Storico dell'arte islamica (Neubrandenburg 1882 - Berlino 1964), direttore della Islamische Abteilung dello Staatliches Museum di Berlino (dal 1931 al 1951), prof. all'univ. di Berlino (dal 1935 al 1954). [...] , cui dedicò importanti contributi: Islamische Kleinkunst (1925), forse la sua opera più rappresentativa, Die Arabeske. Sinn und Wandlung eines Ornaments (1949) e Die islamischen Elfenbeinskulpturen (post., 1971). Altri lavori: Maurische Kunst (1909 ...
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Collezionista e scrittore d'arte (Amburgo 1712 - Dresda 1780), fratello di Friedrich. Amico di R. Mengs e di J. J. Winckelmann, oltreché autore di saggi critici (Betrachtungen über die Mahlerei, 1762), [...] fu direttore delle Belle Arti in Sassonia. Restano solamente incisioni, per lo più con motivi di paesaggio ...
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FRIBURGO in Brisgovia (ted. Freiburg im Breisgau)
I. Voss
Città della Germania (Baden-Württemberg), situata presso le pendici occidentali della Selva Nera, sul fiume Dreisam, al limite meridionale della [...] Zähringen (m. nel 1218) -, sembrano attestare un impianto relativamente modesto con coro ad absidi scalari e forse con torre di facciata (Die Zähringer, 1986, p. 137ss.).L'edificio attuale, costruito tra il sec. 12° e il 16° (Jantzen, 1929, pp. 5-43 ...
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THERO (Θηρώ)
N. F. Parise
1°. - Amazzone rappresentata sopra una coppa proveniente da Vulci e conservata nel British Museum, appartenente al gruppo proto-panaitian.
Bibl.: P. Hartwig, Die griechische [...] Meisterschalen, Stoccarda 1893, p. 118, tav. XIII; O. Höfer, in Roscher, V, 1916-24, c. 661, s. v., n. 4; D. von Bothmer, Amazons in Greek Art, Oxford 1957, pp. 2; 132; 207; J. D. Beazley, Red-fig.2, p. ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] v. Mercklin, vol. 1, 1, 2, Rorn 1913-14; i Suplernent für die Jahre 1911-25, bearbeitet von F. Matz, Berlin-Leipzig, 1930; Vol. ii, , voll. i-ix, Le Caire 1924-37; E. Herzfeld, Die Ausgrabungen von Samarra, vol. i-iv, Berlin 1923-1948; Mémoires ...
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Pittore tedesco (Bernstadt, Dresda, 1884 - Darmstadt 1966). Studiò alla Kunstschule di Bre slavia, e successivamente si stabilì a Berlino, dove, dopo un soggiorno a Parigi, fondò il club "Die Pathetiker" [...] (1912). Dipinse tra il 1910 e il 1920 molti quadri (soprattutto ritratti) in modi espressionisti. Il regime nazista lo costrinse dapprima a rinunciare all'attività artistica, e poi a emigrare (fu in Inghilterra ...
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Storico dell'arte tedesco (Berlino 1867 - Amsterdam 1958), il massimo conoscitore e storico della pittura primitiva dei Paesi Bassi, per lo studio della quale è fondamentale la sua opera Die altniederländische [...] Malerei (14 voll., 1924-37) ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] V. specialmente Oswald-Pryce, op. cit., pp. 234-242; Knorr, Töpfer und Fabriken verziertier T.-s. des ersten Jahrhunderts, 1919; Oxé, Die ältesten T.-s. Fabriken in Montans am Tarn, in Jahrb. d. deutsch. Arch. Inst., Arch. Anz., xxix, 1914, c. 61-76 ...
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Nome d'arte del pittore K. Schmidt (Rottluff, Chemnitz, 1884 - Berlino 1976). Studente di architettura con E. Heckel a Dresda, nel 1905 fu tra i promotori del gruppo Die Brücke. La sua opera pittorica, [...] così come l'intensa produzione grafica, sensibile all'influsso di V. van Gogh e di E. Munch, trasse poi motivi dall'arte primitiva, barbarica e negra, elaborando uno stile accentuatamente bidimensionale ...
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KOLBE, Georg (XX, p. 244)
Scultore, morto a Berlino il 20 novembre 1947.
Bibl.: R. G. Binding, G. K., Berlino 1933; W. Rittich, Das Werk G. K.s, in Die Kunst im deutschen Reich, VI, 1942, pp. 31-41; W. [...] Pinder, G. K.s, Zeichnungen, Berlino 1942 ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.