Genna, Giuseppe
Gènna, Giuseppe. – Scrittore e blogger (n. Milano 1969). Ha cominciato la sua carriera come poeta e redattore della rivista Poesia negli anni Novanta del 20° secolo. Attivista culturale [...] animata da un misticismo allegorico, che raggiunge un certo equilibrio nella sperimentazione del labirintico romanzo epico Diesirae (2006), ma appare più farraginosa e velleitaria nel fosco Hitler (2008), rappresentazione del dittatore come coagulo ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] si avvicini. Il gruppo degli angioli con le trombe fu chiave ad altri per cercare nel Giudizio un'illustrazione del Diesirae; ad altri le Sacre Scritture, dai Profeti all'Apocalisse, parvero commentate da diversi episodî, e ispiratrici del senso di ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] le cappelle erette dai cappuccini (1591) sul Serafico Monte di Orta, a glorificazione della Madonna; le sequenze Stabat Mater (v.) e Diesirae (v.), introdotte nel messale; l'Angelus o Ave Maria con i relativi tocchi di campana, di cui si fa autore S ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] , Gloria, Credo, Sanctus e Benedictus, Agnus Dei; per la Messa da morto: Introito, Kyrie, Graduale, Tratto, Sequenza (DiesIrae), Offertorio, Sanctus, Agnus Dei, Communio (Lux aeterna), cui si aggiunse, per la benedizione della salma, il Libera me ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] anche sulla Völuspa ci conduce fino agli ambienti gioachimiti e spirituali francescani e a Tommaso da Celano che nel Diesirae ricorda anche l'incendio finale (solvet saeculum in favilla - teste Dauid cum Sibylla), mentre nella tradizione popolare è ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Leone TONDELLI
Giuseppina SOAVE
. Al termine della storia dell'umanità, al finire dei tempi, il cristianesimo pone un universale giudizio divino. Tutti i popoli, dalla prima [...] il giudizio universale si diffonde sempre di più nelle rappresentazioni artistiche (v. appresso). Nella lirica sacra eccelle il DiesIrae (v.) che ha dato luogo a composizioni musicali grandiose. L'idea del giudizio l'ebbero i Persiani, e alcuni ...
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KASPROWICZ, Jan
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Szymborze il 12 dicembre 1860, morto a Poronin presso Zakopane, il 2 agosto 1926. Figlio di contadini ebbe l'adolescenza travagliata dalla povertà. [...] Inni (riuniti più tardi, assieme al poema, nel volume Ginacemu śńwiatu, Al mondo morente, 1902). Nei primi quattro (DiesIrae; Salome; Swity Boże, Santo Iddio; Moja pieśńwieczorna, Il mio canto serotino), che rappresentano appunto la crisi della fede ...
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WILDGANS, Anton
Emma Mezzomonti
Poeta austriaco, nato il 17 aprile 1881 a Vienna, morto a Mödling presso Vienna il 3 maggio 1932. Nel 1911 abbandonò la carriera di magistrato per consacrarsi interamente [...] Mittag (1917). Con la tragedia Armut (1914) e con le successive Liebe (1916, che tratta il problema del matrimonio), DiesIrae (1918, ispirato al conflitto tra figli e genitori), W. diede il suo contributo al dramma espressionista di cui si avvertono ...
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LUKÁČ, Emil Boleslav
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta slovacco, nato a Hodruša il 1° novembre 1900. Pastore evangelico, L. fu, accanto a Ján Smrek, il principale rappresentante della generazione poetica [...] l'amore per la terra natía. Nel 1939 curò l'antologia di poeti slovacchi Pred ohnivým drakom ("Dinanzi al drago di fuoco"). Note di amarezza pervadono la raccolta Bábel ("Babilonia", 1944) e il ciclo di versi di guerra Diesirae, pubblicato nel 1946. ...
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RIPAMONTI, Riccardo
Caterina Marcenaro
Scultore, nato a Milano il i° ottobre 1849, morto ivi il 15 settembre 1930. Partecipò alla guerra per l'indipendenza italiana come volontario garibaldino. S'ispirò [...] pensoso e robusto. Si affermò con Il patito esposto a Milano nel 1881. Ma i suoi lavori più caratteristici sono il Diesirae del 1887, l'Errore giudiziario e il Caino del 1891, opere polemiche, dense d'idee socialdemocratiche. Tuttavia, uomo di gusto ...
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dies irae
〈dìes ìre〉 locuz. lat. («il giorno dell’ira», cioè del giudizio universale), usata in ital. come s. m. – 1. Sequenza liturgica (così chiamata dalle parole iniziali), composta di 17 strofe di tre versi rimati, più sei versi di chiusa,...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...