BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] 'Università diBologna, a cura di A. Sorbelli, I, 1378-1420, Bologna 1938, pp. 99-100; W. Engelmann, Die Wiedergeburtder Rechtskultur inItalien durchdie wissenschaftliche Lehre, Leipzig 1938, pp. XVII e passim; U. Nicolini, Il principio di legalità ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] e la Svizzera, in Cenobio, maggio-luglio 1954, p. 175. Sulla Germania: O. Fischl, Der Einfluss der Aufklärungsphilosophie auf die Entwicklung des Strafrechts, Breslau 1913. Sul Belgio: E. Hubert, La torture aux Pays-Bas autrichiens pendant le XVIIIe ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] ., 209 s., 218, 315, 320; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1971, ad ind.; F. Walser, Die spanischen Zentralbehörden und der Staatsrat Karls V., Göttingen 1959, ad ind.; K. Brandi, Carlo V, Torino 1961, ad ind.; J.M ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] aus ital. Arch. u. Bibl.,LXI (1981), pp. 248-304, e Der Zwangseid an den italienischen Universitäten im Jahre 1931 und die schweizer Presse, ibid.,LVII (1977), pp. 261 ss., per la parte avuta dal F. nell'organizzare la protesta della stampa e degl ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] 'uomo, lo studioso, il politico. Atti del Convegno, Ariano Irpino( 1988, Napoli 1991; Y. Nishitani, M. und die Parteiautonomie im internationalen Privatrecht, Heidelberg 2000; A. Padoa Schioppa, Italia ed Europa nella storia del diritto, Bologna 2003 ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] Cum filio (vedi sopra Epp. A STAMPA, B, 5). Una nota ci avverte che le lezioni sui legati finirono "die XVIIIa maii in vigilia Sancti Bernardini in calore ferventissimo". Seguono le "reportationes" sul titolo De condicionibus et demonstrarionibus et ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] n. 582; 829 n. 716; 1049 n. 958; 1057 n. 973; 1138-39 n. 1070); M. Vogel-V. Gardthausen, Die griechischenSchreiber desMittelalters undder Renaissance, Leipzig 1909, pp. 451-52; A. Rivolta, Catal. dei codici pinellianidell'Ambrosiana, Milano 1933, pp ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] De Caigny, De genuino morali systemate S. A., Bruges 1901; G. Cacciatore, S. A. e il giansenismo, Firenze 1944; C. Keusch, Die Aszetik des h. A. v. L.,Paderborn 1924, trad. ital., Milano 1931; C. Dillenschneider, La mariologie de S. A., Fribourg 1931 ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] , XXVI (1906), pp. 55 s.; J. Schlosser Magnino, La letteratura artistica (1924), Firenze 1964, pp. 529 s. e ad ind.; H. Voss, Die Malerei des Barock in Rom, Berlino 1924, pp. 482 s.; D. Mahon, Studies in Seicento art and theory, London 1947, pp. 36 s ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.