Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] che Rausimodo era un generale dei goti. Per una storia generale dei goti e dei loro rapporti con i romani si vedano H. Wolfram, Die Goten, cit.; P.J. Heather, Goths and Romans (332-489), Oxford 1991; P.J. Heather, J. Matthews, The Goths in the Fourth ...
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Scrittore tedesco (Amburgo 1901 - Berlino 1964), rappresentante della tendenza ideologica comunista. Tra le sue opere: i romanzi Die Prüfung (1934), Werwandte und Bekannte (trilogia: Die Väter, 1948; Die [...] Söhne, 1949; Die Enkel, 1953), Die Vitalien-Brüder (1950), Ein neues Kapitel (1959); i racconti Vom Ebro zur Wolga (1954), Auf den Heerstrassen der Zeit (1957) e il saggio Ernst Thalmann (1948). ...
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Scrittore tedesco del sec. 16º, morto di peste a Worms nel 1565. Scrisse Die fröhliche Heimfahrt (1552), poema allegorico di argomento cavalleresco, un Lob der Musika (1561), a testimonianza dei suoi contatti [...] con la scuola dei maestri cantori di Worms, e la gioiosa prosa Lobrede des Maien (post., 1568). Tradusse in versi rimati tedeschi il poema in versi latini Grobianus di F. Dedekind (1552) ...
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Pastore protestante (n. Mödlich, Priegnitz, 1837 - m. 1887); pubblicò Der radikale deutsche Sozialismus und die christliche Gesellschaft (1877); fu tra i fondatori, con A. Stöcker, del movimento cristiano [...] sociale protestante ...
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Regista cinematografico (Vienna 1892 - Bournemouth 1962); regista, drammaturgo e attore cinematografico, nel 1923 realizzò Die Strasse (l'azione vi è svolta in modo da riuscire comprensibile senza didascalie). [...] Altri suoi film: Arabella (1924); Am Rande der Welt (1926); Königin Luise (1927); Pagliacci (1936) ...
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Glottologo (Lubecca 1831 - Strasburgo 1897). Contro la tesi indoeuropeizzante di W. Corssen scrisse Corssen und die Sprache der Etrusker (1875), che basa l'interpretazione dell'etrusco sul metodo "combinatorio" [...] interno; notevoli sono anche le Etruskische Forschungen (1875-84) e una monografia sui Falisci (Die Falisker, 1888). A lui si debbono decisivi progressi nella decifrazione della scrittura cipriota sillabica. ...
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Filologo ed epigrafista tedesco (Berlino 1826 - ivi 1908). Si occupò specialmente della composizione dell'Odissea (Die homerische Odyssee und ihre Entstehung, 1859, e Die Komposition der Odyssee, 1869); [...] curò edizioni di Plotino, Euripide, Eschilo; importanti i suoi studî sulla storia dell'alfabeto greco (4a ed. 1887); collaborò al Corpus Inscriptionum Graecarum e al Corpus Inscriptionum Atticarum ...
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Geografo tedesco (Berneck, Württemberg, 1893 - Königstein im Taunus, Assia, 1969). Nella sua opera maggiore, Die zentralen Orte in Süddeutschland (1933; trad. it. 1980), espose una ipotesi sull'ordinamento [...] spaziale degli insediamenti e la verificò con un'indagine sulla Germania meridionale. I suoi studî rappresentano il punto di partenza della teoria delle località centrali e il primo organico tentativo, ...
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Sacerdote (Kleinlandau, Alsazia, 1876 - Schirmeck 1944); tra i massimi studiosi di missionologia (Einführung in die Missionswissenschaft, 1917), di cui fu primo professore a Münster; fondò e diresse la [...] Zeitschrift für Missionswissenschaft. È da ricordare anche la sua collaborazione con L. von Pastor, del quale continuò l'opera (Papstgeschichte der neuesten Zeit, 4 voll., 1933-39). Avversario del nazismo, ...
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Uomo politico sudafricano (n. 1874 - m. Città del Capo 1959). Direttore dal 1915 del Die Bürger, organo del partito nazionalista che lo ebbe deputato al parlamento dal 1918; fra il 1924 e il 1933 fu poi [...] ministro dell'Interno, della Sanità e dell'Istruzione, e leader dell'opposizione nazionalista dal 1933 al 1948; vinte nel 1948 le elezioni, costituì il primo governo interamente costituito da afrikaner; ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.