Nel sistema nervoso centrale dei Vertebrati, qualsiasi formazione di sostanza bianca, a forma di fascio, banderella o lamina, che attraversando la linea mediana associa due zone, per lo più omologhe, dell’asse [...] cerebro-spinale: la c. anteriore, nella parete del telencefalo, quella abenulare nel tetto del diencefalo, e quella posteriore nel tetto del mesencefalo. Nei Mammiferi Placentali, con l’enorme sviluppo degli emisferi, la c. anteriore palleale dà ...
Leggi Tutto
L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] dalla collocazione della sostanza bianca in profondità: sono soprassili il cervello, e cioè il telencefalo e il diencefalo, la lamina quadrigemina (➔ quadrigemino) e il cervelletto.
Sistema n. periferico. - È costituito dai cordoni di fibre nervose ...
Leggi Tutto
Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] pseudo-affettive che caratterizzano il comportamento del gatto che abbia subito l'asportazione del telencefalo e il cui diencefalo venga, pertanto, privato di un controllo inibitore normalmente molto efficace. Le ricerche di Bard (1939) e di Bard ...
Leggi Tutto
Alberto Oliverio
Memoria
«Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre» (Eugenio Montale, Le occasioni)
Le diverse [...] . In modo schematico la regione temporale è connessa con l’amigdala e l’ippocampo e quest’ultimo con il diencefalo tramite il fornice, in una sorta di circuito della memoria di cui, ovviamente, fa parte tutta la corteccia cerebrale, che è connessa ...
Leggi Tutto
anatomia Nervo a. di Willis (o nervo spinale, o nervo a. del vago) L’undicesimo paio dei nervi cranici che ha origine dal bulbo (nucleo ambiguo) e dal midollo cervicale; fuoriesce dal cranio attraverso [...] , quella del primo ramo alla sindrome di Avellis.
Il nucleo a. del corpo genicolato laterale è il nucleo del diencefalo che, in forma di sottile lamina, costituisce con il nucleo laminato il corpo genicolato laterale; è formato da piccole cellule ...
Leggi Tutto
storia Presso gli antichi Romani, vaso che serviva da imbuto, ristretto verso l’estremità inferiore munita di foro per il passaggio del liquido (v. fig.). In greco era detto χώνη o χῶνος. anatomia Termine [...] laterali) o alle terminazioni dei condotti alveolari (i. terminali).
In anatomia comparata, estroflessione del pavimento del diencefalo. Nei Pesci, il fondo dell’i., riccamente vascolarizzato, costituisce il sacco vascoloso; nei Molluschi Cefalopodi ...
Leggi Tutto
ventricolo Cavità o concamerazione, talora in forma tubolare, nell’interno di un organo o di un apparato.
Anatomia comparata
Sezione del tubo digerente corrispondente allo stomaco o a una sua parte: v., [...] suddivisione della cavità impari del telencefalo dell’embrione, comunicano col III v. impari del diencefalo per mezzo dei forami di Monro. Il III v. (cavità del diencefalo) ha la forma di un imbuto; le sue due pareti laterali, verticali, sono formate ...
Leggi Tutto
Regione anteriore del sistema nervoso centrale dei Vertebrati racchiusa nella scatola cranica, sede dei centri della sensibilità olfattiva, visiva, acustica, statica, nonché dei centri associativi, integrativi, [...] o di ippocampo, che compare negli Anfibi; il corpo calloso, neopalliale, che compare nei Mammiferi placentati.
Nel diencefalo dalle lamine laterali si differenziano i talami ottici, centri di correlazione visiva, e dalle lamine dorsali e ventrali ...
Leggi Tutto
vigile, stato In neurofisiologia, condizione di completa presenza a sé stessi e all’ambiente. Questo stato è dovuto all’azione del cosiddetto sistema attivante, costituito dalla sostanza reticolare ascendente [...] natura ormonale (adrenalina) o chimica (anidride carbonica). Il sistema attivante proietta l’azione dinamogena di questi messaggi sul diencefalo e sul telencefalo, invertendo in tal modo le funzioni corticali; la sua azione, però, si riversa anche su ...
Leggi Tutto
mutismo acinetico
Vito Antonio Vetrugno
Condizione di apparente vigilanza con cicli spontanei di chiusura e apertura degli occhi, ma senza manifestazioni evidenti di attività psichica e con scarsa e [...] (ma non totali), soprattutto a lesioni bilaterali della corteccia frontale o delle connessioni fra corteccia frontale e diencefalo (danni vascolari o traumatici, idrocefalo, tumori del terzo ventricolo). Il termine è stato introdotto dal neurologo ...
Leggi Tutto
diencefalo
diencèfalo s. m. [comp. di dia- e encefalo]. – In anatomia, la parte del cervello compresa fra il telencefalo e il mesencefalo, che racchiude il 3° ventricolo, ed è costituita dal talamo ottico, dal metatalamo, dal subtalamo e dall’ipotalamo...
diencefalico
diencefàlico agg. [der. di diencefalo] (pl. m. -ci). – In anatomia e medicina, relativo al diencefalo: centri d., i centri del diencefalo che hanno una preminente funzione neurovegetativa; sindrome d., sindrome dovuta a lesione...