Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] quali, quindi, potrebbero essere considerati quale espressione di un accentuato sviluppo dei mezzi di difesa (v. Boyd, 1966).
2. I fenomeni immunitari riguardano tutte le sostanze eterogenee che, oltrepassata la barriera della cute o delle mucose di ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] Oltre ai classici farmaci antivirali, un fronte importante di sviluppo riguarda la possibilità di ricostituire le difeseimmunitarie compromesse, ovvero agire sull'ospite invece che sul virus. Quest'idea è stata discussa e perseguita sperimentalmente ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] previste cure per la prima fase dell'infezione, quando cioè il paziente, oltre a non presentare sintomi, ha difeseimmunitarie efficienti, come sta a indicare il numero ancora elevato dei linfociti CD4+. Quando queste cellule cominciano a diminuire ...
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Allergia
Andrea Matucci
Sergio Romagnani
Il termine 'allergia' fu proposto, nel 1904, dal viennese Clemens von Pirquet, per indicare una modificazione della capacità di reagire dell'organismo. Fu merito [...] helper). I linfociti Th sono le cellule deputate, nel sistema immunitario, al riconoscimento di tutti i possibili agenti estranei capaci di penetrare probabilmente anche un ruolo fisiologico nella difesa contro i parassiti, ma intervengono certamente ...
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Autoimmunità
Benvenuto Pernis
La funzione del sistema immunitario è quella di individuare le macromolecole estranee all'organismo e di attivare le difese idonee a eliminare sia queste, sia gli 'invasori' [...] formati da molecole MHC proprie e peptidi derivati da antigeni estranei, e quindi capaci di una efficace reazione immunitaria di difesa contro agenti infettanti. Questa capacità è legata alla potenziale omologia, più o meno stretta, fra i peptidi ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] fonda su due funzioni fondamentali; ovvero riconoscere e comunicare. La funzione di riconoscimento consente di attivare i sistemi immunitari di difesa in presenza di una reale minaccia patogena e non contro l'organismo stesso, mentre la funzione di ...
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Vaccino
Augusto Panà
Anna Spinaci
Il termine vaccino (dall'aggettivo latino vaccinus, derivato di vacca, "vacca") in origine fu utilizzato per indicare sia il vaiolo dei bovini (vaiolo vaccino) sia [...] definisce immunità acquisita l'insieme di meccanismi di difesa, strettamente specifici, indotti o stimolati dall'antigene, L'introduzione di un antigene nell'organismo provoca una risposta immunitaria che può essere di tipo umorale o cellulare oppure ...
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Adenoidi
Daniela Caporossi
La tonsilla adenoidea, o tonsilla faringea, appartiene al tessuto linfatico diffuso e rappresenta un accumulo linfatico organizzato localizzato nella volta della rinofaringe. [...] l'evoluzione di cellule deputate ai meccanismi di difesa, dall'altra l'evolversi della struttura anatomica ha determinato la comparsa di tessuti e strutture adatte per la sorveglianza immunitaria delle aree maggiormente esposte agli agenti patogeni ...
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linfocita
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula effettrice dell’immunità specifica che si attiva nei confronti di qualsiasi agente estraneo (o antigene) evocando una risposta immunitaria. I linfociti [...] . Le cellule NK possono eliminare cellule infettate da virus in assenza di una risposta immunitaria anticorpale e quindi rappresentano un’importante difesa contro le infezioni virali.
→ Allergia; Citoscheletro; Infiammazione; Memoria immunologica ...
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risposta immunitaria
Meccanismo di difesa messo in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), quali microbi, virus, macromolecole estranee ecc., che penetrano [...] tenta di penetrare nell’organismo ed è un meccanismo di difesa aspecifico, che non fornisce la possibilità di mantenere il ricordo di tale incontro con le cellule del sistema immunitario. L’immunità naturale è affidata principalmente ai macrofagi e ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
milza
s. f. [dal germ. milzi]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, organo addominale di origine mesenchimatica, costituito da un tessuto fibroso-vascolare disseminato di noduli linfatici (corpuscoli di Malpighi), e associato al sistema circolatorio;...