L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] ancora nel 1898 lo stesso Toniolo nel Programma di Milano accettava, sì, ma con qualche perplessità. L'enciclica del 1891, a differenza di quanto si è visto per altri interventi di Gregorio XVI e di Pio IX, resta un innegabile aspetto positivo del ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] sferzanti rinviavano anche alla età giovanile del C.; a differenza di gran parte degli altri militanti, la sua adesione concludeva: "Il Congresso dichiara che non esiste alcuna differenza tra i diversi partiti quando essi perseguono un programma ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] che voglia venire a Barcellona e costituire una società, come hanno fatto molti in questi ultimi anni, la prima sostanziale differenza tra le due realtà è di carattere economico. Per la costituzione di una Società per Azioni (in spagnolo Sociedad ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] livello più generale, esistono due tipi fondamentali di storia comparata: da un lato un approccio incentrato sui contrasti e sulle differenze, che mira a una descrizione e a una conoscenza più esatte dei singoli casi oggetto del confronto (o di uno ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] sollecitarne l'impegno accanto ai chierici, elaborando idee e linee d'intervento destinate a lasciare il segno a lungo. La differenza di condotta tra le due zone non era una novità del pontificato di Lotario di Segni: essa era retaggio degli ultimi ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] dalle fonti: anzi, durante l'età sveva, pare che i Domenicani non riuscissero ad imporsi a Palermo, a differenza di quanto era accaduto a Messina. B., grazie alla partecipazione al concilio, aveva ulteriormente rafforzato la sua posizione agli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] ideata a Napoli in un modo che già risentiva della cultura europea che aveva trovato a Vienna. Risalta la sua differenza dalle risposte che vennero prodotte a Napoli, che sono la ripresa letterale dell’Istoria; la Professione, invece, presenta un ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] simpatia per gli originari contenuti etici della versione corradiniana, non a caso la sola a richiamarsi, a differenza di Rocco, a precedenti ascendenze moschiane e paretiane.
Prese parte alla guerra mondiale combattendo sul fronte del Cadore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] d’insieme e quindi dei complessi rapporti che intercorrono tra la stabilità e il movimento, le identità e le differenze, che mai egli avrebbe accettato di rinchiudere in un monolitico paradigma interpretativo. È lo stesso Romano a suggerire questa ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] proprie simpatie), le cifre dei combattenti sui due fronti e dei morti e prigionieri delle due parti, sempre inattendibili queste, a differenza delle date topica e cronica (non solo l'anno e il mese, ma anche il giorno del mese e della settimana ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....