Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] suo apparato linfatico, e si potrebbe essere indotti nella erronea convinzione che il SNC sia, per quanto riguarda la difesaimmunitaria, un sito del tutto passivo, essendo debitore verso l'intero apparato linfatico dell'organismo. Ciò viene subito ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] loro interconnessi. In tabella (tab. I) sono indicate le principali componenti di questo sistema sequenziale di difeseimmunitarie (fig. 1). Sebbene la rete sia piuttosto complessa, si conoscono attualmente con notevole dettaglio le basi molecolari ...
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Trapianto di midollo
Bruno Rotoli
Negli ultimi anni, l'uso terapeutico di cellule staminali ha attratto grande attenzione da parte della comunità scientifica nonché suscitato numerose speranze. Queste [...] allogenico, il ricevente, anche se HLA identico, tende a eliminare le cellule estranee attraverso i suoi sistemi di difesaimmunitaria, con meccanismo identico a quello del rigetto nei trapianti di organi solidi. Clinicamente, il rigetto si manifesta ...
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Circolatorio, apparato
L'apparato circolatorio è costituito da una pompa, il cuore, e da un sistema chiuso di canali, i vasi, in cui scorrono un fluido complesso, il sangue, e la linfa. Il sangue è un [...] dal plasma. La componente figurata è rappresentata fondamentalmente da linfociti T e B, cui è affidata la difesaimmunitaria dell'organismo e che derivano da cellule prodotte nel midollo osseo e differenziate in altri organi linfoidi (linfonodi ...
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MHC (Major histocompatibility complex)
Guido Poli
Insieme di proteine codificate da un’ampia regione del genoma dei Vertebrati (nell’uomo presente sul cromosoma 6 per 3,6 megabasi) essenziali per la [...] nostra capacità di difesaimmunitaria da agenti microbici (e, presumibilmente, dall’insorgenza di neoplasie), ovvero l’immunità specifica o adattativa nella sua componente T linfocitaria. Le proteine MHC sono infatti espresse alla superficie ...
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IGIENE (XVIII, p. 810; App. II, 11, p. 6)
Salvatore Ugo D'Arca
Dalla fine della seconda guerra mondiale, il concetto dell'i., una volta prevalentemente orientato nel senso della difesa statica della [...] che si abbiano i danni e i fastidi provocati dalle tradizionali profilassi passive con i sieri animali.
In tema di protezione immunitaria attiva, accanto a quelli classici, anch'essi potenziati e modificati, è stata messa a punto tutta una gamma di ...
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Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
Alimenti
Legge contro gusto?
La normativa europea sull'alimentazione
di Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
15 marzo
L'Unione Europea delibera a favore [...] . Questi batteri lattici vengono considerati capaci di interagire con la mucosa intestinale migliorandone la funzione di difesaimmunitaria e prevenendo possibili infezioni intestinali. Il presupposto perché ciò avvenga è che essi abbiano proprietà ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] 1866-1942), introdusse il concetto di sistema reticoloendoteliale, un 'organo diffuso' dalle molte funzioni, compresa la difesaimmunitaria, che include tutte le cellule fagocitarie dell'organismo.
Con il concetto di fagocitosi, il problema cellulare ...
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GIORDANO, Alfonso
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Lercara Friddi, in provincia di Palermo, il 10 dic. 1910 dal medico Luigi e da Vincenzina Bongiovanni. Conseguita all'età di 16 anni la maturità classica [...] ), pp. 217-221; Storia naturale dei tumori pigmentati, in Rassegna clinico-scientifica, XLII (1966), pp. 201-206; Indizi di difesaimmunitaria nei portatori di melanoma, in Boll. della Società medico-chirurgica bresciana, n.s., XXII [1968], pp. 11-22 ...
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Pus
Daniela Caporossi
Il pus è un essudato più o meno denso, solitamente di consistenza cremosa, talora semisolido, perlopiù giallastro, ma anche di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni [...] Il risultato di tale attività si evidenzia, nei Vertebrati superiori, con la produzione di pus. La presenza di difesaimmunitaria aspecifica si riscontra nella maggior parte degli Invertebrati a carico di celemociti o emociti presenti nell'idrolinfa ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
milza
s. f. [dal germ. milzi]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, organo addominale di origine mesenchimatica, costituito da un tessuto fibroso-vascolare disseminato di noduli linfatici (corpuscoli di Malpighi), e associato al sistema circolatorio;...