Famiglia di virus a RNA (retrovirus) caratterizzati da un lungo periodo di incubazione negli organismi infettati e da meccanismi patogenetici diversi da tutti gli altri virus che generalmente causano infezioni [...] , causata cioè dal virus stesso, o secondaria, indotta da infezioni opportunistiche che insorgono per la perdita delle difeseimmunitarie. Il periodo di incubazione del virus si estende da poche settimane a tutta la vita dell’individuo infettato ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] a rendere la somministrazione meno traumatica, aumentano le difese indotte dai v. stessi anche a livello delle coniugati in modo da rendere l’antigene riconoscibile da parte del sistema immunitario pure nei soggetti di età inferiore ai 2 anni.
Il v. ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] sorta di lotta contro il tempo in cui si impegna il sistema immune. Così come il patogeno muta per sottrarsi alle difeseimmunitarie, queste ultime mutano a loro volta, non solo per rispondere meglio, ma anche per prevenire le mosse del nemico. Come ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] gene preposto alla codificazione di detto enzima, il cui risultato finale è un'immunodeficienza congenita che mina le difeseimmunitarie dell'individuo rendendolo suscettibile a severe e mortali forme di infezione. In questo caso l'inserimento del ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] durante un periodo di stress è più facile ammalarsi per carenza di difeseimmunitarie; così anche in alcune patologie del sistema immunitario si hanno ripercussioni sul funzionamento del sistema nervoso. La neuropsicoimmunologia, dunque, costituisce ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] mondiale (che rendono più difficile il controllo della malattia); il diffondersi dell'AIDS (che paralizza le difeseimmunitarie dell'organismo); la capacità di evoluzione (mutazioni genetiche e altre strategie) dei germi responsabili. In attesa ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] delle infezioni. La prima conseguenza dei conflitti è la carenza alimentare e la denutrizione determina indebolimento delle difeseimmunitarie e di conseguenza aumentata suscettibilità alle infezioni. Esiste poi il fenomeno dei profughi, che appare ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] , piastrine). La t. g. ha consentito di correggere il difetto enzimatico e ripristinare il normale funzionamento delle difeseimmunitarie, con beneficio clinico e in assenza di effetti collaterali. A distanza di anni dal primo trattamento, i pazienti ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] ritenuti responsabili anche del declino delle difeseimmunitarie nell'invecchiamento.
Biologia molecolare dell'invecchiamento di sintesi di molecole antiossidanti e altre proteine di difesa contro i radicali liberi. Studi sull'uomo hanno dimostrato ...
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NUTRIZIONE
Aldo Mariani-Costantini
(XXV, p. 85; App. IV, II, p. 631)
Nel significato attualmente riconosciuto dalla comunità scientifica il termine n. comprende lo studio della funzione biologica degli [...] sul decadimento funzionale degli organi in rapporto all'età, con particolare riguardo al sistema nervoso centrale, alle difeseimmunitarie, alla prevenzione e al trattamento dei relativi disturbi; 2) interazioni fra i vari nutrienti e i farmaci ...
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cibo funzionale
loc. s.le m. Le sostanze alimentari, perlopiù geneticamente modificate, che soddisfano i criteri di un’alimentazione sana, favorendo il benessere dell’organismo e contrastandone i processi degenerativi. ◆ Ma che cosa sono esattamente...
vitageno
s. m. Principio vegetale che rigenera le cellule di un organismo o ne ritarda l’invecchiamento. ◆ Innanzitutto la Scienza della nutrizione, che consente non solo attraverso una dieta sana (dieta mediterranea) ma anche addirittura...