Scrittore e uomo politico tedesco (Colonia 1804 - Brigittenau, Vienna, 1848) di umile famiglia. Nel 1836 compose un dramma, Die Befreiung von Candia, che ebbe successo. Cooperò alla nascita del Vorwärts, [...] specie di almanacco politico (1843-1847), e fondò i Sächsische Vaterlandsblätter con cui diffondere le proprie idee liberali. Nel 1847 creò una casa editrice. Divenuto capo dei democratici sassoni (1848), ...
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Storico (San Gallo 1894 - Gümligen, Berna, 1959), dal 1925 prof. all'univ. di Berna. Autore di studî sulla storia svizzera (Die Eidgenossenschaft und das Reich, 1940; Vadian und seine Stadt St. Gallen, [...] 2 voll., 1944-57) e sulla storia generale europea (Staat und Staatsgedanke, 1935; Die Epochen der neueren Geschichte, 2 voll., 1945-46). ...
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Scrittore tedesco (Pietroburgo 1875 - Vorderleiten, Baviera, 1928). Figlio di genitori tedeschi in Russia, si trasferì ben presto a Monaco, ove cominciò a pubblicare sui Blätter für die Kunst di George, [...] , sia come lirico sia come drammaturgo, un suo rigore stilistico. Fra i drammi, sono da ricordare Peter und Alexej (1912), Die magische Laterne e Grischa (1919), Die Nacht des Hirten, Die Rückkehr der Alkestis e Die Kinder Godunofs (postumi, 1929). ...
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Storico dell'antichità (n. Ratzeburg 1909 - m. 1989), insegnò nelle univ. di Jena, Würzburg, Tubinga e Monaco. Tra le opere: Die Strategie in der hellenistischen Zeit (3 voll., 1937-52); Einführung in [...] die alte Geschichte (1949, 8a ed., 1979); Griechische Geschichte (1950); il 2º vol., 1962, degli Staatsverträge des Altertums; Grundriss der römischen Geschichte, I (1967); Römische Geschichte. Republik und Kaiserzeit bis 287 n. Chr. (1973); Kaiser ...
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Letterato e scrittore lettone di lingua tedesca (Ledurga, Livonia, 1769 - Katlakalus, Riga, 1850). Si batté per l'abolizione della servitù della gleba (Die Letten, 1796), di cui celebrò la fine in Die [...] al 1806 si stabilì in Germania dove svolse un'intensa attività letteraria in aperta polemica con Goethe, Schiller (Briefe an ein Frauenzimmer über die neuesten Produkte der schönen Literatur in Deutschland, 26 fascicoli, 1800-03) e i napoleonici. ...
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Scrittore tedesco (Langenburg, Württemberg, 1767 - Kupferzell 1832). Nelle sue opere, a sfondo erudito, si avverte il forte legame con l'illuminismo francese: Die Möncherei (3 voll., 1819-20); Das Ritterwesen [...] , Johanniter und Marianer (3 voll., 1822-24); Das Papstthum und die Päpste (3 voll., post. 1834). La sua opera più felice è la raccolta di saggi Demokritos oder Hinterlassene Papiere eines lachenden Philosophen (6 voll., 1832-36), dove il moralista ...
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Zoologo tedesco (Güglingen 1834 - Stoccarda 1914), medico della Sanità egiziana, poi (dal 1884) prof. nell'univ. di Stoccarda. Fra le opere: Die Koralltiere des Roten Meeres (1878-79); Die Fische des Roten [...] Meeres (1884) ...
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Storico dell'arte (Kleinalmerode, Assia, 1904 - Princeton 1993). Allievo di A. Goldschmidt, collaborò con lui al corpus degli avorî medievali (Die byzantinischen Elfenbeinskulpturen des 10. bis 13. Jahrh., [...] studî sull'arte altomedievale e bizantina e in particolare sull'illustrazione e sulla struttura dei codici e dei rotuli: Die bizantinische Buchmalerei (1935); Illustrations in roll and codex (1947); The fresco cycle of S. Maria di Castelseprio (1951 ...
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Matematico e logico (Mannheim 1841 - Karlsruhe 1902); prof. al politecnico di Karlsruhe, fu eminente algebrista. Classiche le sue Vorlesungen über die Algebra der Logik (3 voll., 1890-95), in cui viene [...] sua opera influenzò notevolmente, fra i logici posteriori, G. Peano, L. Couturat e C. I. Lewis. Opere: Über die formalen Elemente der absoluten Algebra (1874); Der Operationskreis des Logikkalkuls (1887); Abriss der Algebra der Logik (post., 2 voll ...
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Poeta austriaco (sec. 13º). Compose due poemi del ciclo di Dietrich von Bern (Teodorico di Verona): Dietrichs Flucht e Die Rabenschlacht (1282 circa), mescolando alla materia epica episodî desunti dal [...] mondo classico o dallo stesso poema nibelungico ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.