Scrittrice tedesca (Norimberga 1937 - Monaco di Baviera 1992). Influenzata, fra l'altro, da Kafka, sin dal primo romanzo (Die Riesenzwerge, 1964) si è segnalata per una descrizione fredda, al limite grottesca, [...] borghesia del tempo. In seguito la carica satirica si è evoluta piuttosto nel segno dell'ironia, su una traccia più prossima al realismo (i romanzi Das Berührungsverbot, 1970; Abseits, 1982; Die Zähmung, 1984; Das Windei, 1987; Fliegeralarm, 1989). ...
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Storico dell'arte classica (Wesel 1892 - Tubinga 1966), professore nelle università di Königsberg (1925), Lipsia (1932), Tubinga (1948); editore della rivista Die Antike (1937-45). Si è particolarmente [...] dei problemi storico-culturali relativi (Der bildende Künstler und der Begriff des Künstlerischen in der Antike, 1932; Platon und die bildende Kunst der Griechen, 1953). Si è anche occupato dell'arte greca nel periodo geometrico, di ricerche storico ...
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Scrittore tedesco (Bolzano 1934 - ivi 2012). Magistrato a Monaco, è autore apprezzato per la spigliatezza della sua prosa, dai toni segnatamente ironici e grotteschi. Tra i suoi romanzi: Grosses Solo für [...] ); Das Messingherz (1979); Briefe in die chinesische Vergangenheit (1985); Die Nacht der Amazonen (1989); Die goldenen Heiligen oder Columbus entdeckt Europa (1992); Die grosse Umwendung. Neue Briefe in die chinesische Vergangenheit (1997); O sole ...
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Geografo (Gotha 1850 - Greifswald 1908), fratello di Hermann; prof. all'univ. di Greifswald dal 1881; tra le sue opere: Die Deltas (1878); Die Reliktenseen (1887-89); Rügen (1893). ...
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Nome d'arte dell'attrice Grethe Gerda Kornstadt (Stettino 1906 - Parigi 1971). Lanciata da E. Pommer con Die Dame mit der Maske (1928), diede le sue prove migliori nel cinema francese con registi come [...] J. Vigo (L'Atalante, 1934), G. W. Pabst (Mademoiselle docteur, 1936), J. Renoir (La grande illusion, 1937) ...
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Scrittore tedesco (Francoforte sul Meno 1862 - Berlino 1939). Sotto l'influsso del nascente naturalismo scrisse varî lavori teatrali (fra cui Die Aufrichtigen, 1883; Unter vier Augen, 1886; Das Recht der [...] Frau, 1888; Die wilde Jagd, 1893). Si evolveva intanto verso una più congeniale trasvalutazione in spirito quasi rococò, affermandosi in specie col dramma favolistico Der Talisman (1893), con altre commedie raccolte in Sieben Einakter (1909) e col ...
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Scrittore tedesco (Mülheim an der Ruhr 1745 - Bochum 1824). Medico di professione, scrisse opere di diffusione scientifica (Die Entzifferungskunst deutscher Zifferschriften, 1782, e Skizze einer Zeit- [...] und Literaturgeschichte der Arzneikunde, 1809). Ma il suo nome è rimasto legato alla Jobsiade (3 parti, 1874-99), poema parodistico illustrato dallo stesso K., satira del costume e del gusto concepita ...
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Scrittore tedesco (Kleinort, Prussia Orientale, 1887 - Uerikon, Svizzera, 1950). Scrittore assai coerente, e perciò anche monocorde, sin dall'esordio costituito dal romanzo Die Flucht (1916) sviluppa l'unico [...] Der Wald (1922); Der Totenwolf (1924); Der Knecht Gottes Andreas Nyland (1926); Die kleine Passion (1929); Jedermann (1932); e le opere più mature Die Magd des Jürgen Doskocil (1932), Die Majorin (1934), Das einfache Leben (1939). Dopo la guerra, con ...
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Pittore e scultore (Vienna 1886 - Limoges 1971). A Berlino dal 1901, collaborò a Der Sturm e a Die Aktion, orientato verso una ricerca espressionista e futurista; dal 1914, con H. Höch, si dedicò in particolare [...] al fotomontaggio. Protagonista del dadaismo berlinese, firmò manifesti e organizzò mostre; fu in stretto contatto con K. Schwitters e con gruppi costruttivisti. Dal 1923 si dedicò alla ricerca sperimentale ...
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Prelato e diplomatico (Condom 1508 - Tolosa 1579), fratello di Blaise. Domenicano, fu vescovo di Valenza e di Die (1553). Favorito dai re Francesco I e Enrico II, svolse importanti missioni diplomatiche [...] e riuscì a ottenere l'elezione a re di Polonia del futuro Enrico III di Francia. Favorevole in parte ai riformati, fu condannato nel 1560 dall'Inquisizione; ma lo salvò il favore di Caterina de' Medici, ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.