Scrittore tedesco (n. Rixdorf, Berlino, 1892 - m. presso Ablaincourt 1916). Influenzato da Nietzsche, Wedekind e Strindberg, col vibrante dramma Bettler (1912) aprì la strada al teatro espressionistico [...] della rivolta e della disperazione. Convertitosi al cattolicesimo, manifestò la propria fede in altre opere: Guntwar, die Schule eines Propheten (1914); i tre misteri dal comune titolo Metanoeite (1915); Der Sieg des Christos (post., 1924); il poema ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] , oder Vorlesungen über das Dasein Gottes, compendio di lezioni tenute al figlio e ai fratelli Humboldt, e lo scritto An die Freunde Lessings (post., 1786). Notevole influenza ebbe l'estetica di M., fondata sulla sua psicologia, che assegnava alla ...
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Filantropo svizzero (Affeltrangen, Turgovia, 1830 - Zurigo 1909); pastore a Rehetobel, Trogen e Zurigo, fondò le "Colonie per le vacanze" delle suore della Croce Rossa a Zurigo, rapidamente imitate in [...] tutto il mondo e note col nome di Colonie marine e montane. Tra i suoi scritti: Die Ferienkolonien (1901). ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] des Luthertums, 2 voll., München 1931; nuova ed. 1958.
Harms, H.-H., Sigg, F., Wolf, H.-H. (a cura di), Die Kirchen der Welt, 20 voll., Stuttgart 1960 ss.
Herrwigh, L.E., Protestantismus am Ende? Notiz über das evangelische Christentum der Gegenwart ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] "prelati confidenti" e "amorevoli di questa Santa Sede et di questa corte" (Borromeo a L. Simonetta, Roma 6 giugno 1562, in Die Römische Kurie, II, p. 193). Più tardi, Borromeo si doveva preoccupare di fare sapere al piccolo gruppo dei vescovi e dei ...
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Archeologo e storico del cristianesimo antico (Hastedt, Brema, 1865 - Lipsia 1937); professore a Königsberg, Halle, Bonn e Lipsia, discepolo di A. Harnack, seguì un indirizzo moderatamente razionalista. [...] Tra le sue opere, Das Christentum in den ersten drei Jahrhunderten (2 voll., 1912; 2a ediz., 1925) e Die Katakomben von Neapel (1937). ...
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Teologo luterano (Breslavia 1799 - Halle 1877); fu prof. di teologia a Halle (1823), provocando, con il suo insegnamento, l'opposizione sia di F. D. E. Schleiermacher, sia dei teologi razionalisti di Halle; [...] 1830-49). Commentò libri del Vecchio e Nuovo Testamento, prendendo posizione contro il razionalismo di Strauss in Die Glaubwürdigkeit der evangelischen Geschichte (1837); come teologo e storico, nelle sue varie opere (si ricordano: Zur Charakteristik ...
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Teologo (Meckenheim, Bonn, 1835 - Colonia 1888); compiuti gli studî filosofici e teologici nell'Univ. Gregoriana in Roma, fu prof. di dogmatica al seminario di Colonia (1860). Si occupò dei temi fondamentali [...] (1861); Quid est homo, sive controversiae de statu naturae purae (1862); Die Herrlichkeiten der göttlichen Gnade (1863); scrisse anche lavori di sintesi: Die Mysterien des Christentums (1865); Handbuch der katholischen Dogmatik (4 voll., 1873-87 ...
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GIOVANNI da Crema
Stephan Freund
Originario di Crema, non conosciamo la sua data di nascita, collocabile comunque nella seconda metà dell'XI secolo; una fonte epigrafica (cfr. Apollonj Ghetti) ci tramanda [...] history of the Church of York, a cura di C. Johnson, Oxford 1990, pp. 202, 204 ss.; R. Zoepfel, Die Papstwahlen und die mit ihnen in nächstem Zusammenhange stehenden Ceremonien in ihrer Entwicklung vom 11. bis zum 14. Jahrhundert. Nebst einer Beilage ...
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Teologo e storico luterano del cristianesimo (Annaberg, Sassonia, 1666 - Perleberg 1714). Dapprima insegnante privato a Quedlinburg e Allstadt e prof. a Giessen (1697-98), avvertendo l'insufficienza del [...] luteranesimo ufficiale, si volse, con spirito ascetico-mistico, allo studio del cristianesimo primitivo. Le sue opere Die erste Liebe des Gemeinden Jesu Christi, das ist wahre Abbildung der ersten Christen (1696), Geheimnis der göttlichen Sophie ( ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.