REATTORE NUCLEARE
Maurizio Cumo
(v. pila atomica, App. II, II, p. 548; reattore nucleare, App. III, II, p. 583; IV, III, p. 156)
Nel 1994, 415 unità elettronucleari di potenza superiore a 30 MWe erano [...] bassa entalpia. Anche l'incidente di espulsione di barre di controllo è in tal modo scongiurato; l'annullamento della differenza di pressione consente inoltre di collegare con flangiature tutti i componenti e quindi di facilitare la loro manutenzione ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] il composto di partenza per l'elaborazione della sostanza organica della pianta stessa. Le maggiori cause di questa differenza si riferiscono al frazionamento o selettività isotopica che si determina nel corso dei processi di incorporazione della CO ...
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Solidi, fisica dei
JJacques Friedel
di Jacques Friedel
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Principali proprietà macroscopiche delle fasi condensate: a) struttura macroscopica; b) onde macroscopiche. □ 3. [...] gradino nella f(E) si allarga con una larghezza media kT e due code esponenziali (v. fig. 12).
Ci si aspetta una sensibile differenza nelle proprietà elettriche a seconda che EF si trovi (v. fig. 13) o no (v. fig. 14) in una banda di energia permessa ...
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Condensazione di Bose-Einstein
MMassimo Inguscio
di Massimo Inguscio
SOMMARIO: 1. Bosoni e fermioni a basse temperature. ▭ 2. Realizzazione di condensati di Bose-Einstein. ▭ 3. Raffreddamento mediante [...] ) di Cambridge, utilizzando atomi di sodio. Ai tre scienziati è stato assegnato il premio Nobel per la fisica nel 2001. A differenza di ciò che accade con l'elio superfluido, nei campioni gassosi gli atomi sono poco interagenti e non sono presenti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] discontinui di energia si deve a un altro fisico teorico, ossia ad Albert Einstein.
La discontinuità quantistica
A differenza di Planck, il giovane Einstein rimase subito colpito dalla termodinamica statistica di Boltzmann e guardò con favore alla ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] due o., dal quale un filtro separa il segnale utile. Quest'ultimo è normalmente, come nella fig., quello corrispondente alla differenza delle frequenze, e gli o. sono allora ad alta frequenza e il filtro è del tipo passa-basso. A tale disposizione ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] esteri, e in questo senso lavorò come presidente del Comitato di astronomia, matematica e fisica del CNR. A differenza di Corbino - che era fautore di una concentrazione dei finanziamenti nel settore della fisica nucleare, ritenendolo il campo ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] p sull'asse del r. a distanza f dal centro (fig. 2), raggi provenienti dal k-esimo e dall'h-esimo anello trasparente giungono in p con una differenza di cammino δ=(f2+rk2)1/2-(f2+rh2)1/2; se rh, rk≪f, è δ²r₁2(k-h)2f. Si vede allora che è possibile ...
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giorno
giórno [Der. del lat. diurnum (tempus) "tempo diurno", da dies "giorno"] [MTR] [ASF] [GFS] Termine usato con i seguenti signif.: (a) il periodo della rotazione terrestre, cioè l'intervallo di [...] è sopra l'orizzonte del luogo (per evitare confusio-ne con il precedente, converrebbe chiamarlo arco diurno o periodo diurno); a differenza dal g. vero e proprio, la sua durata varia a seconda della latitudine del luogo e dell'epoca dell'anno (per ...
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omogeneo
omogèneo [Der. del lat. homogeneus, dal gr. homog✄enés "della stessa stirpe", comp. di homo- "omo-" e del tema g✄en- "generare"] [LSF] Qualifica di un corpo, un sistema, una sostanza (un mezzo) [...] Il prodotto oppure il quoziente di due funzioni o. è una nuova funzione o., di grado pari, rispettiv., alla somma oppure alla differenza dei gradi di omogeneità, mentre la somma di due funzioni o. è una funzione o. soltanto se i due addendi hanno lo ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....