Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] Ciò è dovuto al fatto che l’italiano è stato usato per secoli dai ceti più colti come lingua solamente scritta, a differenza di altre lingue romanze, in cui invece l’uso orale ha avuto un impatto maggiore (➔ storia della lingua italiana). Per questo ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] scoperchia e mette sotto gli occhi dell’ispettore (Leonardo Sciascia, Il contesto, da Bertinetto 2003a: 69)
A differenza degli altri impieghi del presente indicativo, il presente storico ha restrizioni testuali molto più rigide. Mentre un presente ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] per la campagna
Nelle frasi relative restrittive (➔ relative, frasi), tra indicativo e congiuntivo c’è scelta, e quindi differenza di valore. Il modo indica qual è lo statuto del referente per il parlante, identificato con certezza nel primo caso ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] della letteratura didascalica bilingue (sardo e italiano), che già caratterizzava l'editoria isolana. Ma il M. (che, a differenza di altri letterati sardi, non aveva mai soggiornato fuori dall'isola) metteva pienamente a frutto il suo considerevole ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] .
Le sigle che arrivano da altre lingue all’italiano, in particolare dall’inglese, sono moltissime e sono spesso soggette a differenze di pronuncia. A volte si è diffusa la pronuncia secondo la fonetica della lingua di partenza: UK, BBC, CNN, FBI ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] con -ci: andarci, arrivarci (arrivarci a capire), averci (ci ho paura), cascarci, correrci (ci corre una bella differenza), entrarci (non c’entra), esserci, metterci (quanto ci metti?), perderci, rimetterci, ripensarci, scapparci (ci scappa il morto ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] è legato di norma al metro, cioè al verso poetico regolarizzato dalla poesia.
In epoca moderna, la consapevolezza della differenza tra metro e ritmo si impone in maniera sempre più chiara: la metrica diventa il sistema di norme poetiche misurate ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] del nominativo latino. Ciò però si vede con chiarezza solo in alcune classi nominali, in particolare quelle ove la differenza tra nominativo e accusativo non dipendeva solo dalla vocale dell’ultima sillaba ma interessava in maniera più sensibile la ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] e il tono emotivo delle parole
(17) Piero, l’ho notato in più di una occasione, è un ragazzo riservato
A differenza delle parentesi e dei trattini, la ➔ virgola non costituisce un segno esclusivo di incidentalità (Simone 1991). Se un inciso non è ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] : un pretesto per esprimersi sulla necessità di una tassazione proporzionale alle facoltà di ciascuno - tenendo anche conto della differenza tra centro cittadino e periferia - e perché le tasse fossero determinate da legge certa o comunque dettate da ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....