberg, Die Kabirien, Uppsala 1950; P. E. Arias, in E.A.A., II, 1959, p. 239, s. v. Cabirici, vasi. ...
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STADIEUS (Σταδιεύς)
P. Moreno
2°. - Scultore ateniese, attivo nella prima metà del II sec. a. C.
È noto solo da un passo di Pausania che lo ricorda come maestro di Polykles, anch'esso ateniese (Paus., [...] approssimativamente da quello meglio noto del discepolo (v. polykles, 2°).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2208; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 1930, s. v.; id., Die Plastik, in Handbuch d. Arch., III, Monaco 1950, p. 349. ...
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POULSEN, Frederik
Archeologo danese nato a Dalsgaard (Jutland) il 7 marzo 1876. È stato membro straniero della Scuola archeologica francese ad Atene dal 1905 al 1907; assistente dal 1910 al 1915, ispettore [...] ed etrusca e sull'iconografia greca e romana.
Opere principali: Dipylongräber und Dipylonvasen, Lipsia 1905; Der Orient und die frühgriechische Kunst, ivi 1912; Etruscan Tomb Paintings, Oxford 1922; Greek and Roman Portraits in English Country Houses ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] . Neue Aspekte des Alpinen Spätneolithikhums, in AKorrBl, 7 (1977), pp. 23-29.
K. Spindler, Der Mann im Eis. Die Otztaler Mumie verrät die Geheimnisse der Steinzeit, München 1993.
R.C. De Marinis - A.L. Pedrotti, L’età del Rame nel versante italiano ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] Vòlte romane e vòlte bizantine, in Atti V Congr. Int. di Studi Bizantini, II, 1940, p. 133 ss.; S. Guyer, Rom und die altbyzantinischen Architekturformen, in Atti V Congr. Int. di Studi Bizantini, II, 1940, p. 155 ss.; K. Lehmann, The Dome of Heaven ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] 1937; L. Jacobsen, E. Moltke, Danmarks runeindskrifter [Iscrizioni runiche danesi], 2 voll., København 1940-1941; H. Arbman, Birka I. Die Gräber, 2 voll., Uppsala 1940-1943; Viking Antiquities, a cura di H. Shetelig, 6 voll., Oslo 1940-1954; Norges ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] e delle opere del Medioevo.
Bibliografia
A. Springer, Handbuch der Kunstgeschichte, II, Mittelalter, Leipzig 1895-1896.
A. Riegl, Die spätrömische Kunstindustrie, 2 voll., Wien 1901-1923.
Venturi, Storia, II, 1902.
A. Michel, Histoire de l'art depuis ...
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Scienza egizia. Geografia
Horst Beinlich
Friedhelm Hoffmann
Geografia
Carte geografiche, elenchi topografici, processioni, testi di esecrazione
di Horst Beinlich
La rappresentazione geografica degli [...] des travaux relatifs à l'archéologie égyptienne et assyrienne", 32, 1910, pp. 62-69.
Edel 1966: Edel, Elmar, Die Ortsnamenlisten aus dem Totentempel Amenophis III, Bonn, Hanstein, 1966.
Gallo 1992: Gallo, Paolo, The wandering personnel of the temple ...
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Akhmīm
K. Kuhlmann
Antica capitale della IX prov. dell'Alto Egitto, situata sulla riva est del Nilo (km. 500 ca. a S del Cairo). Il nome arabo A. risale, attraverso il copto Scmin/Khmin (gr. ΧέμμιϚ; [...] 1943; Skeat, 1964). Il trasporto, sotto il califfo al-Mahdī (775-785), di numerose colonne di marmo verso la Mecca (Die Chroniken, 1857) fa presupporre l'esistenza di sontuosi edifici tardoantichi o bizantini; in relazione a ciò, nel sec. 6°, fu ...
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TELL HALAF
P. E. Pecorella
Località dell'alta valle del Khabur (antica Guzana), scavata da M. von Oppenheim nel 1911-13 e nel 1929. In strati sconvolti da costruzioni del I millennio, l'Oppenheim trovò [...] und das Problem der hettitischen Kunst, in Arch. Mitt. aus Iran, VI, 1934, pp. 111-223; M. von Oppenheim, Die Embleme der subaraeischen Hauptgottheiten auf der Buntkeramik des Tell Halaf und das Alter der Tell Halaf-Steinbilder, in Mélanges Syriens ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.