BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] da ricordare almeno l’intervento di Barile nel processo contro il vescovo di Prato, Pietro Fiordelli, accusato di diffamazione per aver definito «pubblici concubini» due giovani che avevano contratto il solo matrimonio civile; la difesa di padre ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] collez. privata parigina), dipinto che provocò versi di irrisione e ingiuria nei confronti dell'artista, da cui una querela per diffamazione da lui sporta, il 28 ag. 1603, contro il Caravaggio, Orazio Gentileschi Onorio Longhi e Filippo Trisegni, un ...
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FAGGI, Angelo Virgilio
Stefano Coccia
Nacque a Brozzi (Firenze) il 27 febbr. 1885, da Enrico e Arduina Paoli; di famiglia assai modesta e di tradizioni socialiste, terminò unicamente il corso elementare [...] sintetizzabile nella formula "Via dall'Africa".
Tra il luglio 1911 e il luglio 1912 fu condannato, per ingiurie e (o) diffamazione a mezzo stampa, per ben cinque volte, per alcuni articoli apparsi su La Voce proletaria. Così, per non essere arrestato ...
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DE FATIS, Paolo
Marco Bellabarba
Figlio di Tommaso, appartenente al ramo dei De Fatis-Tabarelli, e di Dorotea Montebello, nacque probabilmente a Trento sul finire del settimo decennio del XV secolo. [...] la Serenissima. Un'imperiosa e stizzita lettera di Massimiliano diretta al vescovo G. V. Neideck sopiva bruscamente ogni diffamazione e, a confermare pubblicamente la sua benignità per il D. divenuto frattanto priore del Collegio dei giureconsulti ...
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BARSOTTI, Carlo
Howard R. Marraro
Nacque il 4 genn. 1850 a Bagni di San Giuliano (ora San Giuliano Terme), presso Pisa, da Giulio, agricoltore, e da Rosa Pannocchia. Emigrò a New York nel 1872,e tentò [...] a New York. Le accuse mosse al B. soprattutto da G. Preziosi ne L'Italia all'estero portarono ad un processo per diffamazione che il B. gli intentò e che, celebratosi a Roma, si concluse con l'assoluzione del Preziosi (21 dic. 1912). L'inaugurazione ...
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. La calunnia è il fatto di colui che scientemente, con denuncia o querela diretta all'autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa essere innocente. La calunnia era punita presso gli Ebrei [...] applicare soltanto una sanzione esclusivamente di carattere disciplinare. Eventualmente, in tal caso, potrà ricorrere il delitto di diffamazione.
Oltre le forme tecniche della denunzia, verbale o scritta, e della querela, sono mezzi idonei a dar ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] vita giornalistica fu assai tempestosa per polemiche, processi e duelli. Fra i processi, il più clamoroso fu quello intentatogli per diffamazione da F. Cavallotti nel 1893, in cui il L. fu condannato; per sottrarsi alla prigione, nell'agosto espatriò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La relazione tra la vita e l’arte è centrale in Oscar Wilde: scrittore e vero e [...] .
Nel 1895 il padre dell’amico Bosie, il marchese di Queensberry, accusa Wilde di sodomia e questi lo denuncia per diffamazione; il processo che segue si conclude con la condanna di Wilde, essendo l’omosessualità un reato per le leggi britanniche ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] Museum of art: Tordella, p. 320).
Nel 1603 il L. fu coinvolto nel celebre processo contro il Caravaggio accusato di diffamazione, insieme con altri compari, da Giovanni Baglione: secondo la deposizione di Tommaso Salini - più tardi ritratto dal L. in ...
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DI GIORGIO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a San Fratello (Messina) il 22 sett. 1867 da Ignazio e Giuseppina Faraci in una famiglia di media borghesia di professionisti e proprietari terrieri, nell'ottobre [...] per "contegno indisciplinato" verso il governatore; ottenne per altro in tempestosi processi la condanna per diffamazione del suo principale accusatore, il noto giornalista Giuseppe Piazza della Tribuna, acquistandosi molta popolarità nell'esercito ...
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diffamazione
diffamazióne s. f. [dal lat. tardo diffamatio -onis]. – Il fatto, l’opera di diffamare: ricorrere alla d. per mettere in cattiva luce un avversario, un rivale; essere oggetto di una campagna di diffamazione. In partic., sotto...
diffamare
v. tr. [dal lat. diffamare, comp. di dis-1 e fama]. – Creare una cattiva reputazione, diffondendo, a voce o per iscritto, notizie disonorevoli, vere o false. ◆ Part. pres. diffamante, con valore verbale e di agg.: voci, notizie diffamanti....