ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] L. Tondelli, M. Reeves, B. Hirsch-Reich, Il Libro delle Figure dell'Abate Gioacchino da Fiore, 2 voll., Torino 1940 (19532); Die Urausgaben der holländischen Apokalypse und Biblia pauperum, a cura di H.T. Musper, 3 voll., München 1961; Sancti Beati a ...
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Pensatore (Illkofen, Baviera, 1821 - Bad Kreuth 1893). Sacerdote cattolico e prof. all'univ. di Monaco, propugnò un "libero cattolicesimo", che lo pose in conflitto con l'autorità ecclesiastica, che mise [...] all'Indice numerosi suoi libri. Il più importante di questi è: Die Phantasie als Grundprinzip des Weltprozesses (1877), in cui la "fantasia" è alla base del divenire del mondo, concepito come prodotto dell'immaginazione creatrice di Dio. ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] I-III, a cura di L. van der Essen - A. Louant, Bruxelles-Rome 1924-42, ad indices; Nuntiaturberichte aus Deutschland. Die Kölner Nuntiatur, II/3, Nuntius Ottavio Mirto Frangipani (1592-1593), a cura di B. Roberg, München-Paderborn-Wien 1971, ad ind ...
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Storico danese delle religioni (Copenaghen 1862 - ivi 1928), prof. (dal 1910) di filosofia e storia delle religioni nell'univ. di Berlino. Seguendo la scuola evoluzionistica, si occupò sia delle religioni [...] i capitoli Zur Geschichte der Religionsgeschichte; Erscheinungs- und Ideenwelt der Religionen; Die Perser. Con H. Hass diresse il Textbuch zur Religionsgeschichte. Per Die Kultur der Gegenwart, diretta da H. Hinneberg (1906), compose il capitolo ...
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Teologo luterano (Ditterswind, Franconia, 1802 - Norimberga 1877). Formatosi in un clima di rigida ortodossia, L., colpito dalla lettura del Leben Jesu di D. F. Strauss, rinunciando all'ufficio di pastore, [...] si dedicò agli studî neotestamentarî. Dei suoi numerosi scritti, quello su Die kirchliche Tradition über den Apostel Johannes und seine Schriften (1840) fu subito riconosciuto come innovatore per il metodo e la tesi radicale. Più tardi però, con la ...
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Controversista cattolico (n. Leisnig, Sassonia, - m. dopo il 1535), parroco a Cöln sull'Elba; pubblicò due violenti opuscoli contro Lutero (1531, 1535), lasciandone un terzo inedito; prestò inoltre il [...] suo nome per la pubblicazione dello scritto polemico Widder des Lutters Warnung an die Tewtschen (1531) del duca Giorgio di Sassonia. ...
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Teologo protestante antirazionalista (Tecklenburg, Vestfalia, 1767 - Brema 1845). Prof. alla facoltà teologica di Duisburg, poi pastore a Bernburg e (dal 1824) predicatore alla Ansgarikirche di Brema, [...] seguace del "risveglio" in Germania, fu apprezzato scrittore popolare educativo, tradotto in varie lingue (Parabeln, 1805; Die Kinderwelt, 1809; Bibelkatechismus, 1810, ecc.). ...
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VÖLTER, Daniel
Teologo evangelico, nato il 14 settembre 1855 a Esslingen (Württemberg); libero docente di storia della chiesa a Tubinga nel 1884, divenne l'anno seguente professore nell'università cittadina [...] .
Tra gli scritti principali ricordiamo: Paulus und seine Briefe (1905); Die Offenbarung Johannis (2ª ed., 1900); Die Menschensohnfrage (1916); Die Patriarchen Israels und die ägyptische Mythologie (1912); Jahvè und Moses (1929); Glozel, ecc. (1929 ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] 76, 1981, pp. 137-172; U. Nilgen, Maria Regina: Ein politischer Kultbildtypus?, RömJKg 19, 1981, pp. 1-33; J.T. Wollesen, Die Fresken in Sancta Sanctorum. Studien zur römischen Malerei zur Zeit Papst Nikolaus III. (1277-1280), ivi, pp. 35-83; L'arte ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] Synode zu Pavia…, in Köln. Stadt und Bistum in Kirche und Reich des Mittelalters, Köln-Weimar-Wien 1993, pp. 436 s.; St. Weiss, Die Urkunden der päpstlichen Legaten…, Köln-Weimar-Wien 1995, pp. 213, 216 s., 222 s., 232-239; Dict. d'hist. et de géogr ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.