FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] Torino, s. 2, XLVII (1897), p. 138; A. Roccavilla, L'arte nel Biellese, Biella 1905, p. 138; W. Suida, Die Spätwerke des Bartolomeo Suardi genannt Bramantino, in Jahrbuch der kunsthistorischen Sammlungen des A. Kaiserhauses, XXVI (1906-07), pp. 299 ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] ), a cura di M. Montagnari Kokelj - G. Perusini, Monfalcone 1998; R. Bösel, Nach romanischer Art getragen die Wiener Gardekirche von Nikolaus P.: Vorbildrezeption zwischen Zitat und Paraphrase, in Römische historische Mitteilungen, XLI (1999), pp. 71 ...
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CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] ], Roma 1969, pp. 167, 498; R. Weigel, Kunstlagercatalog, Leipzig 1857, nn. 18.293, 19-748 s., 20.487; G. K. Nagler, Die Monogrammisten [1858-79], München-Leipzig 1966, 1, nn. 1726, 1734; II, nn. 492, 497; G. Duplessis, Histoire de la gravure, Paris ...
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CROCI, Antonio
Gian Luca Kannès
Figlio di Giovanni e Maria Zolla, nacque a Mendrisio, in Canton Ticino, il 7 apr. 1823 ultimo di quattro fratelli (Ambrogio, Giuseppe, Luigi). Nel 1841 risulta ammesso, [...] Schweiz, Küssnacht am Rigi 1934, pp. 491, 514; G. Martinola, Lettere di V. Vela, Lugano 1940, pp. 14-20; G. Germann, Die Villa Croci in Mendrisio, in Neue Zürcher Zeitung, 6 genn. 1971; B. Reichlin-E. Reinhardt, A.C., architetto..., in I nostri monum ...
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BOLDRINI, Nicola
Alfredo Petrucci
Mancano notizie biografiche di questo xilografo nato a Vicenza presumibilmente prima del 1500 e attivo a Venezia. Nel 1566 si firma per esteso nella xilografia su invenzione [...] pp. 546-549) il B. avrebbe inciso anche altri quattro legni (v. anche H. Tietze e E. Tietze-Conrat, Tizian-Graphik, in Die GraphischenKünste, III [1938], pp. 57, 70 s.). Ma il B. è, dal 1530 circa in poi, l'incisore in legno tizianesco per eccellenza ...
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AMOROSI, Antonio
Carla Guglielmi Faldi
Pittore, nato a Comunanza (Ascoli Piceno) nel 1660.
Pressoché smarrita, per la dispersione delle opere, la conoscenza dell'artista, un tentativo di ricostruzione [...] . J. Mariette, Abecedario, I, Paris 1853, p. 20; H. Voss, Die falschen Spanier, in Der Cicerone, II (1910), pp. 5 ss.; Id., A des A. A., ibidem, IV (1912), pp. 557 ss.; H. Voss, Die Malerei des Barock in Rom, Berlin 1924, pp. 398 ss., 636 ss.; A. ...
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FANCELLI, Alessandro (Sandro), detto Scherano (o Scarano)
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni di Sandro detto Scherano, nacque a Settignano (Firenze) intorno al primo decennio del sec. XVI. Esigue e frammentarie [...] Borghini e G. Vasari, a cura di P. Ginori Conti, Firenze 1936, p. 48 (con bibl. preced.); H. Giess, Die Stadt Castro und die Pläne von Antonio da Sangallo dem Jüngeren, I, in Römisches Jahrbuch für Kunsigeschichte..., XVII (1978), p. 50; G. Leoncini ...
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BARTOLOMEO di Francesco da Bergamo (B. Bergamasco)
Elena Bassi
Attivo a Venezia nella prima metà del sec. XVI, collaborò con vari lapicidi e architetti lombardi. Per Tullio e Antonio Lombardo pare abbia [...] Il 22 febbr. 1524 fu "contado a m.ro Bortolamio da bergomo scultor (sta a santo apostolo) per capara et a bon conto... die far quadretti n.O 4 del bronzo soazadj (incorniciati) atomo con algunj Schudj bizarj jn cadaun de loro con larma querina dentro ...
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CASINI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Varlungo, presso Firenze, il 24 giugno 1689, fu pittore e scultore, allievo di G. B. Foggini; morì, secondo i dati offertì dalla Serie di ritratti..., il [...] , pp. 742, 758; M. Marangoni, La pittura fiorentina nel "Settecento", in Rivista d'arte, VIII (1912), pp. 93, 97; W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, II, Frankfurt a. M. 1941, p. 392; P. Dal Poggetto, in S. Jacopo sopr'Arno, Firenze s.d. (ma 1970 ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] pp. 223-226); A. Riccoboni, Roma nell'arte: la scultura dell'Evo moderno dal '400 a oggi, Roma 1942, p. 80; W. Paatz-E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, I, Frankfurt a M. 1940, pp. 211 s., 219, 225 s., 430, 503 e ss.; II, ibid. 1941, p. 490; III, ibid ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.