Giurista (Berlino 1827 - Heidelberg 1916), figlio di August Immanuel. Può essere considerato come l'ultimo grande pandettista. Opere princ.: Die Aktionen des römischen Privatrechts (2 voll., 1871-73); [...] System des heutigen Pαndektenrechts (2 voll., 1886-89) ...
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Filosofo tedesco (Bojanowo, Posnania, 1813 - Berlino 1879). Scolaro e seguace di Schopenhauer, ne diffuse il pensiero nei Briefe über die Schopenhauersche Philosophie (1854); espose poi nei Neue Briefe [...] (1876) le sue divergenze dalle dottrine del maestro, del quale curò anche la prima ed. completa delle opere (6 voll., 1873-74) ...
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Liturgista tedesco (Lützel, Coblenza, 1886 - Herstelle 1948), benedettino. In Das Gedächtnis des Herrn in der altchristlichen Liturgie (1918) e Die Liturgie als Mysterienʃeier (1920), e in una serie di [...] saggi nel Jahrbuch fur Liturgiewissenschaft (1921-41) da lui fondato, C. ha posto in rilievo - insistendo sulla concezione della Chiesa come corpo mistico - il carattere misterico della liturgia cristiana, ...
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Americanista (Crossen sull'Oder, pol. Krosno, 1849 - Berlino 1922); si occupò soprattutto di problemi linguistici (Das Konjugationsystem der Mayasprachen; Die mexikanischen Bilderhandschriften A. von Humboldts [...] in der Bibliothek zu Berlin) e fu prof. a Berlino di lingue e antichità americane. Fu più volte nell'America Meridionale e nel Messico. Scrisse oltre 250 opere raccolte in 5 volumi (1902-23). Postumo: ...
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Giornalista (Friedeberg, Neumark, 1839 - Dessau 1899); condannato al carcere per uno scritto ritenuto contrario a Bismarck, Politische Gründer und die Korruption in Deutschland (1877), fuggì a Vienna. [...] Propugnò riforme sociali, pur rimanendo sostanzialmente conservatore. Opere principali: Der Emanzipationskampf des vierten Standes (2 voll., 1874-75), Mouvement agraire (in collab. con G. Ardant, 1889), ...
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Scrittore tedesco (Kiel 1902 - Winsen, Bassa Sassonia, 1972). Attivo sotto il nazismo come sceneggiatore cinematografico, nel dopoguerra ha scritto romanzi a carattere prevalentemente autobiografico: Die [...] Geächteten (1930; trad. it. I proscritti, 1941); Die Stadt (1932); Die Kadetten (1933); Der Fragebogen (1951). ...
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Attrice e regista cinematografica (Berlino 1902 - Pöcking 2003). Esordì nel cinema nel 1926 come attrice, interpretando tra l'altro: Die weisse Hölle vom Piz Palü (La tragedia di Pizzo Palù, 1929), Stürme [...] über dem Mont Blanc (1930), Das blaue Licht (La bella maledetta, 1932). Passata già con quest'ultimo film alla regia, realizzò poi i notissimi documentarî Sieg des Glaubens (1933) e Triumph des Willens ...
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Poeta tedesco (Monaco di Baviera 1871 - Merano 1914). Dopo alcuni volumi di liriche (In Phantas Schloss, 1895; Ich und die Welt, 1899), nei quali si avverte l'influsso di Nietzsche e di Dehmel, si avvicinò [...] all'antroposofia di R. Steiner, e scrisse poesie e prose poetiche cosmico-mistiche per lo più sentimentaleggianti (Einkehr, 1910; i postumi Stufen, 1918, e Epigramme und Sprüche, 1920); raggiunse anche ...
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Lott, Dame Felicity. – Cantante inglese (n. Cheltenham 1947). Soprano, debuttò nel 1975 alla English National Opera come Pamina in Die Zauberflöte. Affermarsi al Covent Garden e al festival di Glyndebourne, [...] è apparsa in seguito sui maggiori palcoscenici del mondo per le sue doti di interprete raffinata e sensibile, in partic. come cantante mozartiana e straussiana (di riferimento le sue prove in Der Rosenkavalier, ...
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Filosofo politico (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebraica, studiò in Germania, dove divenne ricercatore della Akademie für die Wissenschaft des Judentums di Berlino. Emigrato in [...] Francia e in Gran Bretagna, nel 1938 passò poi negli USA, dove insegnò dapprima alla New school for social research di New York (1938-48), quindi all'univ. di Chicago (1948-68). Avverso allo storicismo, ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.