Linguista (Sopron 1877 - Budapest 1935). Studioso di lingue uraloaltaiche (Die bulgarisch-türkischen Lehnwörter in der ungarischen Sprache, 1912), è autore, insieme a J. Melich, di A magyar nyelv etimológiai [...] szótára ("Dizionario etimologico della lingua ungherese", 1914 segg.). Nel 1973 è stata pubblicata in Italia una sua raccolta di scritti ...
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Umanista e cartografo tedesco (Radolfzell, Württemberg, 1475 circa - Saint-Dié 1522 circa); nella carta della sua Cosmographiae universalis introductio (1507) diede alle terre da poco scoperte in occidente [...] il nome di America sive Americi terra, riconoscendo tra i primi i grandi meriti di Amerigo Vespucci. Autore anche di una carta d'Europa (1511) e di una carta marina navigatoria (1516) ...
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Scrittore tedesco (Gnodstadt, Franconia, 1846 - Monaco 1927). Fondatore del settimanale Die Gesellschaft, fu il precursore e polemista più influente del naturalismo in Germania. Agitatore di problemi sociali, [...] pubblicò i romanzi Was die Isar rauscht (1887) e Die Beichte des Narren (1893), inizio di un ciclo di tipo zoliano rimasto incompiuto. ...
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Ecclesiastico francese (Romans circa 1020 - Susa 1106); vescovo di Die (1073), legato di Gregorio VII (1074), poi arcivescovo di Lione (1082), collaborò attivamente alla riforma gregoriana. Energico e [...] ambizioso, capeggiò il partito che non volle riconoscere l'elezione del papa Vittore III, cui si rimproverava la dimestichezza con l'imperatore Enrico IV; scomunicato (1087), con Urbano II riprese il suo ...
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BRASS, Italico
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 14 die. 1870 da Michele e da Maria Happacher. Studiò per tre anni a Monaco di Baviera sotto la guida del pittore paesista Karl Raupp. Trasferitosi [...] Nebbia, I. B. pitt. di Venezia, in Riv. di Venezia, XIV (1935), pp. 277-294; S. Reinke, I. B. der Maler Venedigs, in Die Kunst, LXXXI (1939-40), pp. 2-9; G. Perocco, Mostra di pittori veneziani dell'Ottocento (catal.), Venezia 1962, pp. 22, 36 s.; Id ...
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Uomo politico sionista (Mogilëv 1869 - New York 1924). Nel suo Die Judenfrage und der sozialistiche Judenstaat (1898) sostenne che uno stato ebraico poteva essere attuato solo su base socialista; poco [...] dopo, con un appello alla gioventù ebraica, diede vita al Partito socialista sionista, aderendo (1909) al sionismo laburista (Poalei Sion) dal quale fu chiamato (1920) a far parte di una commissione d'inchiesta ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] 16; 21; 34; 38, 1.3-5; IV, 22, 1-2; 23, 11; VI, 13, 6; 25, 13, a cura di E. Schwartz, ivi 1903-08 (Die Griechischen Christlichen Schriftsteller. Eusebius Werke, II, 1-2), pp. 194, 228-30; 236; 274; 284-86; 368-70, 378, 548, 578.
Id., Chronicon, ad aa ...
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Scrittore tedesco (Arnsdorf, Slesia, 1873 - Breslavia 1932). Nel 1912 fondò la rivista Die Bergstadt, che diresse fino al 1931. I suoi romanzi, d'ispirazione cattolica, sono caratterizzati da buon senso [...] ricco di umorismo e di umana comprensione. Fra i varî titoli: Waldwinter (1902), Die alte Krone (1909), Die Insel der Einsamen (1913), Hubertus (1918), Die vier Einsiedler (1923), Drei Brüder suchen das Glück (1930), Mihel, der Rächer (1931). ...
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Scrittore tedesco (Barmen 1882 - Triangel, Hannover, 1962). Editore (dal 1923) della rivista Die schöne Literatur (poi, 1931-43, col nome di Die neue Literatur), scrisse poesie, per cui si riallaccia a [...] Eichendorff e a Mörike (Kranz des Lebens, 1934), e racconti a sfondo storico (M. Luthers Jugendjahre, 1918; Die Wanderung des Herrn Ulrich v. Hutten, 1921; Kämpfer Gottes, 1938; Seltsame Flöte, 1958). n Il figlio Bernhard (Francoforte sull'Oder 1938 ...
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Poetessa tedesca (Hammer, Brandeburgo, 1722 - Berlino 1791). Di origini umili, manifestò un istintivo senso poetico in numerose composizioni d'occasione. Presentata alla corte di Berlino per la mediazione di J. G. Sulzer e R. W. Ramler, assurse alla fama, del tutto sproporzionata, di "Saffo prussiana". Di lei si hanno le raccolte Auserlesene Gedichte (1764), Neue Gedichte (1772) e Gedichte (post., ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.