CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] fra le milizie di C. e le bande arabe, che aprì l'azione, e l'amichevole intesa, che la concluse. A differenzadi quanto si è per ordine dei "Romani proceres" timorosi del pericolo potenziale rappresentato dal grande numero dei prigionieri arabi. L' ...
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PERSICO, Enrico
Giovanni Battimelli
PERSICO, Enrico. – Nacque a Roma il 9 agosto 1900, figlio unico di Gennaro e di Rosa Massaruti. Il padre era cassiere della Banca d’Italia; entrambi i genitori erano [...] della macchina dallo studio delle distribuzioni dipotenziale elettrico o di campo magnetico prodotti da elettrodi di forme non usuali, fino all’elaborazione di una teoria generale dell’iniezione di particelle cariche in macchine acceleratrici. Le ...
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GHERZI, Ernesto
Giulio Maltese
Nacque a San Remo l'8 ag. 1886 da Andrea. Studiò al Collegio apostolico del Principato di Monaco e il 17 ott. 1903 entrò nella Compagnia di Gesù, iniziando il noviziato [...] e di altri fattori, quali la distribuzione della radiazione solare, le caratteristiche della ionosfera, il potenziale elettrico essi fossero innescati da celle convettive prodotte dalla differenzadi temperatura tra il mare e le numerose piccole ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] e nei mestieri come soggetto esclusivo o come potenziale monopolista. Le condizioni materiali per il progresso del erano troppo differenti perché fosse pensabile di realizzare un'unificazione che andava oltre il semplice scambio di personale ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] e deviare il potenziale bellico europeo contro i Turchi.
Nonostante i numerosi tentativi francesi di togliere l' criticamente nei confronti della sopravvalutazione del rapporto di fede personale. La differenza tra la fede infusa come grazia concessa ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] costruzione del gruppo avvenne però in ritardo rispetto ad altre concentrazioni di fatto o potenzialmente concorrenti, non si basò su una holding (ma e carteo" orizzontale poi integrato verticalmente. A differenza però del "cartello" classico, al ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] poi la severità, con l’esterminio di quella città et di tutta quella generatione»), e la differenza tra l’inquisitore e il confessore (« Stati, oltre che un elemento di disordine per la potenziale opposizione delle autorità ecclesiastiche all’ ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] , a differenza delle altre volte, riservatezza. Perché fare pubblicità su tutto?».
Nei 55 giorni della prigionia di Aldo Moro settori diversi della Dc che lo indicarono come potenziale protagonista di stagioni future. Nella crisi che seguì le ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] priva di aspetti grotteschi, fu il divieto di trasmissione radiofonica da parte della RAI di Si chiamava Gesù: a differenza dalla i testi; la musica ne amplificava il potenziale evocativo e i possibili riferimenti, per quanto allusivi ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] un po' rozzo di modi, lei "coltissima" (Barrili, p. 12) - fu enfatizzata dai differenti punti di vista politici, , con alcuni componimenti di scuola, un precoce interesse per la poesia di cui già intravedeva il potenziale pedagogico; presto avrebbe ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...