COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] Industrie d'art à la fin de l'Antiquité et au début du Moyen Age, cat., Bruxelles 1979; O. Doppelfeld, W. Weyres, Die Ausgrabungen im Dom zu Köln, a cura di H. Hellenkemper (Kölner Forschungen, 1), Mainz a. R. 1980; W. Schulten, Der Kölner Domschatz ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Plastik, RKw 23, 1900, pp. 197-202; G. Swarzenski, Die karolingische Malerei und Plastik in Reims, JPreussKS 23, 1902, pp. 81 ArtB 70, 1988, pp. 166-187; W. Jacobsen, Gab es die karolingische ''Renaissance'' in der Baukunst?, ZKg 51, 1988, pp. 313- ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] p. 80 ss.); J. Hubert, L'art pré-roman, Paris 1938, p. 137 ss., figg. 160-165, tavv. XXX ss.; C. Nordenfalk, Die spätantiken Kanontafeln, 2 voll., Göteborg 1938; J. Adhémar, Influences antiques dans l'art du Moyen Age français (Studies of the Warburg ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] la civiltà pisana del suo tempo, Pisa 1986; P. Belli D'Elia, La Puglia(Italia romanica, vol. 8), Milano 1987; G. Brucher, Die Sakrale Baukunst Italiens im 11. und 12. Jahrhundert, Colonia 1987; AA.VV., Il Duomo di Orvieto, a cura di L. Riccetti, Bari ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] und Kultur 800-1400 (1972-1973). Nel capitolo Die Kunst der ottonischen Epoche und des 11. Jahrhunderts, Euw 233-302; L. Grodecki, F. Mütherich, J. Taralon, F. Wormald, Die Zeit der Ottonen und Salier (Universum der Kunst, 12), München 1973 (trad. ...
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ZURIGO
H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa [...] , 19123; Urkundenbuch der Stadt und Landschaft Zürich, 13 voll., Zürich 1888-1957.Letteratura critica. - F. Hegi, W. Merz, Die Wappenrolle von Zürich. Ein heraldisches Denkmal des 14. Jahrhunderts. Mit den Wappen aus dem Haus zum Loch, Zürich-Leipzig ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] veniva codificata in modo definitivo nella Regula approvata da Onorio III il 29 novembre del 1223 con la bolla Solet annuere (Die Opuscola, 1989, pp. 366-371). Con l'ingresso dei Frati Minori in Inghilterra nel 1224 e la loro progressiva espansione e ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] an der Universität Leipzig, 1), 2 voll., Leipzig 1928 (nuova ed. a cura di F. Mütherich, München 1983); H. Swarzenski, Die lateinischen illuminierten Handschriften des 13. Jahrhunderts in den Ländern an Rhein, Mein und Donau, 2 voll., Berlin 1936; H ...
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LAMBACH
N. Wibiral
Città dell'Austria Superiore, nel distretto di Wels-Land, sulla riva sinistra del fiume Traun.Già nel 1035, sulla striscia collinosa tra il Traun e il torrente Schwaig esisteva un [...] , poi successore di Gebhard (Vita Gebehardi, 10, MGH. SS, XI, 1854, p. 40; Swarzenski, 1908-1913, II, p. 58s.).
Bibl.:
Fonti. - Die Regesten der Bischöfe von Passau, a cura di E. Boshof, München 1992, I, nrr. 411-415, pp. 122-124.
Letteratura critica ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.