DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] i teologi sottolineano la natura spirituale, aerea, ma che l'arte ha rappresentato necessariamente sotto apparenze sensibili.A differenza degli angeli, i d. sono generalmente nudi, il che costituisce un carattere negativo, anche se talvolta portano ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] dell'arte urartea. In effetti, come si è notato, fra i leoni di Argisti I e quelli di Rusa III sussistono ben poche differenze di stile; e ciò avviene in contrasto con l'arte assira che dal IX al VII sec. conosce un notevole svolgimento, specie nella ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] S. Francesco d'Assisi.
Giovanni nacque a Palermo tra il 1469 e il 1470. Fu collaboratore del G. e, a differenza del fratello Antonello, non sembra sia riuscito ad affrancarsi dalla bottega paterna mettendo in piedi un'attività autonoma, anche perché ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] decorati a paesaggio, caratterizzati da una cromia dai toni azzurrini. Morì dopo il 1742.
Liborio visse e operò in luoghi differenti: in gioventù fu a Ancona, quindi ad Atri. Nel 1731 era nuovamente a Castelli, dove rimase per un decennio. Rimasto ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] di Vivarium (Parigi, BN, lat. 12190, c. Av; Roth, 1979, tavv. 1-4; Guilmain, 1993, pp. 93-94). Una consistente differenza tuttavia è nel fatto che l'artista di Durrow trasformò i cerchi in spirali parziali, costituendo così delle figure aperte a otto ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] anche dell'arte e spiega la particolare posizione in cui gli artisti greci ci appaiono verso il problema del n., a differenza di tutte le altre civiltà che essi chiamarono barbariche. La figura maschile nuda sarà il tema più caro degli artisti greci ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] Chersoneso sono state trovate numerose sculture, soprattutto monumenti funerarî dei primi secoli d. C. In queste sculture, a differenza dal Bosforo, i defunti sono raffigurati in abito classico, il che testimonia una più lunga conservazione degli usi ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] Antiqua, non sono meno notevoli nel modo in cui copiano lo stile delle iscrizioni monumentali bizantine. A differenza della maggior parte del materiale epigrafico occidentale del periodo, esse sono scolpite con le lettere modellate plasticamente ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI
¿ G. Lippold
Copie di capolavori di arte figurata sono state eseguite in tutte le età in cui tali capolavori erano considerati e sentiti come [...] originale, dobbiamo pensare che l'intenditore di età romana doveva sentire anch'esso fra originale e copia quella differenza che dobbiamo sempre tenere presente come premessa. La media degli osservatori, invece, considerava la copia come creazione ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] liberi- pilastri o colonne- o come t. su pareti chiuse, benché la loro funzione costruttiva sia, nei due casi, fondamentalmente differente. In ogni architettura evoluta la composizione e l'aspetto esterno della t. hanno poco o niente a che fare con ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....