FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] che un testimone, G. Montanelli, potrà parlare dei loro furiosi contrasti, alla cui origine stavano da un lato le differenze caratteriali, dall'altro le divergenze sulla politica da adottare. La posizione di Pietro fu in Verità subito favorita dalla ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] giorno successivo (Scritti originali…, pp. 91, 96).
Formatosi nel nuovo clima artistico inaugurato dalla riforma naturalistica dei Carracci, a differenza di molti artisti che nei primi anni del Seicento si trasferirono a Roma al seguito di Annibale e ...
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Duvivier, Julien
Aldo Tassone
Regista cinematografico francese, nato a Lille (Nord-Pas-de-Calais) l'8 ottobre 1896 e morto a Parigi il 29 ottobre 1967. Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena [...] settanta film, eguagliando a metà degli anni Trenta la fama internazionale di registi come René Clair e Jean Renoir. A differenza di quest'ultimo (e soprattutto della coppia Marcel Carné-Jacques Prévert), D. non aspirava alla 'poesia', ma alla 'prosa ...
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BERTOLA, Giuseppe Francesco Ignazio
Nino Carboneri
Nacque nel 1676 a Tortona da Gaspare Roveda e da Antonia Francesca, andata sposa, in seconde nozze, all'architetto Antonio Bertola, che lo adottò, [...] per opere di architettura militare. Venne nominato maestro delle fortificazioni nel 1725 e primo ingegnere del re nel 1732. A differenza del padre, che non ebbe, se non tardi, cariche militari, percorse le tappe di questa carriera fino ai gradi più ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] epigrammatico e riuscì benissimo a raccontare senza nulla perdere nell'intensità del tono lirico. È la sua stessa visione che, a differenza di quella di G. G. Belli, tende a rappresentare lo svolgimento nel tempo, e di qui, oltre che dalla perfetta ...
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Scrittrice e femminista italiana (Firenze 1931 - Milano 1982). Ultimati gli studi universitari, ha dato inizio a una brillante e lunga carriera come critica d’arte, per poi ricoprire un ruolo di rilievo [...] il quale la donna non deve aspirare ad avere gli stessi diritti dell’uomo, ma deve affermarsi in quanto soggetto differente), è stata la femminista più influente del panorama italiano. Tra i suoi lavori occorre citare anche: Autoritratto (1969); Taci ...
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FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] Liber pontificalis della Chiesa romana. L'anonimo biografo del papa riferisce inoltre che durante la funzione sacra F., a differenza di quanto avevano fatto i suoi predecessori, si rifiutò di redigere - o, almeno, "exposuit ut maluit" - le "solitas ...
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BORGHESE ALDOBRANDINI, Francesco
Bruno Di Porto
Nato in Roma, il 9 giugno 1776, dal principe Marcantonio Borghese e da Anna Maria Salviati, ebbe, come secondogenito, conformemente alla tradizione della [...] nella guardia civica della Repubblica romana, alla cui caduta (fine settembre 1799) poté rimanere indisturbato nella città, a differenza del fratello esiliato. Lo raggiunse, più tardi, in Francia, dove Napoleone lo mise a capo di uno squadrone ...
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Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, [...] il controllo dell'amministrazione e delle finanze e il Consiglio aulico di guerra (Hofkriegsrat).
Vita e attività
A differenza del fratello Carlo, rimasto nella fanciullezza sempre nelle Fiandre, egli fu educato in Spagna, godendo la predilezione ...
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Favolista latino (sec. 1° d. C.). Poco sappiamo della sua vita. Originario della Macedonia, fu a Roma liberto di Augusto; poi sotto il regno di Tiberio, dopo aver composto i primi due libri di favole, [...] sono, le più, traduzione o rifacimento di quelle greche attribuite a Esopo Frigio, pur se talvolta, a differenza del suo modello, egli introduce nelle favole anche aneddoti storici, scenette sentimentali ed epigrammatiche, quadri simbolici. Talvolta ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....