spazio metrico
Luca Tomassini
Nozione introdotta nel 1906 da Maurice Fréchet e sviluppata poco dopo da Felix Hausdorff; è un risultato diretto dell’analisi delle principali proprietà astratte della [...] di spazi metrici è costituita dagli spazi vettoriali normati, dove la distanza tra due elementi x,y è definita come norma della loro differenza: d(x,y)=∥x−y∥. La distanza così ottenuta è invariante per traslazioni, ovvero d(x+a,y+a)=d(x,y) per ...
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trasformata di Park
Augusto Di Napoli
Si considerino tre avvolgimenti a,b,c posti sullo stesso piano ma sfasati spazialmente di 120°, percorsi rispettivamente da correnti sinusoidali con periodo ω ed [...] scelta uguale al valore massimo della grandezza sinusoidale impiegata. Le equazioni sono analoghe a quelle sopra scritte l’unica differenza è nel coefficiente, posto esternamente alla matrice di trasformazione, che vale 2/3 e non √3/2.
→ Automazione ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] H, ovvero, nella notazione additiva, con G−H, e si chiama anche rispettivamente, a seconda della notazione, g. quoziente o g. differenza.
G. risolubili
Dato un g. G, si può sempre costruire una successione di gruppi G, G1, ..., Gh, tali che ciascuno ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] somma si dice v. totale di f su [a, b]. Ogni funzione a v. limitata risulta differenza di due funzioni monotone; viceversa, ogni differenza o somma tra funzioni monotone sull’intervallo chiuso [a, b] risulta a v. limitata.
Musica
Tecnica compositiva ...
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tavola matematica T. (o tabella) di composizione (o di moltiplicazione, o di Cayley) di un gruppo Specchio, o quadro, che contiene i prodotti degli elementi del gruppo a due a due. Se il gruppo è finito, [...] di arricchimento Nella tecnica mineraria, apparecchio usato per ottenere la separazione dei grani di sostanze diverse, sfruttando la differenza di dimensioni e di densità. I tipi più semplici sono costituiti da una t. leggermente inclinata, lungo la ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] fα′ (x1′,..., xn′) di A′ (xi essendo un qualsivoglia "rappresentante" di Xi), e A′ è isomorfa all'"algebra quoziente" (o "differenza") AΘ composta dalle "classi resto di A modulo Θ″", sopra definite. Viceversa, è subito visto che A è omomorfa ad AΘ ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] e gli Americani è diffuso un significativo fraintendimento circa le differenze esistenti tra l'India e la Cina. Poiché gli simbolo risale al VI sec. d.C.; Pāṇini invece scoprì differenti tipi di zero linguistico mille anni prima e per definirli usò ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] di trasporre le sue dimostrazioni relative al moto nei mezzi alla dinamica del moto di discesa di un mobile su differenti piani inclinati; è ben noto il ruolo centrale di questa situazione nella 'nuova scienza' del movimento dei Discorsi del 1638 ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] grande di punti del reticolo discreto sul quale ci si pone. Si ha, dunque, a priori una infinità di schemi possibili con differenze finite: per la scelta dello schema, sia
Ahuh = fh (30)
(dove h sta ad indicare un parametro a una o più dimensioni ...
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Computazione, teoria della
Fabrizio Luccio
La necessità del calcolo, pur riconosciuta dall'uomo in tutte le epoche storiche, ha condotto solo in tempi relativamente recenti a una sistemazione teorica [...] w)=(r,ε), si ha ∂(r,c,ε) indefinita e quindi ∂(s,αc,w) indefinita). Per l'automa B abbiamo L(B)={ai bi, i≥1}.
A differenza di quanto avviene per gli automi finiti, il non determinismo aumenta la potenza di calcolo del modello. Un automa a pila è non ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....