CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] spaziale rispetto al Davide. Prossimo a questo senz'altro il Davide con la testa di Golia presentato da Sotheby a Firenze il 25 nov. 1980 (cat. Contarenus P.", proveniente dalla Cassa dei Consiglio dei dieci nel palmo dei Camerlenghi, dove lo ricorda ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] ediz. e traduzioni: Roma 1553; Firenze 1746 (in questa il testo, a distanza di quasi due secoli, fu completato dallo scultore fiorentino G. Ticciati, che narrò gli ultimi dieci anni della vita di Michelangelo); Pisa 1823; Roma 1853; Firenze 1880 ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] come petrarchista, mentre le Rime edite, sempre a Genova, dieci anni più tardi sono tutt'altra cosa, non solo perché dì un solo anno da un altro poema, anch'esso dedotto dal testo sacro, Lazzaro il mendico, di cui si è giustamente dimenticata la ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] consisteva in un campo d'argento sul quale erano raffigurate tre teste umane di rosso poste in profilo e ordinate in banda, Val d'Elsa per sei mesi, il 3 febbr. 1542, e dieci anni dopo, precisamente il 10 luglio 1552, sindaco della Camera del ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] il diavolo è descritto come la Bestia che, alla fine dei tempi, sale dagli abissi e, come il Drago con sette teste e dieci corna,tenta di mangiare il figlio della Donna vestita di sole (la Vergine Maria); ma gli angeli, guidati da Michele, lo ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] manco humido». Ben presto «quivi si sanano [. . .] le ferite di testa ed ancora il mal delle gambe et ogni altra infermità». Perciò «in ponderato agire della Serenissima. Sin qui il Consiglio dei Dieci, l'organo committente, è riuscito ad imporre una ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] amate e tenute a distanza, documentano, forse più d'ogni altro testo del secolo, l'impossibilità dell'inserimento e la colpa ma anche l di essere astemio e di andare sempre a letto alle dieci di sera e aggiunge che solo tale meticolosa regolarità gli ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] «d'aver molte volte avuto ragionamenti con uno de' dieci compagni del padre Ignazio, ch'ancor viveva, e credo fosse grado del calore febbrile» (nell'articolo citato di G. DA Pozzo, Per il testo dei «Pensieri» del Sarpi, p. 27, nota 5; ma si veda, ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] (55,62 = 55,123-124).
In seguito Iacopone portò dieci anni il cappuccio lungo dei bizzochi (o questuanti girovaghi, che non (e cfr. pp. 864-867). V. inoltre: F. Ageno, Per il testo di Donna de paradiso, in Rassegna d. letterat. ital., LVII (1953), pp ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] «a ore quattro di notte, in età di settantasette anni, mesi dieci e giorni venti».30
Due settimane più tardi, poiché s'era sparsa latini sono stati tradotti in nota o a fronte del testo : e la traduzione è di Luisa Lanzillotta.
Attraverso le opere ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...
tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, così forte, così intenso, ecc.: andate...