Medico e filosofo (Čescký Dub, Boemia, 1815 - Podmokly 1890). Professò un idealismo hegelianeggiante. Opere principali: Die Wissenschaftslehre (3 voll., 1856-1860); Philosophie als Begriffswissenschaft [...] (3 voll., 1877-80); System der Philosophie (3 voll., 1886-1889) ...
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Poeta tedesco (Radmeritz, Lusazia, 1663 - Liebertwolkwitz, Lipsia, 1696), autore di un celebre romanzo eroico-galante, Die Asiatische Banise (1689). Lasciò anche una raccolta di lettere immaginarie di [...] eroi sulla scia di Ch. H. von Hofmanswaldau: Heldenliebe der Schrift Alten Testaments (1691) ...
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Scrittore tedesco (Strasburgo 1897 - Monaco di Baviera 1979). Volontario nella prima guerra mondiale, nella notissima novella Die Pfeiferstube (1929) si fece sostenitore d'un affratellamento universale. [...] Meno limpida la linea ideale nelle novelle del volume Reinhold oder die Verwandelten (1931). Nel secondo dopoguerra ha tentato, con minor successo, la via della favolistica (Rabe, Fuchs und Löwe, 1962, Vom Schlaraffenland, 1965). Negli anni 1934-44 ...
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Poeta svevo (n. 1365 circa - m. Magonza 1458). Ultimo dei Minnedichter didattici, compose dei poemetti (Die Möhrin, Der Goldene Tempel, ecc.), in cui immagina di andare al monte di Venere o alla ricerca [...] di Frau Aventiure. Negli Schwänke, dialoghetti satirici, fa parlare un interlocutore nella forma cavalleresca, l'altro in forma grossolanamente popolaresca ...
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Scrittore svizzero (Winterthur 1759 - ivi 1840). Si fece un buon nome di narratore col romanzo Die Molkenkur (3 voll., 1812-19), seguito, sulla medesima linea di semplice amenità, da Suschens Hochzeit [...] (1819). Nel romanzo Salys Revolutionstage (1814) descrisse efficacemente la situazione della Svizzera sul finire del 18º secolo. Scrisse anche interessanti libri di viaggio (Auch ich war in Paris, 3 voll., ...
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Linguista (Durlach 1855 - Halle 1924), noto soprattutto per alcuni studî omerici, per la collaborazione alla raccolta del Collitz (Die griech. Dialektinschriften, 1884 segg.), per Die historischen Personennamen [...] der Griechen (1917) e per la sua opera fondamentale: Die griechischen Dialekte (1921-24). ...
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Scrittore italiano di lingua tedesca (Merano 1935 - Brunico 2022). Membro della Grazer Autorenversammlung, dopo essersi cimentato in poesia (Die elfte Häutung, 1975), si è affermato come narratore. I suoi [...] Gewöhnung (2002, trad. it. 2005); Wir gingen (2004); Der Himmel über Meran (2005); Liebe auf den Kopf gestellt (2007); Die Farben der Grausamkeit (2011; trad. it. I colori della crudeltà, 2015); Mein Bruder schiebt sein Ende auf (2012); Hundstrauer ...
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Pittore (Esslingen 1893 - Oslo 1975). Studiò a Dresda, dove subì l'influenza dei pittori di Die Brücke; fu poi (1924) a contatto con Kirchner, e nel 1929 fece parte ad Amburgo della Freie Sezession. Nel [...] 1933 si trasferì in Norvegia. Dalle esperienze grafiche sperimentali, ottenute con fili metallici saldati, sagome metalliche applicate alla lastra, N. giunse a considerare la lastra stessa un'opera d'arte, ...
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Economista (Krefeld 1880 - Oberursel 1954); prof. nelle univ. di Innsbruck (1912) e Francoforte (dal 1922). Si è occupato soprattutto di problemi finanziarî. Opere: Die Finanz und Zollpolitik des deutschen [...] Handbuch der Finanzwissenschaft (1926-29), Die Entstehung des Geldes und die Anfänge des Geldwesens (1940; 3a ed. 1947), Die öffentliche Finanzwirtschaft (1942), Die Kaufmacht des Geldes (1947), Die Entstehung der öffentlichen Finanzwirtschaft (1949 ...
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Scrittore tedesco (n. Naumburg 1944). Autore teatrale fra i più rappresentativi e discussi della sua generazione, ha esordito nel 1972 con Die Hypochonder. Tra le sue prove successive, strutturate per [...] psicologica. Ha pubblicato anche alcuni romanzi imperniati sul motivo della frantumazione dell'io: Marlenes Schwester (1975; trad. it. 1985); Die Widmung (1977; trad. it. 1982); Der Junge Mann (1984; trad. it. 1990). Fra le opere successive ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.