sognare [cong. imperf. 1 singol. sognasse]
Francesco Tateo
Nel significato proprio di " vedere durante il sonno ", il verbo ricorre in alcune similitudini della Commedia, di cui D. si serve per illustrare [...] impressa / rimane, e l'altro e la mente non riede; così nel Petrocchi, mentre la '21 leggeva somniando con la dieresi; quindi cfr. Petrocchi, ad l.), si allude alla labilità delle immagini viste nel sogno, che è anche tipico della visione, quantunque ...
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Verso tradizionale dell’epopea greca e romana da Omero in poi, usato però anche nella poesia religiosa (oracoli e inni), nella didascalica e, unito con il cosiddetto pentametro elegiaco, nella poesia elegiaca [...] . Nell’e. greco le cesure più comuni sono: la cesura pentemimera, la cesura trocaica, la eftemimera; poi la dieresi bucolica (più frequente negli e. della poesia bucolica alessandrina); la cesura tritemimera di solito si accompagna all’eftemimera o ...
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reame
Luigi Blasucci
Voce che ricorre quattro volte in D., con funzioni semantiche altrove esplicate dal più usitato ‛ regno ' (v.) e con non apprezzabile carica di allusività tonale (la parola deriva [...] (v. REGNO): Vn XXXI 10 nel reame ove li angeli hanno pace (dove la parola contribuisce, col prolungamento della dieresi, alla pacata grandiosità dell'immagine, fonicamente costruita su suoni vocalici chiari e aperti); Pd XXXII 52 Dentro a l'ampiezza ...
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GALLIAMBO
Angelo Taccone
. Il galliambo è un tetrametro ionico a minori catalettico con o senza anaclasi. Il primo elemento del nome si connette coi Galli, sacerdoti asiatici della dea Cibele, nel [...] ammesse le altre soluzioni, salvo quella della prima lunga del secondo membro, e qualche contrazione, quella cioè delle brevi del primo (più frequente) e del terzo (più rara) ionico. In Catullo la dieresi fra i due membri è rigorosamente osservata. ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] definizione normativa dell’italiano si è fatto in genere ricorso a segni cosiddetti paragrafematici, come l’➔ apostrofo, la dieresi e soprattutto l’accento (➔ accento grafico).
Bardo Segni, nei Sonetti e canzoni di diversi antichi autori toscani del ...
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Ruscelli, Girolamo
Renzo Negri
Letterato viterbese del sec. XVI (morto a Venezia nel 1566); entrò più volte nella scia delle discussioni linguistiche inaugurate dalle Prose bembiane. E per suggestione [...] in versi nella lingua italiana, cui sono aggiunti un Rimario e un Vocabolario (ibid. 1559).
Riprovando l'abuso dello iato e della dieresi da parte di molti rimatori, ne fa risalire l'origine a D. e alla sua " immensa trascuraggine " (cita If I 128 ...
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È l'azione prodotta da particolari strumenti (cauterî o caustici attuali) i quali permettono l'applicazione circoscritta - mediante un'estremità di varia forma, resa incandescente - di alte temperature [...] vantaggio di essere emostatica. Essa è indicata quando si tratta d'incidere tessuti infetti (favi, flemmoni necrotizzanti) o nella dieresi dell'appendice, dell'intestino, dell'uretere, ecc., o quando si incide in regioni dove non si può sperare la ...
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TROCHEO
Giorgio Pasquali
. Si suol dire che nella metrica si chiami piede trocheo (τροχαῖος "di corsa") o coreo (χορετος "di danza") la successione di una sillaba lunga e di una breve - −; veramente [...] legge di Porson e quella regola più generale che non consente fine di parola dopo tesi lunga, tranne dinnanzi alla dieresi (regola di Havet-Maas); vigono anche i divieti di strappamento.
Il settenario è recitativo; lunghe serie di dimetri catalettici ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] », Canz. XXXV, 12, per ragioni ritmiche si ha dialefe tra sì e aspre e sineresi in vie). La dieresi può essere segnalata mediante due punti sovrascritti al suono vocalico prosodicamente autonomo.
La corretta applicazione delle regole prosodiche di ...
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tantosto
Ugo Vignuzzi
Avverbio di tempo, di ascendenza francese (cfr. il francese antico tantost), già attestato nei testi del secolo XIII, tanto in poesia (Guittone Se de voi, donna gente 43) quanto [...] della vulgata seriore; ma con qualche vantaggio di lezione più difficile, stante anche la maggiore possibilità che dal verso con dieresi sopra fia e con tantosto si sia passati al verso con sineresi e con tanto tosto, e non " viceversa " (cfr ...
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dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una stessa parola, in modo che le due vocali...
dieretico
dierètico agg. [der. di dieresi] (pl. m. -ci). – In linguistica, di dieresi, che è relativo alla dieresi: nesso d., il nesso che è costituito da due vocali in iato.