Giurista (Schiffelbach, Marburgo, 1808 - Heidelberg 1870), prof. nelle univ. di Marburgo (1833-40) e di Heidelberg (dal 1840). La sua opera maggiore è il Lehrbuch der Pandekten (3 voll., 1838-46; rist. [...] 1875). Tra le altre opere: Über die Latini Iuniani (1833); De furto concepto ex lege XII tabularum (1845); Lex Voconia (1864). Condirettore (dal 1841) della rivista Archiv für die civilistische Praxis, nella quale pubblicò numerosi studî. ...
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Giurista (Königsberg 1838 - ivi 1899), prof. di diritto nell'univ. di Königsberg. Fu romanista di forte erudizione; la sua opera principale è il Lehrbuch der Institutionen für den akademischen Gebrauch [...] (1868). Continuò anche Die Lehre vom Vermächtnis di K. L. Arndts, aggiungendo un 4º volume. ...
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Giurista ed economista (Bruna 1882 - Vienna 1958), dal 1951 prof. all'univ. di Vienna. Critico conoscitore dei varî indirizzi di pensiero, cercò di collegare la scuola austriaca con l'applicazione matematica [...] all'economia: Prozessrechtliche Beiträge zum österreichischen Seerechte (1910); Die Grenznutzenschule (1926); Mathematische Volkswirtschaftslehre (1930); Die Wirtschaftsphilosophie des Alten Testamentes (1948); Grundriss des Volkswirtschaftslehre ( ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] della minoranza (ebbe 535 voti), prima che gli eventi politici conducessero alla forzata sospensione del concilio, prorogato sine die il 20 ottobre 1870 (e non sarebbe stato mai più ripreso).
La disfatta del Secondo Impero precipitò gli avvenimenti ...
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Giurista (Strasburgo 1882 - Berlino 1973), ha insegnato diritto pubblico nell'univ. di Rostock (1913-18) e diritto internazionale a Strasburgo (1918-53). Ha trattato prevalentemente temi di diritto pubblico [...] Staatstheorien der französischen Nationalversammlung von 1789 (1912); Das Problem des Völkerrechts, (1917); Die parlamentarische Regierung in ihrer wahren und in ihrer unechten Form (1918); e inoltre: Histoire des grands principes du droit des gens ...
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Giurista, storico e romanziere tedesco (Amburgo 1834 - Breslavia 1912), prof. di diritto nelle univ. di Würzburg (1863), Königsberg (1872) e Breslavia (1888), autore di notevoli opere nei campi del diritto, [...] Rom, 4 voll., 1876, sulla fine del regno degli Ostrogoti in Italia), all'epoca delle migrazioni dei popoli (Attila, Die Bataver, Bissula, Chlodovech, Ebroin, Felicitas, Fredigundis, ecc., poi raccolti in Kleine Romane aus der Völkerwanderung, 13 voll ...
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Giurista (Suhl, Sassonia, 1826 - Bad Soden 1874). Prof. a Bonn, Greifswald, Halle; le sue opere più notevoli sono dedicate al diritto commerciale (Kommentar zum allgemeinen deutschen Handelsgesetzbuch, [...] 1868-74) e alla storia del diritto germanico (Die Lombarda-Kommentare des Ariprand und Albertus, 1855; ecc.). ...
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Giurista (Schweidnitz 1746 - Berlino 1798). Ricoprì alte cariche nella magistratura fino a quella di Oberjustizrat e collaborò alla stesura di importantissime leggi del tempo. Attese soprattutto (1784-88) [...] , pubblicato nel 1791 e poi ritirato, riveduto e ripubblicato nel 1794 col titolo Allgemeines Landrecht für die preussischen Staaten. Scrisse in collab. con K. Gotzler Unterricht über die Gesetze für die Einwohner der preussischen Staaten (1793). ...
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Giurista (Rostock 1846 - Tubinga 1911), prof. di diritto romano nelle univ. di Giessen, Jena, Tubinga. È annoverato fra i rappresentanti della scuola di Tubinga, col fondatore della quale P. von Heck diresse [...] l'Archiv für die civilistische Praxis. Tra le sue opere, Das bedingte Rechtsgeschäft (1872); Lehrbuch der Pandekten (1888). ...
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Giurista (Allstedt, Turingia, 1831 - Vienna 1891). Discepolo di R. von Jhering, fu prof. a Cracovia, a Graz e, dal 1881 fino alla morte, a Vienna. Storico e giurista finissimo, dedicò il meglio della sua [...] con i due eccellenti volumi sulla confessione (Die Confessio im röm. Civilprozess, 1880) e sul giuramento (Schiedseid und Beweiseid in röm. Civilprozess, 1887). Altre opere: Die Rechtsfiktion (1858); Die Exhibitionspflicht in ihrer Bedeutung für das ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.