Scrittore austriaco (Graz 1942 - ivi 2022). Dopo l'iniziale adesione allo sperimentalismo (Die autobiographie des Albert Einstein, 1972; Menschen, Bilder, Marionetten, 1979), passò a una prosa realistica, [...] vasto romanzo Landläufiger Tod (1984) che, insieme con altri sei volumi (Im tiefen Österreich, Der Stille Ozean, Am Abgrund, Der Untersuchungsrichter, Die Geschichte der Dunkelheit, Eine Reise in das Innere von Wien), fa parte di un ciclo intitolato ...
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Filosofo (Meuselwitz 1770 - Hildburghausen 1848). La sua tesi (nel saggio Ueber die Entwicklung des Begriffs der Religion, 1798) della irreligiosità della filosofia trascendentale portò prima all'allontanamento [...] dall'insegnamento universitario di Fichte, che aveva avuto maestro all'univ. di Jena, e in seguito dello stesso Forberg ...
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Poeta tedesco (Lipsia 1881 - Wiesbaden 1968). Lirico espressionista del circolo della rivista Die Aktion, nel primo dopoguerra si distinse nel combattere la violenza armata, alla ricerca di una nuova umana [...] solidarietà. Fra le sue opere poetiche: Gloria! (1915), Verse und Bilder (1916), Aufforderung (1917), Entfaltung (1919), Ergriffenheit (1919), Traumschutt (1920), Verzauberte Ziele (1921), Die Satanspuppe (1922). ...
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Scrittrice tedesca (Stoccarda 1863 - Marburgo 1911). Incontrò eccezionale fortuna il suo romanzo Die Heilige und ihr Narr, uscito postumo nel 1913 (107 edizioni nel giro di 15 anni). Nello stesso anno [...] uscì il frammento Von der Hexe, die eine Heilige war, anch'esso, al pari del romanzo, esasperata ripresa di un romanticismo aleggiante fra il macabro e l'umbratile. ...
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Scrittore tedesco (Crossen 1891 - Davos 1928). Del 1912 è la prima opera programmatica, Morgenrot. Klabund! Die Tage dämmern, secca rottura col naturalismo e l'impressionismo. Nel 1913, in poesie pubblicate [...] Gesinnung, 1917; Irene auf das Grab gelegt, 1918; Die Sonette auf Irene, 1920; le opere di narrativa Die Krankheit, 1917; Bracke, 1918; il dramma Die Nachtwandler, 1920). Dopo la guerra, diede alle sue opere un deciso piglio politico in opposizione ...
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Scrittore tedesco (Zeitz, Anhalt, 1903 - Darmstadt 1972). Esordì con i 22 brevi racconti di Die Nacht des Gefangenen (1939), ma si affermò solo nel dopoguerra, quando propose una narrativa indifferente [...] Gesellschaft vom Dachboden (1946); Schwebender Weg (1947); Spur unterm Wasser (1963) e i romanzi Die Unauffindbaren (1948); Agimos oder Die Weltgehilfen (1959); Hörensagen (1969); Der Mann im Bahnwärterhaus (post., 1973). Ha scritto anche saggi, fra ...
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Botanico (Zurigo 1763 - ivi 1819), prof. a Zurigo. Sue opere: Archiv für die Botanik (1796-1805); Flora europaea incohata (1797-1811); in collab. con J. A. Schultes, curò la 15a ed. del Systema vegetabilium [...] di C. Linneo ...
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Scrittore tedesco (Trautenau, Boemia, 1817 - ivi 1860). Incontrarono grande fortuna le commedie Die Vormundschaft (1836) e Der Naturmensch (1838) scritte in collaborazione con W. A. Gerle, fortuna ribadita [...] in Boemia (ma non in Germania per motivi politici) dal dramma König Otokar (1846). Scrisse inoltre un poema drammatico (Camoens im Exil, 1839), varie liriche raccolte in volume nel 1847, il racconto Isola ...
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Studioso di giudaismo (Detmold 1794 - Berlino 1886). Tra i suoi scritti sono notevoli: Die gottesdienstlichen Vorträge der Juden (1832); Die synagogale Poesie des Mittelalters (1853); Literaturgeschichte [...] der synagogalen Poesie (1865). Numerosi saggi di critica biblica e di varia storia sono raccolti in Gesammelte Schriften (3 voll., 1875-76) ...
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Scrittrice tedesca (Mannheim 1915 - Amburgo 2007), sorella di Felix. Ha pubblicato ricordi di viaggi in Italia (Die Entführung. Eine Geschichte aus Neapel, 1943; Die Tauben von San Marco, 1953). Narratrice, [...] Lehrling (1947); Der grosse Wagen (1954); Gefangene der Nacht (1961); Die Schafe der Königin (1964); Rot heisst auch schön (1969); Lokaltermin Feenteich (1972); Wer die Erdeküsst (1975); Die Uhr der Träume (1986); Einer ist zuviel (1989); Der Mann ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.