Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] quanto non faccia la reine Rechtslehre, a quella stessa istanza di purezza che di questa costituisce l’ostentato sigillo; con la differenza che Kelsen si occupa solo di norme perché per lui il diritto è costituito solo da norme, mentre Romano non si ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] corporativus, cioè di un uomo "che si comporti secondo i principi fondamentali della Carta del Lavoro e che, a differenza del primo [homo oeconomicus], sia anche dotato del sentimento dell'interesse superiore della collettività a cui appartiene" (p ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] e Pietro Alessandro. Ben quindici anni separavano il primogenito, Domenico (II), e l'ultimo, Pietro Alessandro; questa notevole differenza d'età ha in seguito creato non poca confusione, portando gli storici a considerare Domenico (II) fratello di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] caratterizzati dal «bisogno de’ principi che vivono ne’ fatti», da «fatti che s’adunino e compongano in ideale organismo». A differenza di Croce, e di Labriola, Gentile non era mosso nei suoi studi su Karl Marx dalla situazione politica e sociale del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] d’impostazione, condivisero la base documentaria e le stesse carte lasciate da Merula (a differenza di Corio, cui sopravvisse, Calco avrebbe poi collaborato con l’amministrazione francese, completando l’opera in quegli anni).
Si deve pensare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] il secondo, un papa politico) mostra l’errata concezione dell’opinione corrente sul ruolo e la funzione del pontefice. Invece, la differenza tra papa politico e papa religioso è estranea alla vera natura del cattolicesimo che è «una società che ha i ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] storica e la discussione politica", e al di là della forma letteraria immatura e ingenua, il Baron vede una grande differenza fra il D. e i cronisti trecenteschi: in particolare il D. avrebbe anticipato temi che sarebbero divenuti fondamentali per la ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] lavoro di mera erudizione. Meldolesi ha parlato di una «professione di anonimato» di d’Amico (Meldolesi, 1997, p. 12). La differenza sta nella capacità di scivolare da un livello all’altro, dalla biografia al lavoro di scrittura di Pirandello, dai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] come la meta da conquistare, per un uomo della fine del Trecento, è pur sempre la salvezza dell’anima.
A differenza degli uomini del Rinascimento, infatti, il cancelliere fiorentino non vede la vita attiva e la vita contemplativa come modelli che ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] cremonesi e, dall'altro, un'ancor più stretta dipendenza dal tardo manierismo lagunare e da J. Palma il Giovane. Tuttavia, a differenza di C. Rama e F. Giugno, imitatori del veneziano a tal punto che tuttora le loro opere possono essere confuse con ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....