immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] loro da numerosi vasi linfatici che permettono la circolazione delle cellule e delle molecole del sistema immunitario. Le cellule deputate alla difesaimmunitaria sono i linfociti e le APC (antigen presenting cell "cellula che presenta l'antigene ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] dei meccanismi di contenimento delle perdite extravascolari in caso di emorragia; mantenimento della pressione oncotica; difesaimmunitaria operata da meccanismi umorali e cellulari; stabilizzazione del pH.
La massa ematica ha un volume variabile ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] ad alta densità di popolazione e alla crescita del numero dei soggetti che avevano sviluppato una valida difesaimmunitaria.
Ai fini della descrizione dell’andamento epidemiologico della t. vanno considerati alcuni aspetti che forniscono, nel loro ...
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Immunologo australiano (n. Brisbane 1940). Nel 1996 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, insieme a R. Zinkernagel, per gli studi sulla specificità della difesaimmunitaria. [...] D. si è laureato all'Università di Queensland e ha svolto ricerche in ambito veterinario (1963-67) all'Animal research institute di Brisbane, al dipartimento di patologia sperimentale del Moredun institute ...
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(o leucocita) Elemento cellulare del sangue appartenente alla serie bianca. Morfologicamente nei Mammiferi i l. si differenziano dai globuli rossi per le dimensioni, per la forma e per la presenza del [...] nei processi difensivi dell’organismo e soprattutto nell’infiammazione. I linfociti svolgono un ruolo essenziale nella difesaimmunitaria. Essi, infatti, riconoscono l’antigene specifico e reagiscono con esso; inoltre, sono cellule multipotenti, cioè ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] in passato. Il limite tra patogeno e saprofita, correlato com'è alle capacità di difesaimmunitaria dell'organismo, è assai vago: in carenza di difesa, ovviamente a seconda del grado di deficit, qualsiasi saprofita può divenire patogeno, così come ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] segue una procedura di protezione del paziente durante la fase aplastica, quando vi è un forte deficit delle difeseimmunitarie.
Prospettive
Gli indiscutibili successi registrati, in un arco di tempo relativamente limitato, nel campo dei t. d’organo ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] sorta di lotta contro il tempo in cui si impegna il sistema immune. Così come il patogeno muta per sottrarsi alle difeseimmunitarie, queste ultime mutano a loro volta, non solo per rispondere meglio, ma anche per prevenire le mosse del nemico. Come ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] costituiscono un perfezionamento dei meccanismi cellulari di difesa: infatti, accanto a fagociti fissi (i . acuta cronicizzata, nella quale la presenza di una reazione immunitaria, testimoniata in particolare da un essudato ricco di linfociti e ...
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tumore
Antonio Fantoni
Cellule che non muoiono più
Quando le cellule di un tessuto crescono troppo si forma un tumore. Normalmente le cellule dell’organismo proliferano lentamente per sostituire le [...] numero dei tentativi aumenta con l’età e, inoltre, nelle persone anziane c’è una diminuzione dei meccanismi di difesaimmunitaria. Da una parte, infatti, diminuisce la capacità di disattivare le sostanze mutagene (cioè in grado di indurre mutazioni ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
milza
s. f. [dal germ. milzi]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, organo addominale di origine mesenchimatica, costituito da un tessuto fibroso-vascolare disseminato di noduli linfatici (corpuscoli di Malpighi), e associato al sistema circolatorio;...