Filosofo austriaco (Vienna 1878 - Gerusalemme 1965), professore nell'univ. di Francoforte sul Meno (1924-33), e dal 1938 nell'univ. ebraica di Gerusalemme; ha dato un'impronta etico-culturale al sionismo. [...] jüdische Bewegung (1920); Ich und Du (1923); Rede über das Erzieherische (1926); Die chassidischen Bücher (1927); Königtum Gottes (1932, 2a ed. 1936); Die Frage an den Einzelnen (1936); Il problema dell'uomo (in ebr. 1942; ed. ted. 1948); Mosè (in ...
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Dessay 〈desè〉, Natalie. - Cantante lirica francese (n. Lione 1965), soprano. Ha trionfato all'Opéra di Parigi con Les contes d'Hoffmann. Si è imposta come fenomeno vocale nel repertorio leggero e di coloratura: [...] Zauberflöte (Königin der Nacht), Die Entführung auf dem Serail, Lakmé, Hamlet, La sonnambula, Lucia di Lammermoor, Ariane repertorio con ruoli più lirici: Manon, Roméo et Juliette, Die Zauberflöte (Pamina), La fille du régiment, La traviata, Pelleas ...
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Pseudonimo dello scrittore slovacco Anton Schmidt (Teplitz-Schönau, od. Teplice, 1893 - Esslingen 1955). Dopo una giovinezza durissima, si rese noto con un volume di novelle (König Tod, 1918), con drammi [...] der Hagar, 1916; Jeruschalajims Königin, 1919; Der Verräter Gottes, 1929), e con rappresentazioni di sacre leggende (Die St. Jacobsfahrt, 1920). Meno felici sono le ultime opere narrative: Die Flucht. Kinderkreuzzug (1932) e Applaus (1941). ...
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Giurista (Würzburg 1870 - Starnberg, Baviera, 1939). Prof. a Rostock nel 1900, insegnò poi a Erlangen, Würzburg, Gottinga. I suoi scritti e il suo insegnamento abbracciano vasti campi. Tra le opere: Die [...] Correalobligationen im römischen und im heutigen Recht (1899), Das Problem der juristichen Persönlichkeit (1907), Die Plebs (1909), Philosophie des Rechts (1925), Grundlegung zur Rechtsphilosophie (1935). ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Heidelberg 1861 - Tubinga 1946), prof. nelle univ. di Giessen, di Basilea e (dal 1911) di Tubinga. Dallo studio dell'idealismo tedesco passò a occuparsi di problemi estetici [...] assumere valore di esercizio preparatorio, determinante lo sviluppo delle componenti istintive e attitudinali della personalità (Die Spiele der Tiere, 1896; Die Spiele der Menschen, 1899; Das Spiel, 1922). Questa teoria fu ripresa e sviluppata da E ...
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Filosofo e psicologo tedesco (Vienna 1865 - Marburgo 1951). Insegnò filosofia all'univ. di Lipsia dal 1912 al 1933. Teorizzò una scienza linguistica generale come "psicologia della comunità" (Grundzüge [...] der Sprachpsychologie, 2 voll., 1903-04; Die Grenzen der Sprachwissenschaft, 1905; Die Probleme der Sprachpsychologie, 1913). Notevoli le Neue Reden an die deutsche Nation (1914), il vol. Individualismus, Universalismus, Personalismus (1917), d' ...
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Musicista (Grossleesen, Danzica, 1822 - Sondershausen 1896). Studiò al conservatorio di Lipsia. Violinista, direttore d'orchestra e musicologo, pubblicò un'importante biografia di R. Schumann (1858), il [...] libro Die Violine und ihre Meister (1869) e altri saggi. ...
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Musicista (Esens, Frisia orient., 1657 - Rudolstadt 1714). Studiò a Parigi e dal 1679 visse a Rudolstadt, dove fu maestro della cappella di corte. Compose musica sacra, teatrale (Die Plejaden), vocale-strumentale [...] (arie, cantate, ecc.), e strumentale ...
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Geologo e mineralogista (Berlino 1800 - Bonn 1889). Consigliere ministeriale e professore a Berlino, compì numerose ricerche di carattere geomineralogico; pubblicò una carta geologica della Germania (1865) [...] e Die nutzbaren Mineralien und Gebirgsarten im Deutschen Reich (1873). ...
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Storico (Neidenburg, Prussia Orientale, 1821 - Monaco 1891). Di famiglia di origine polacca, dopo alcune prove nel campo del romanzo e del teatro e un appassionato saggio, Die Idee des Polentums (1848), [...] scoprì la sua vocazione di storico, tentando una monografia sull'imperatore Adriano, in cui scorgeva riunite l'eleganza dell'Ellade e la potenza di Roma. Venne allora (1852) in Italia, e del suo viaggio ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.