Pus
Daniela Caporossi
Il pus è un essudato più o meno denso, solitamente di consistenza cremosa, talora semisolido, perlopiù giallastro, ma anche di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni [...] Il risultato di tale attività si evidenzia, nei Vertebrati superiori, con la produzione di pus. La presenza di difesaimmunitaria aspecifica si riscontra nella maggior parte degli Invertebrati a carico di celemociti o emociti presenti nell'idrolinfa ...
Leggi Tutto
Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] della risposta immunitaria specifica (➔ immunità) per cui i linfociti conservano, dopo il contatto con l’antigene, la capacità di riconoscimento dello stesso anche a distanza di tempo; tale proprietà costituisce un forte strumento di difesa organica ...
Leggi Tutto
reticoloendoteliale (o reticoloistiocitario), sistema Complesso di elementi cellulari differenti (essenzialmente monociti e macrofagi tessutali) e localizzati in diverse parti dell’organismo, che riveste [...] un’importanza considerevole nei processi di difesa ed eliminazione di cellule morte, detriti cellulari e sostanze estranee o nocive all’organismo, e nella regolazione della risposta immunitaria. Reticoloendoteliosi (o reticolosi) Processo morboso ...
Leggi Tutto
Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] fusione. Poiché il virus adotta una sua strategia di difesa l'uso di un solo farmaco induce in un tempo Nelle malattie autoimmuni lo scopo è quello di agire sopprimendo la risposta immunitaria e gli studi effettuati su anticorpi o molecole anti TNF-α ...
Leggi Tutto
Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] Th). I linfociti Th sono le cellule deputate nel sistema immunitario al riconoscimento di tutti i possibili agenti estranei capaci di penetrare probabilmente anche un ruolo fisiologico nella difesa contro i parassiti, ma intervengono certamente ...
Leggi Tutto
Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] Per distinguere i propri componenti da quelli estranei, il sistema immunitario ha dovuto imparare a riconoscere, già nella vita prenatale, effettrici. Quindi, se pensiamo all'immunità come difesa contro un'infezione virale, la risposta umorale servirà ...
Leggi Tutto
Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] numero inadeguato di linfociti CD4+ rende inefficace il sistema immunitario nella sua globalità ed espone l’intero organismo al soglia critica, risulta compromessa la capacità di difesa nei confronti di microrganismi scarsamente patogeni e definiti ...
Leggi Tutto
Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] quali, quindi, potrebbero essere considerati quale espressione di un accentuato sviluppo dei mezzi di difesa (v. Boyd, 1966).
2. I fenomeni immunitari riguardano tutte le sostanze eterogenee che, oltrepassata la barriera della cute o delle mucose di ...
Leggi Tutto
NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] della punizione evoca terrore, dolore, paura, reazioni di difesa e di fuga. È interessante notare che la stimolazione evoluzione subacuta o cronica; capacità di elusione della sorveglianza immunitaria; diffusione e contagio diretti da ospite a ospite, ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] di sviluppo del tumore - implicano la perdita delle difese antitumorali presenti nelle cellule e nei tessuti.
Autonomia dai in caso di deficit del controllo da parte del sistema immunitario del paziente. Benché vi sia oggi una chiara evidenza che ...
Leggi Tutto
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
milza
s. f. [dal germ. milzi]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, organo addominale di origine mesenchimatica, costituito da un tessuto fibroso-vascolare disseminato di noduli linfatici (corpuscoli di Malpighi), e associato al sistema circolatorio;...