TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] greca specialmente: A. von Gerkan, Betrachtungen zum Jonischen Gebälk, in Jahrbuch, LXI-LXII, 19459, p. 17 ss.; id., Die Herkunft d. dorischen Gebälks, ibid., LXIII-LXIV, 1950, p. i ss.; C. Weickert, Typen der archaischen Architektur in Griechenland ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] 1929, pp. 254-55, s. v. Tempelturm; Th. Dombart, Der Babylonische Turm, in Der Alte Orient, XXIX, Lipsia 1930; R. Fritz, Die Darstellungen des Tumbuaes zu Babel in der bildenden Kunst, in Mitteil. d. D. Orient-Gesellschaft, LXXI, 1932, pp. 15-22; W ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] pp. 139-214; K. Gruber, Die Gestalt der deutschen Stadt, München 1952; H. Planitz, Die deutsche Stadt im Mittelalter. Von der Milano 1963 (rist. 1983); E. Herzog, Die ottonische Stadt (Frankfurter Forschungen zur Architekturgeschichte, 2), Berlin ...
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Aloisio (o Aloiosus)
A. Iacobini
Architetto attivo in Italia settentrionale al principio del 6° secolo. In una lettera ascrivibile agli anni 507-511, riportata da Cassiodoro (Variae, II, XXXIX), il re [...] .
G.T. Rivoira, Architettura romana. Costruzione e statica nell'età imperiale, Milano 1921, pp. 239-240.
M. Hauttmann, Die Kunst des frühen Mittelalters (Propyläen Kunstgeschichte, 6), Berlin 1929, p. 49.
G. Bovini, Il Mausoleo di Teodorico, Corsi di ...
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NUMONIO VAALA, Gaio (C. Numonius Vaala)
A. Longo
Magistrato monetale degli anni immediatamente posteriori alla morte di Cesare. Fece coniare denari che recano il ritratto di un antenato resosi illustre [...] de la republique romaine, II, Parigi 1886, p. 264; H. A. Gruber, Coins of the Roman Republic, I, Londra 1910, p. 570; M. Bahrfeld, Die röm. Goldmünzprägung, Halle 1923, n. 71-74; F. Münzer, in Pauly-Wissowa, XVII, 1936, cc. 1460-1461, s. v., n. i; R ...
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BIANTE (Βίας)
G. Sena Chiesa
Sapiente e uomo politico, vissuto a Priene (VII-VI sec. a. C.). Fu considerato uno dei sette sapienti, dei quali era fra i più celebrati. L'iconografia di B. è sempre collegata [...] des Vatikanischen Museums, III, i, Berlino 1936, p. 91, n. 528; L. Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, p. 47; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, pp. 153, 173, nn. 7, 8; M. Chéhab, in Fasti Arch., II ...
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HALIOS GERON ("Αλιος γέρων)
L. Rocchetti
Personificazione mitica greca arcaica di divinità marina su cui si è molto discusso, ma che sembra avere un carattere generico prima della più tarda caratterizzazione [...] alla presenza di Atena, Apollo, Posidone e Dioniso. H. G. è in forme umane con himàtion.
Bibl.: A. Furtwängler, Die Bronzenfunde aus Olympia, in Abhandlung, der Königl. Akad. der Wissenschaft., 1879, p. 95; K. Kourouniotis, Herakles mit Halios Geron ...
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CÁCERES (Norba Caesarīna)
A. García y Bellido
L'importante città spagnola, oggi capoluogo dell'Estremadura, dovette essere in origine un accampamento romano. All'epoca di Augusto ricevette una colonia. [...] de la Provinçia de Cáceres, Madrid 1924, I, p. 65 ss. - Per l'accampamento di Metello: A. Schulten, Castra Caecilia, Atlantis, Madrid 1940, p. 181 ss.; A. Schulten-R. Paulsen, Castra Caecilia, Die Fundgegenstände, in Arch. Anz., 1928, p. 1 ss. ...
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NIKON (Νίκων)
A. Bisi
5°. - Uno dei Telchini, i dèmoni fabbri invidiosi e maligni collocati dalla tradizione mitologica nell'isola di Rodi. Secondo quanto è riportato da Zenobio (Proverbi, v, 41), due [...] solo in un secondo momento, da Tzetzes, che evidentemente traeva la notizia della loro storia da una fonte proverbiale.
Bibl.: Herter, in Pauly-Wissow, V, 1934, c. 201-202, s. v. Telchinen; J. Overbeck, Die antiken Schriftquellen, p. 8-9, nn. 49, 52. ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] Cl., XXIII (1971), p. 12 segg.; G. Bartoloni, Le tombe da Poggio Buco nel Mueso Archeologico di Firenze, Firenze 1972; M. Sprenger, Die etruskische Plastik des V Jhdts. v. Chr., Roma 1972; P. G. Guzzo, Le fibule in Etruria dal VI al I secolo, Firenze ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.