GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] , davanti a una commissione d'inchiesta contro il gerarca R. Farinacci, fu da questo ingiustamente denunciato per diffamazione: caduta la proposta di licenziamento, non venne però accolta la sua richiesta di autodifesa in un procedimento disciplinare ...
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twittabile
agg. Che può essere comunicato mediante la rete sociale Twitter.
• Questo porta all’autocensura? «Non credo che scoraggi gli scrittori, credo che crei questa retorica pubblicitaria buonista [...] Domus Sanctae Marthae: quando, bollando con ferocia le chiacchiere nella Chiesa, ha parlato di tre fasi: disinformazione, diffamazione, calunnia. «Tutte e tre ‒ ha affermato ‒ sono peccato!». Ecco perché il nuovo Papa, legato alla retorica ignaziana ...
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stereotipizzazione
s. f. Ripetizione ricorrente e convenzionale.
• Con «The Hunting Party» [Richard] Shepard tenta il colpo matto: una commedia al limite del burlesque immersa in una tragedia di freschissima [...] il discorso dell’odio è stato definito come l’istigazione, la promozione o l’incitamento alla denigrazione, all’odio o alla diffamazione nei confronti di una persona o di un gruppo di persone, o il fatto di sottoporre a soprusi, molestie, insulti ...
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OCCORSIO, Vittorio
Eugenio Occorsio
OCCORSIO, Vittorio. – Nacque a Roma il 9 aprile 1929, terzo dei cinque figli di Alfredo, dirigente industriale, e di Olga Jannace, da pochi anni trasferitisi nella [...] Procura di Roma come sostituto procuratore. Il suo primo incarico fu nella sezione dei reati a mezzo stampa (diffamazione e pornografia), posizione che lo portò, nel 1967, al primo processo importante, generato dalla querela del generale Giovanni ...
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MONTERENZI, Giulio
Stefano Tabacchi
MONTERENZI, Giulio. – Nacque a Bologna, da Innocenzo e da Elena Razzari, nel 1560. Apparteneva a una famiglia patrizia di legisti, resa illustre da suo nonno Annibale, [...] lo inviò a Bitonto per indagare su un processo che coinvolgeva alcune donne, arrestate per spergiuro, superstizione e diffamazione nell’ambito di un’indagine per presunta stregoneria. Coerentemente con gli indirizzi affermatisi nella prassi del S ...
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MAZZINI, Giuseppe
Mario MENGHINI
Giovanni GENTILE
Mario MENGHINI
Apostolo dell'unità italiana, nato a Genova il 22 giugno 1805, morto a Pisa il 10 marzo 1872. Era figlio di Giacomo (1767-1848), [...] 'atteggiamento assunto dal figlio, che a un avvocato il quale in Francia aveva difeso l'esule in un turpe processo di diffamazione, definiva "... un ange de bonté, de douceur et de toutes les vertus sociales". Per la madre, Maria Drago, v. mazzini ...
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STAMPA (XXXII, p. 463)
Massimo Severo GIANNINI
Legislazione italiana sulla stampa. - La nuova costituzione italiana (art. 21) ha esteso la garanzia costituzionale a tutte indistintamente le manifestazioni [...] , false dichiarazioni nella registrazione). L'abuso più pericoloso, lo scandalismo, seguita ad essere inquadrato nel reato di diffamazione, che nella legge 8 febbraio 1948 ha avuto rafforzata la sanzione rispetto al cod. pen. (reclusione da ...
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Giulia Rossolillo
Abstract
La disciplina dei profili di diritto internazionale privato e processuale dei diritti della personalità è dettata in parte da fonti dell’Unione europea e in parte da fonti nazionali. [...] 2009, 1020; Gaja, G., Il diritto al nome nel diritto internazionale privato, in Riv. dir. int., 1963, 73; Gardella, A., Diffamazione a mezzo stampa e Convenzione di Bruxelles del 27 settembre 1968, in Riv. dir. int. priv. proc., 1997, 657; Giardina ...
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ANDREOZZI, Alfonso
Anna Buiatti
Nato a Firenze nel 1821, studiò legge a Pisa, dove si fece notare per il suo atteggiamento ribelle d'ispirazione democratica. Subì, infatti, varie persecuzioni e, nel [...] al suo violento intervento parlamentare a proposito della Regia dei tabacchi. Nel 1876-77 fece parte della difesa nel processo per diffamazione intentato da G. Nicotera alla Gazzetta d'Italia. Ma in tutti questi anni non aveva smesso di occuparsi di ...
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mobbing
<mòbiṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Condotta persecutoria, reiterata e duratura, subita dal lavoratore nel luogo di lavoro. È un istituto di elaborazione giurisprudenziale ancora [...] illeciti quali sono, per es., il demansionamento, la discriminazione, la sanzione disciplinare illegittima, le ingiurie, la diffamazione. In tal caso la natura illecita dei singoli comportamenti, nei quali si manifesta la condotta mobbizzante ...
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diffamazione
diffamazióne s. f. [dal lat. tardo diffamatio -onis]. – Il fatto, l’opera di diffamare: ricorrere alla d. per mettere in cattiva luce un avversario, un rivale; essere oggetto di una campagna di diffamazione. In partic., sotto...
diffamare
v. tr. [dal lat. diffamare, comp. di dis-1 e fama]. – Creare una cattiva reputazione, diffondendo, a voce o per iscritto, notizie disonorevoli, vere o false. ◆ Part. pres. diffamante, con valore verbale e di agg.: voci, notizie diffamanti....